#GiovedìFilm: Artemis Fowl (Film 2020)


Artemis Fowl, il film diretto da Kenneth Branagh, è ispirato al primo libro dell'omonima saga firmata da Eoin Colfer. È la storia di Artemis (Ferdia Shaw), un genio dodicenne dotato di una grande intelligenza, così come i suoi avi, tutti eccellenti menti criminali.
Quando suo padre scompare misteriosamente, lasciando la famiglia in disgrazia, Artemis è d Deciso a ritrovarlo a ogni costo. Il ragazzo si mette così sulle sue tracce insieme alla sua guardia del corpo Leale (Nonso Anozie). Quello che ha inizio come un viaggio alla ricerca dell'uomo, si rivelerà presto una fantastica avventura, quando Artemis rinviene un'antica civiltà: quella delle fate, che abita la cittadina di Cantuccio, nelle profondità della Terra. Finora le creature si erano tenute ben nascoste per sfuggire all'avidità dei Fangosi, ovvero gli esseri umani, desiderosi da sempre di appropiarsi dei loro tesori.
Sicuro che la scomparsa del padre sia collegata al Piccolo popolo, il giovane genio del male mette in atto alcuni furti che lo porteranno a uno scontro diretto con le potenti fate, capitanate dal Comandante Tubero (Judy Dench), in una sfida all'ultima astuzia.
Oltre a Leale, si uniranno a lui nella lotta anche alcuni personaggi inizialmente ostili, come il Capitano Spinella Tappo (Lara McDonnell), un'esuberante fata, che inizialmente viene rapita da Artemis per chiedere un riscatto in oro agli esseri fatati.
Nel cast anche Tamara Smart come Juliet, la nipote di Leale, Miranda Raison, la madre di Artemis, e Josh Gad, che veste i panni di Bombarda Sterro, un nano cleptomane. 

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Un'occasione mancata. È questo l'unico termine con cui mi sento di definire la trasposizione in film di Artemis Fowl. E lo dico con un grandissimo rammarico, in quanto lo aspettavo più o meno da vent'anni. Mi sono immaginato come sarebbe potuto essere un eventuale adattamento in una miriade di modi possibili, e quando la Disney ha rilasciato il primo trailer mi è sembrato di vedere realizzato uno dei miei sogni di bambino. L'attuale emergenza sanitaria ha poi portato a spostare l'uscita prevista al cinema verso un rilascio diretto sulla piattaforma Disney+, cosa che probabilmente si è rivelata un bene: la compagnia non si ritroverà ad affrontare il probabile flop al botteghino che avrebbe comportato un'uscita nelle sale.

C'è veramente poco o niente che funziona davvero in questo film: tanto per iniziare non è una trasposizione fedele ma un adattamento, e come qualsiasi appassionato sa è un'operazione abbastanza complicata da mettere in atto, perchè bisogna trovare un equilibrio tra i desideri dei fan di lunga data e il creare qualcosa che sia appetibile anche per il nuovo pubblico. Qui abbiamo raggiunto dei livelli che non credevo possibile, in quanto il film riesce nell'intento di scontentare entrambe le categorie: l'appassionato si ritrova con un prodotto talmente distante dall'opera di base da rimanere spiazzato, mentre il neofita con un prodotto talmente confusionario da rendere difficile persino una comprensione di base della trama.


Parlando della trama, anche qui sono stati fatti dei pasticci: di base la storia è quella del primo libro (con alcuni elementi presi di peso dal secondo), ma montata in modo frettoloso e poco comprensibile. Sono state chiaramente eliminate scene presenti nei trailer (di cui una che era come iniziava il libro originariamente), mentre altre sono state stravolte e modificate in modi assurdi. Qualcosa si salva per fortuna: le vedute di Cantuccio, la città sotterranea delle fate, sono meravigliose, e per fortuna è stata mantenuta la leggendaria scena di Leale che stende un intera squadra della LEP da solo (peccato per il "Buongiorno, signori", quello hanno deciso di tagliarlo). Piccoli sprazzi di luce, che purtroppo non bastano a salvare una storia tenuta insieme con lo sputo, e che tra l'altro finisce in un modo talmente affrettato e confusionario che viene da chiedersi quanto abbiano tagliato del girato finale (considerato che arriva a malapena a un'ora e mezza di film con i titoli di coda).


Non si salva neanche il cast: l'Artemis di Ferdia Shaw convince poco, fisicamente sarebbe anche adatto al personaggio, ma a livello di carisma siamo proprio lontani anni luce. Nei libri uno dei temi più belli era la crescita morale del protagonista, che passava dall'essere praticamente il villain della situazione a un personaggio tutto sommato positivo: qui abbiamo un ragazzino che si professa "genio del crimine" senza di fatto comportarsi una volta da criminale. Non bastano nomi famosi come Colin Farrell e Judi Dench a risollevare la situazione, anzi anche loro danno l'impressione di non aver compreso fino in fondo i propri personaggi. L'unica nota positiva è il Bombarda Sterro di Josh Gad: nei libri è forse il personaggio più piacevole che compare, l'attore è stato bravo a renderne la personalità su schermo e ha dato pure l'impressione di essersi divertito (inoltre le scene del "nano mangiatore di terra" forse sono le più fedeli rispetto a come vengono descritte nel romanzo).


Insomma, un disastro completo. La Disney non c'era riuscita nel 2018 con Nelle Pieghe del Tempo e non c'è riuscita neanche stavolta. E dire che fantasy e folletti dovrebbero essere il loro pane quotidiano...


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