Il richiamo delle spade (Trilogia La prima legge #1) di Joe Abercrombie



Logen Novedita, il famigerato guerriero, ha infine esaurito la sua fortuna. Si è fatto un nemico di troppo e ora ha davanti a sé un futuro solitario e cupo, in cui da un momento all'altro potrebbe ritrovarsi a guardare la morte in faccia per l'ultima volta. Ma saranno proprio i morti a offrirgli un'ultima opportunità, perché qualcuno, là fuori, ha ancora dei progetti per il Sanguinario. Il Capitano Jezal dan Luthar, modello di egoismo e vanità, ha in mente poco altro che banali sogni di gloria, da far avverare in duello a colpi di spada. Ma la guerra è alle porte, gli eserciti si mobilitano e sui campi di battaglia del gelido Nord si combatte con regole terribilmente cruente. L'Inquisitore Glokta, carnefice storpio, sarebbe contento di veder tornare i resti del Capitano Jezal in una cassa, ma d'altro canto lui odia chiunque non sia stato ridotto nelle sue condizioni. Confessione dopo confessione, senza lasciar spazio a nessun sentimento se non al rancore, elimina i traditori in seno all'Alleanza, ma la sua ultima scia di cadaveri potrebbe condurlo dritto al cuore corrotto del governo. Se soltanto potesse sopravvivere abbastanza a lungo da poterla seguire…




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Buongiorno, cari lettori. Oggi vi parlo del volume uno di una trilogia fantasy che mi è stata caldamente consigliata. Sono una brutta persona, perché mi ero proprio dimenticata di parlarvene, e me ne sono accorta soltanto ora che mi accingo a leggerne il secondo volume.
Nonostante il nome di Abercrombie ormai saltasse fuori sempre più spesso, non mi ero ancora cimentata con la lettura di una delle sue opere. Finalmente l'ho fatto, e devo dire che mi sono pentita di aver aspettato così tanto.
Punto primo, perché la scrittura di Abercrombie è puro divertimento: non nel senso che fa sempre ridere, ma che è una scrittura fatta apposta per intrattenere, per emozionare il lettore in mille modi diversi.
La storia mi è piaciuta molto, anche se per averne un'idea chiarissima dovrei prima leggere anche gli altri due romanzi della trilogia.
Per ora, posso dire che uno dei personaggi che più mi è piaciuto è l'Inquisitore: non so perché, ma dalle prime righe ho sentito un moto di affetto verso questo personaggio, moto che si è perpetrato per l'intera lettura.
Questo è dovuto al fatto che, oltre ad avere una scrittura brillante, Abercrombie è davvero bravo nella caratterizzazione dei suoi personaggi.
Mi piace che siano così ben definiti e mi piace tantissimo che non siano eroi senza macchia e senza paura.
Insomma, questo primo libro si presenta benissimo e mi ha invogliata ad andare avanti.
Ora che mi accingo a leggere il secondo sono proprio curiosa.
La trilogia de La prima legge appartiene ad un sottogenere del Fantasy definito Grimdark, dove tutto è più oscuro, i confini tra buoni e cattivi non sono per niente netti e dove accadono cose molto brutte anche ai protagonisti (una serie di punta di questo genere è proprio Le cronache del ghiaccio e del fuoco).
Mi piace tantissimo anche per questo. E voi, avete letto Il richiamo delle spade? Che cosa ne avete pensato? Vi piace il Grimdark Fantasy?
Fatemi sapere la vostra opinione con un commentino qui sotto.


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