L'azteco di Gary Jennings



Mixtli l'Azteco ci racconta la sua avventurosa vicenda personale e insieme, l'affascinante storia della civiltà nata in quella parte della Terra che gli aztechi chiamavano l'Unico Mondo. Assistiamo con lui ai barbari massacri e alla gloria delle Guerre dei Fiori, allo splendore delle bandiere di piume che sventolano su Tenochtìtlan, alla fiera civiltà del popolo delle Nubi, a storie perverse di sangue e di passione fino all'arrivo di Hernán Cortés. Leggenda, storia, mistero, mito sono intrecciati in questo libro che contiene dieci, cento, mille romanzi.






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Carissimi lettori, ultimamente il blog sta crescendo sempre di più. Abbiamo tante collaborazioni, tanti bellissimi libri di cui parlarvi e anche lo staff è aumentato.
Per questo mi sono accorta solo ora di non avervi parlato di questo romanzo, nonostante io l'abbia letto a maggio.
L'azteco è un romanzo storico di Gary Jennings. Desideravo tanto leggerlo perché in qualche modo è collegato alla mia tesi della laurea triennale, e questo mi aveva messo curiosità.
Devo dire che ho trovato un romanzo veramente ben scritto e ben raccontato.
L'autore perde molto tempo per descrivere al lettore la vita della popolazione di cui sta parlando, con grande dovizia di particolari che permettono di inquadrare bene il periodo storico di cui si sta parlando.
Riesce a fare tutto questo senza però annoiare. Anzi, il ritmo della scrittura è incalzante, movimentato e non si vorrebbe mai staccare gli occhi dalle pagine.
Il romanzo è impostato come un racconto: il protagonista, infatti, sta raccontando la sua vita a dei gesuiti e di conseguenza anche al lettore. Lo capiamo da alcuni capitoli ambientati al presente, in cui Mixtli commenta le reazioni che hanno suscitato alcuni dei suoi racconti.
L'autore non risparmia nulla: omicidi rituali, incesti, guerre e combattimenti. Tutto viene mostrato come se fosse una vera e propria cronaca storica, mostrandoci uno spaccato di una civiltà che forse in Europa è un po' meno conosciuta.
Ve lo consiglio?
Assolutamente sì: nonostante io non ami particolarmente la prima persona, devo dire che nemmeno questo mi è dispiaciuto. Ho trovato questo romanzo completo, ben strutturato e con una grande coerenza.
So che è il primo di una serie di quattro, e ora sono curiosa di capire come si andrà avanti, anche perché questo mi è sembrato abbastanza autoconclusivo, per cui sono molto curiosa di capire se il prossimo avrà il medesimo protagonista o no.
So che non sono romanzi usciti recentemente e che potrei facilmente andarmi a leggere almeno la trama dei sequel, ma spesso mi capita di voler iniziare un libro senza saperne assolutamente nulla, per poi rimanere completamente sorpresa.
È stato il caso de L'azteco e sarà il caso dei suoi sequel.
E voi, lo avete letto? Se sì, vi è piaciuto come è piaciuto a me, oppure no?
Fatemi sapere la vostra con un commentino qui sotto, mentre invece io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione.


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