Il colpo di fulmine non esiste: NY Lovers #1 di Carlo Lanna


Tama:
Due ragazzi. Due anime spezzate.
Un unico cuore che batte.
Tyler è un giornalista deluso dalla vita, con un passato tormentato da dimenticare e in cerca del suo posto nel mondo. Glen è in fuga da se stesso e sogna di diventare uno scrittore. In una fredda sera di gennaio, quasi per caso il destino lega indissolubilmente le loro anime. A volte, però, l’amore non basta e serve coraggio per affrontare le insidie della vita. In una New York magica e caotica, Tyler e Glen si amano, si odiano, si perdono e si ritrovano in un dedalo di grandi emozioni. Il colpo di fulmine non esiste è una toccante storia sull’amore queer, i sogni e le seconde possibilità della vita. 


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Salve, Piume, eccomi con una nuova recensione. In queste settimane estive ho letto tantissimo, anche delle copie gentilmente mandatemi dalle varie case editrici, e sto recuperando tutto quello che ho lasciato indietro.
Dopo aver letto alcuni gialli, di autori che non conoscevo, sono passata al romance mm. Oggi infatti vi parlerò di un libro edito Words Edizioni e scritto da Carlo Lanna.
Questo autore di nome lo conoscevo, ho visto alcune sue opere, ma fino a questo momento non avevo mai letto nulla di suo. Sono sempre sommersa da millemila letture e, anche se vedo qualche cosa che mi interessa, lo appunto e poi me ne ricordo dopo secoli. eppure Il colpo di fulmine non esiste mi ha attirato subito. Ok, sono sincera, mi sono innamorata perdutamente della cover, l’ho trovato meravigliosa, tanto da voler rapire il grafico che l’ha fatta, perché è veramente un gioiellino e proprio quella cover mi ha spinto a prendere il libro. Ha attirato il mio sguardo e non sono riuscita a dire di no. 
Immaginavo che non sarei riuscita a leggere il libro in tempi brevi, però mi sono accorta che non ci ho messo nemmeno i tempi biblici che credevo, solamente un’estate.
Ora, lo so di tutto quello che ho scritto sopra non ve ne frega nulla, ma in qualche modo devono pur iniziare le recensioni.
L’approccio con questo libro, ma soprattutto con questo autore, è stato decisamente interessante. Partiamo con il dire che io leggo romance mm per spezzare tra una lettura e l’altra; solitamente sono alla ricerca di storie leggere, qualcosa di non troppo impegnativo per riprendermi da un libro più pesante, però capita che i romance che poi mi ritrovo a leggere siano molto più complessi, con tocchi angst di quello che pensavo.
E infatti è quanto accaduto con Il colpo di fulmine non esiste: forse lo avrei dovuto immaginare se avessi letto la trama, ma come vi ho detto nel momento in cui ho visto la copertina si è azzerato tutto il resto.
Così mi sono ritrovata a leggere un libro con tanto angst, molto introspettivo, molto più complesso di quel che credevo, e posso assicurarvi che non è affatto un male.
Partiamo col dire che Carlo Lanna scrive veramente bene, il suo stile è fantastico, scorrevole, fluido, anche leggero. Cattura il lettore e lo tiene incollato alle pagine, con le descrizioni dei luoghi di cui parla, ma soprattutto con i sentimenti dei personaggi che riesce a gestire alla perfezione. Tanto da trapelare da ogni pagina, da ogni pensiero dei due personaggi. Riesce a far entrare nella mente dei due protagonisti, facendo arrivare al lettore le loro emozioni.
La trama del romanzo l’ho trovata abbastanza semplice; come molti libri di questo genere ruota attorno a dei cliché, a un prendersi e lasciarsi dei due, eppure anche qui l’autore riesce a giostrarsi bene, senza rendere la storia banale, ma più che altro approfondendo le dinamiche a cui ruota attorno la storia.
Forse, ma quelli sono gusti personali i miei e scelte stilistiche quelle dell’autore, la prima persona appesantisce un pochino la lettura: non tutti i capitoli, ma più che altro quelli in cui si racconta lo stesso episodio da due punti di vista differenti, come il loro primo incontro. Io sono per l’andare avanti sempre nella storia, per i salti temporali e per i ricordi, sono anche per la terza persona sempre e comunque, ma dettagli. Comunque, delle volte capitoli del genere rendono un po’ pesante la lettura, quando strutturando e trovando l’escamotage giusto sarebbe stata più fluida. Ma come ho detto, sono punti di vista, gusti personali e soprattutto scelte stilistiche.

Il modo in cui è costruito il libro, non parlo dell'alternarsi dei pov, mi è piaciuto, i pensieri dei due protagonisti, Tayler e Glen, il loro essere disillusi e feriti dalla vita, dalle persone, dagli eventi. Entrambi vorrebbero qualcosa di diverso, non sono alla ricerca dell’amore, ma piuttosto dell’affermazione professionale. E nel loro primo incontro, per non sfigurare, tutto inizia con delle bugie, bugie che non fanno altro che crescere, sino a portarli al punto di rottura. Ma non sono solo quelle a fargli fare un lungo tira e molla, a non volergli far affrontare quello che provano, ma sono proprio le loro paure. La paura di rimanere ferito di nuovo, di aggrapparsi a qualcuno che potrebbe bloccare la scalata al successo, a quei sogni che sembravano quasi irraggiungibili.
E la loro storia è tutto un intrecciarsi di eventi e menzogne, fino a quando tutto sembra arrivare alla fine, all’essere completamente irreparabile.
Come in ogni romance che si rispetti, oltre ai loro problemi esistenziali e alle loro paure che li spingono sì uno verso l’altro, ma che li allontanano anche, c’è un terzo incomodo che sembra scombussolare ogni cosa.

Quello che ho avuto tra le mani è un romanzo particolare, un libro dove fluiscono i sentimenti, dove i due protagonisti devono affrontare le loro paure, le loro bugie e poi riuscire a perdonare, dimenticare ed andare avanti. Una lettura interessante, che mi ha stupito, non mi aspettavo un libro del genere, ma qualcosa di molto più leggero, ma non mi sono pentita di averlo preso, di averlo letto e di essermi lasciata conquistare dalla copertina, perché poi a mantenere viva la mia attenzione e a conquistarmi sono state le parole e lo stile dell’autore.
Veramente una lettura consigliata.

Quattro piume.



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