RAPconti illustrati di Murubutu (testi) e Ernesto Anderle (disegni)

RAPconti illustrati
Testi: Murubutu - Disegni: Ernesto Anderle




Le oltre 150 pagine che compongono il libro offrono al lettore, ed in particolare ai fans dell’artista, la possibilità di immergersi nelle storie cantate da Murubutu attraverso una nuova prospettiva e un’inusuale dimensione. Sedici le canzoni illustrate da Anderle - La collina dei pioppi, Anna e Marzio, I marinai tornano tardi, Mara e il maestrale, La notte di San Lorenzo, Nyx, Franz e Milena, Wordsworth, La vita dopo la notte, La notte di San Bartolomeo, La stella e il marinaio, Ancora buonanotte, L’uomo senza sonno, Le notti bianche, Le invasioni barbariche e Grecale -, alcune sviluppate in lunghe strisce a fumetti, altre condensate in poche o addirittura in un’unica, significativa vignetta.

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Buongiorno, Piume. Oggi vi parlerò di un libro a fumetti edito da Becco Giallo edizioni; non so se sarò abbastanza brava nel recensirlo o nel parlarvene in genere, ma farò del mio meglio.
La Becco Giallo in questo periodo sta pubblicando dei lavori molto interessanti, albi in cui fa incontrare la letteratura, ma soprattutto le illustrazioni di bravissimi artisti, ai testi di alcuni cantanti.
La scorsa volta, senza recensirlo, ma intervistando solo uno degli autori, vi abbiamo parlato del libro presentato a Lucca 2019: Pinguini Tattici Nucleari a fumetti, potete trovarla qui. Un gruppo nuovo, frizzante quello in questione, con dei testi interessanti, che hanno catturato mia sorella.
Un gruppo che non conoscevo, come, ahimè, non conoscevo Murubutu; il genere musicale in questione non è proprio tra le mie prime scelte, ma sono aperta a scoprire cose nuove. E se i Pinguini Tattici Nucleari e l’albo nato dai loro lavori era qualcosa di colorato e frizzante, per quanto riguarda il lavoro tra arti che si incontrano, l’albo nato dalla collaborazione tra Murubuto e Ernesto Anderle, mi ha veramente colpito.
Solo sfogliandolo mi hanno attirato i disegni, la delicatezza di ogni immagine, i colori molto tenui rispetto all’altro che ho avuto l’opportunità di leggere, colori pastello, alcuni molto caldi, altri più freddi eppure tutti decisamente delicati. 
Ho notato subito che sia l’illustratore che l’autore dei testi hanno un background differente e soprattutto hanno emozioni differenti da inviare e far percepire al lettore. Eppure al tempo stesso riescono a raccontare storie complesse, storie molto profonde e toccanti.
Ernesto Anderle lo conosco, conosco i suoi lavori, il suo tratto e la delicatezza delle sue opere, di come riesce lui stesso a farsi toccare dai testi che disegna, per poi riversare quelle emozioni provate nei suoi lavori e diffondendole al lettore.
Murubutu è stata una scoperta; un’amica mi ha parlato di lui, dei suoi testi, dello storytelling e del modo in cui intreccia la musica e storia, cercando di far arrivare a chi lo ascolta non solo parole o emozioni, ma anche cultura. Però sentendone solo parlare per me era molto astratta come cosa, e far mettere la musica in macchina a mia sorella per ascoltare qualcosa è come parlare con un muro, quindi il primo approccio con quello che scrive è avvenuto proprio con RAPconti e penso sia stato amore.
Facendo un po’ di ricerche sull’autore dei testi, ma anche leggendo le informazioni mandateci dalla casa editrice, ho scoperto che il suo scopo è proprio quello di utilizzare il rap per trasmettere contenuti di ordine culturale senza però perdere di stile. A livello di contenuti posso dire di esserne stata particolarmente colpita; non so se ascoltando le sue canzoni avrei provato le stesse emozioni o ne sarei rimasta colpita allo stesso modo, però i testi insieme alle tavole di Ernesto Anderle sono stati come un’ondata, una marea di emozioni, di sentimenti, di pensieri che mi hanno investito come un fiume in piena, soprattutto per una come me che vive per associazioni di immagini.
L’albo RAPconti illustrati tocca tutto quello che amo solitamente in un libro o in una graphic novel: c’è cultura, ci sono disegni stupendi, ma anche storia, una trama. Ci sono sentimenti, malinconia, amore, dolore. C’è una realtà nostrana in quello che racconta, una storia più o meno personale, ricordi e racconti che ogni ragazzo può aver ascoltato dai suoi nonni, c’è tanto di così familiare del nostro paese che adoro in ogni forma, che racconta la nostra storia.
In alcuni frangenti i testi mi hanno fatto pensare a Fabrizio De André: c’era lo stesso amore e la stessa sofferenza al loro interno, tanto da lasciarmi senza fiato.

Io penso che se il suo intento sia di far arrivare la storia e le emozioni, una forma di cultura a chi lo ascolta, per quel che mi riguarda con questo libro ci sono riusciti più che bene.
Lettura consigliatissima per chi si vuole avvicinare al genere, alla musica in questione o scoprire anche nuovi artisti sia nelle campo dell'illustrazioni, sia della musica.






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Per chi non conoscesse Murubuto o l'illustratore Erneso Anderle, qui sotto le loro biografie girateci dall'ufficio stampa della Becco Giallo.




Murubutu, al secolo Alessio Mariani, si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni ’90. Insegnante di filosofia e storia, dal 2000 comincia a riflettere sulla interazione fra contenuti scolastici e musica rap. L’intento è fare del rap un mezzo espressivo per trasmettere contenuti di ordine culturale senza perdere l’attenzione verso la cura stilistica. Il risultato è un nuovo sottogenere musicale: il rap didattico, concretizzato nel 2006 dall’uscita dell’album Dove vola l’avvoltoio con il collettivo La Kattiveria. Sulla scorta della contaminazione fra rap e narrativa, Murubutu intraprende nel 2009 un progetto solista interamente dedicato allo storytelling, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte curvatura cantautorale e accenti poetici. L’attività musicale di Murubutu è rappresentata fino ad oggi da cinque album: Il giovane Mariani e altri racconti (2009), La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane (2011), Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari (2014), L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti (2016) con la partecipazione di Dargen D’Amico, Ghemon e Rancore. Il quinto album, Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli (Glory Hole Records / Mandibola Records), uscito a febbraio 2019, vanta la partecipazione di Caparezza, Mezzosangue, Claver Gold, Willie Peyote e Dutch Nazari.


Ernesto Anderle è scultore, pittore e illustratore. Quasi per gioco ha iniziato il webcomic di Vincent Van Love, ispirato dalle lettere del pittore olandese al fratello Theo, raggiungendo più di 50.000 followers. L’altra sua pagina Facebook, Roby il Pettirosso, in cui illustra le grandi canzoni italiane tra cui quelle di Fabrizio De André, Francesco De Gregori e Lucio Dalla, è altrettanto seguita. Accompagna con live paintings i concerti del rapper Murubutu. Per BeccoGiallo ha pubblicato Vincent Van Love e Ridammi la mano. Fabrizio De Andrè. Vive a Pergine, in provincia di Trento. 

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