Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori.
A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare.
Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso.
Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
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Carissimi lettori, non so nemmeno da dove cominciare a parlare di questo libro. Sono così esaltata di aver ricevuto in anteprima da Oscar Vault Falce che fatico a riordinare le idee.
Direi che, come primo punto, vi parlerò dell'estetica di questo romanzo: la copertina è un autentico capolavoro, bellissima. Nonostante io abbia letto l'ebook, questo è un romanzo che devo avere in cartaceo molto presto, quindi è finito dritto dritto nella mia wishlist di Amazon (non ci posso fare niente, mi considero ancora una collezionista di libri fisici).
Passando al contenuto: era da tempo che non mi esaltavo così tanto. Se devo paragonare la lettura di Falce ad altri romanzi, devo dire che vi ho ritrovato un pizzico de Il Racconto dell'Ancella, un po' per lo stile di scrittura, e un pizzico de La quinta stagione.
Non fraintendetemi, sto parlando delle sensazioni che mi ha dato il libro, perché Falce non è la copia di nulla. È un romanzo che affronta il tema della morte e dell'avanzamento tecnologico in maniera innovativa.
La morte, quella naturale, non fa più paura. Si è evoluta, è diventata qualcosa di totalmente diverso, ma non sempre l'evoluzione indica un qualcosa di positivo.
Ho amato questo romanzo perché, al di là della trama geniale e dei personaggi ben costruiti, è pieno di tematiche che ti spingono a ragionare su ciò che è moralmente giusto o sbagliato. È a tratti un'indagine sociologica su quella che potrebbe essere l'umanità del futuro, e mi ha portata a chiedermi come mi comporterei io se dovessi vivere in tale società. Ogni romanzo che ti genera un ragionamento dopo averlo letto, è un romanzo che ti ha fatta crescere un po', e Falce è decisamente di quel genere.
Prima vi accennavo ai personaggi: uno meglio dell'altro. Non soltanto i protagonisti Citra e Rowan, che vediamo maturare di pagina in pagina, ma anche i secondari sono interessantissimi. Nessuno è totalmente buono o cattivo, anche se le sfumature di grigio sono più nette per alcuni personaggi.
Devo ammettere che questo romanzo mi ha anche spesso stupita: ci sono alcuni colpi di scena che proprio non ho visto arrivare, e per me è sempre motivo di esaltazione.
Non vedo l'ora di poter leggere i due successivi.
Se amate le distopie, la fantascienza e i romanzi che sanno sia intrattenervi che farvi crescere, non potete non leggere Falce.
Il romanzo uscirà domani, ma io vi consiglio di preordinarlo subito, perché sarà un viaggio che non vi pentirete di aver fatto.
Alla prossima recensione.
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