L'assassino di giocattoli di Marco G. Dibenedetto



Trama:
Luca Morini scopre un segreto legato alla sua nascita, un mistero taciuto per ventisei anni che spalanca un abisso di curiosità e rabbia. Il giovane indaga tra vecchi fatti di torbida cronaca, cerca risposte, ottenendo in cambio soltanto silenzi: fino a che punto può spingersi la sua sete di verità?




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Buondì, Piume, eccomi con una nuova recensione. Avrei dovuto scriverla e postarla alcune settimane fa, con l’uscita del racconto, ma pur rimanendo a casa, dato che sono state giornate un po’ deprimenti, non riuscivo a leggere nulla che non fosse estremamente leggero. 
Alla fine però questo raccontino mi ha attirata verso di lui, mi incuriosiva il titolo, anche la copertina è molto accattivante. E così eccomi lì a leggerlo, incuriosita, del tutto ignara di cosa avrei trovato; sono sincera, mi sono lasciata convincere dal titolo e non ho letto la trama. E mi sono ritrovata tra le mani una storia introspettiva, dai forti tocchi noir. Un racconto breve dove la storia del protagonista scivola via in un attimo, dove il ragazzo vede la sua vita cambiare da un momento all’altro: bastano dei documenti e lui non sa più chi è, del perché nessuno gli abbia mai svelato la verità.
La curiosità e forse una sorta di rabbia verso i genitori lo spingono a cercare a scoprire, eppure questa ricerca della verità diventa un’ossessione, un’idea fissa che non riesce a lasciare la sua mente, spingendolo verso un’unica direzione, portandolo verso il baratro e verso la via del non ritorno.
Decisamente un racconto interessante, una storia che in poche pagine studia e descrive la mente di un uomo, ne parla. Un racconto che descrive il declino veloce verso una sorta di follia del protagonista, lasciatosi guidare sì dalla curiosità, ma più che altro dalla rabbia che prova verso i genitori.


Non conoscevo questo autore, con questo racconto ho scoperto veramente un autore interessante, pertanto andrò a cercare altri suoi lavori, per potermi approcciare con una storia più lunga, ma ammetto che ho veramente apprezzato il suo stile, il modo in cui ha creato il protagonista di questo racconto e di come gli è entrato nella mente, facendo arrivare al lettore ogni sua emozione, prima tra tutte la rabbia che man mano non fa che crescere.
Ottimo racconto e autore interessante.

Cinque Piume.



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