Te Quiero di Suki Fleet


Trama:
Quando Ally scopre una decina di sue foto nude pubblicate online ne è devastato e fa di tutto per risolvere la situazione, nella speranza che non peggiori. C'è un problema però: il suo portatile si è rotto e Levi Francis - un ragazzo a cui Ally sa bene di non piacere - lo ha visto comportarsi in maniera sospetta attorno ai computer del laboratorio della Facoltà di Fisica. Per Ally, quella giornata, non può di certo andar peggio.
Ma dopo che Levi, per sbaglio, lascia cadere una lettera d'amore scritta in lingua spagnola, Ally decide di restituirgliela e scopre così che le sue convinzioni sul ragazzo sono completamente all'opposto. Tradito e umiliato dal suo ex, Ally sa che non c'è momento peggiore per aver fede in qualcuno, eppure ma qualcosa nel timido ma scintillante Levi gli è entrato sotto pelle.



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Sono un po’ in ritardo con questa recensione e me ne scuso, ma ho avuto veramente un periodo allucinante. Detto questo passiamo al raccontino dolcissimo, uscito durante il periodo natalizio, scritto da Suki Flett e tradotto in italiano da Amneris Di Cesare.
Quello che ho letto in questi giorni è un raccontino molto dolce che, anche nella sua dolcezza, in poche pagine racchiude molte cose: malinconia, amore, ma anche argomenti importanti. Mi è piaciuto che, anche se con leggerezza, abbia parlato del Revenge porn (per chi non lo sapesse è il caso in cui venissero messe su Internet delle foto intime, di momenti intimi, senza il consenso dei protagonisti o di uno dei due).
Ma pur trattando un argomento tanto importante, e anche bene, la storia ruota attorno a un amore, all’attrazione di due giovani che, pur piacendosi sin da subito, hanno avuto difficoltà ad ammetterlo a se stessi e l’uno all’altro, fino a quando gli eventi, forse un po’ di sfortuna, ma proprio la cattiveria di un ex ragazzo li hanno spinti l’uno tra le braccia dell’altro.
Il raccontino è decisamente breve, non lunghissimo, quindi per me è difficilissimo fare una recensione più articolata; posso dirvi che l’ho adorato, mi è piaciuto tantissimo, ma lo stile di Suki Fleet è veramente una garanzia. Qualsiasi cosa scriva, dolce o drammatica, mi dà sempre l’impressione di stare leggendo una poesia.
Adoro le sue descrizioni, il modo in cui fa affiorare il carattere e l’introspezione dei personaggi, è una cosa che apprezzo veramente tantissimo nello stile di uno scrittore.
Mi scuso per l’immenso ritardo per questa recensione, ma sono state settimane veramente impegnative, tra lavoro, famiglia e libri che arrivavano da ogni parte, alla fine sono crollata.
Non vedo l’ora di leggere un prossimo lavoro di questa autrice, per ora vi lascio con questo brevissimo pensiero, più che una recensione, ma come ho accennato poche righe sopra, era un racconto molto breve. Attimi di dolcezza e malinconia, attimi in cui i personaggi si sono trovati, sotto uno dei periodi più belli e romantici dell’anno, eppure il Natale è anche un periodo malinconico, almeno la vedo sotto questo punto di vista.

Ora smetto di sproloquiare, cinque Piume per lui.



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