Mentre è ancora in lutto per la perdita dei suoi genitori, Daniel Donnelly riceve la chiamata inaspettata di una zia che non ha mai incontrato e che, di punto in bianco, gli affida il controllo della fortuna di famiglia e della tenuta dei Donnelly, Timber Manor. Anche se suo padre lo aveva sempre tenuto all’oscuro del passato del loro nome, la curiosità e il bisogno di ritrovare la sua famiglia portano Daniel a fare un tuffo nel passato.
Nascosta in un’area remota del nord-ovest, nel corso degli anni Timber Manor è diventata un luogo silenzioso. Le sue camere vuote ospitano solo vecchi mobili coperti da teli bianchi e impolverati. Quando Daniel arriva e sua zia avvia il restauro della casa in suo onore, strani avvenimenti iniziano a scuotere la quiete della magione. Daniel viene perseguitato da incubi e ricordi che non sono i suoi. Tornata in vita con tutte le tragedie del suo passato, Timber Manor minaccia di schiacciarlo sotto il peso della sua storia.
Lo sceriffo Hale Davis è cresciuto lavorando nella tenuta dei Donnelly. Nel vedere Daniel in difficoltà, giura di proteggere l’uomo che ha catturato il suo cuore e di aiutarlo a svelare il mistero che si cela dietro alla maledizione e a confrontarsi con il passato: non c’è in gioco solo la vita di Daniel, ma anche la salvezza della sua famiglia.
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Buongiorno, lettrici e lettori. Torniamo oggi a parlare di anteprime con La maledizione di Timber Manor, in uscita domani per Triskell Edizioni.
Per me non è semplice scrivere questa recensione, perché questo libro mi ha dato sensazioni contrastanti.
Di primo acchito mi aveva incuriosita tantissimo, soprattutto perché amo le case infestate e tutta la letteratura che parla di fantasmi.
Per cui le mi aspettative erano altissime. I problemi con questo romanzo però sono iniziati quasi subito.
Ma partiamo prima dalle cose che mi sono piaciute molto: la storia, secondo me, è molto carina. Anzi, aveva un potenziale davvero enorme.
Richiama un po' i cliché del genere ma non importa, perché il mix fatto è davvero interessante.
Tuttavia, il problema è come questa trama viene sviluppata: la prima nota stonata è l'Instant Love tra i due protagonisti.
Si vedono di sfuggita la sera prima, si parlano per nemmeno mezz'ora e già si confessano l'uno all'altro. Mi ha lasciata perplessa: mi ero immaginata una costruzione più lenta, più emozionale.
Invece sembra che i due si innamorino soltanto perché si trovano attraenti a vicenda.
L'altro problema è che avrei voluto più trama soprannaturale e meno trama della coppia: come ho detto più su, la trama soprannaturale era veramente il punto di forza di questo romanzo, quella che avrebbe potuto renderlo perfetto ai miei occhi. Invece, viene spesso messa da parte per la relazione tra Daniel ed Hale, che a volte è semplicemente un ripetersi delle stesse dinamiche.
Non dico che sia un brutto libro, ma per quanto riguarda i miei gusti personali, mi aspettavo qualcosa di diverso.
Ero sicura, prima di iniziare a leggerlo, che sarebbe stato un voto alto assicurato, invece quello che mi sento di dare sono tre piume e mezzo.
Ve lo consiglio? Come ho appena detto, non è un libro brutto; se a voi non infastidisce l'Instant Love, sono sicura che ve lo godrete molto più di me, per cui mi sento comunque di consigliarlo.
Alla prossima recensione.
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