Tutto cambia (Saga dei Cazalet #5) di Elizabeth Jane Howard



E alla fine sono arrivati gli anni Cinquanta. Il capitolo conclusivo della saga dei Cazalet si apre con una perdita significativa: la Duchessa viene a mancare. Andandosene, porta via con sé gli ultimi frammenti di un mondo che sta scomparendo: quello della servitù domestica, della classe sociale, della tradizione. È quel mondo polveroso, dalle atmosfere d'altri tempi, che ci aveva conquistati all'inizio di questa appassionante storia. Molti anni sono passati, molte vicende ci hanno fatto sorridere e commuovere, molte cose sono cambiate. Il mondo moderno si dimostra pieno di insidie, e gli uomini Cazalet si rivelano poco equipaggiati per affrontarlo e incapaci di seguire le orme del padre: la gestione dell'azienda di famiglia non è cosa facile, e ogni certezza viene meno. Nel frattempo, le donne cercano di farsi strada, ognuna a modo suo. Louise, ormai divorziata, resta invischiata in una relazione con un uomo sposato, mentre Polly e Clary faticano a conciliare il matrimonio e la maternità con le loro idee e ambizioni lavorative; Villy, da tempo abbandonata dal marito, alla fine deve imparare a vivere in maniera indipendente. Ma sarà Rachel, che ha sempre vissuto per gli altri, a dover affrontare la sfida più difficile. Nelle commoventi pagine finali, una nuova generazione Cazalet si ritrova a Home Place per Natale. Solo una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.






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Siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio durato cinque mesi. Devo ammettere che i romanzi li ho letti tutti un po' di tempo fa, ma ho voluto prendermi il tempo per elaborarli e recensirli con la dovuta calma.
Oggi sono qui per dirvi le mie impressioni sull'ultimo libro: Tutto cambia.
In questo romanzo si sancisce definitivamente quel cambio generazionale che era già presente nei due volumi precedenti. 
Coloro che erano adolescenti nel primo volume, ora si sono sostituiti ai genitori, sono diventati gli adulti della situazione.
Ciò che mi è piaciuto tanto, tuttavia, è come le due generazioni siano state trattate diversamente. Nel cambio generazionale, l'autrice è stata ben attenta all'ambiente circostante, tenendo appunto in considerazione tutti gli elementi esterni che possono influire su una generazione piuttosto che un'altra.
E così, almeno all'apparenza, i "nuovi" adulti mi sono parsi un po' più sregolati rispetto ai genitori.
Magari è solo una mia impressione, ma tutto sommato vedo la nuova generazione più instabile.
Le storyline si sono tutte più o meno concluse: alcuni personaggi sono diventati fin troppo marginali e avrei preferito saperne di più, ma tutto sommato sono abbastanza soddisfatta di come si sia conclusa questa saga.
È sicuramente una delle migliori saghe famigliari che io abbia letto. Sarei tuttavia molto felice se qualcuno di voi mi suggerisse una nuova saga, per sopperire alla mancanza che ora sento.
E vorrei anche sapere cosa ne avete pensato voi: di questo volume, dell'intera saga, di tutto.
Qual è stato il vostro personaggio preferito? Quale invece avete odiato?
Io devo ammettere che all'inizio non sopportavo Zoë, ma pian piano è diventata uno dei personaggi migliori dell'intera saga.
Invece, non ho mai sopportato Diane dall'inizio alla fine, non c'è stato verso di farmi cambiare idea, e anche Edward ha subito la stessa sorte.
Non so, forse è proprio Edward il personaggio che mi è piaciuto di meno di tutta l'intera storia.
Ditemi la vostra con un commento qui sotto.

Alla prossima recensione.



Commenti

  1. Amo la Howard, ma la sua conoscenza è avvenuta con i suoi romanzi minori ☺️☺️ questa saga, presto o tardi la recupererò 😊😊

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