RECENSIONE Lettrice su commissione (ACE IN BOOKS Vol.1) di Federica D'Ascani


 

Trama:


«Non si ripete quello che dice zia.»

«Non si parla mentre zia è al telefono.»

«Non si toccano i libri di zia.»

«Non si chiedono cose da comprare perché zia non ha soldi…»

«No, io questo non te l’ho mai detto!».

«Ah, sì, quello me lo ha detto papà.»


Ace è una lavoratrice indefessa, un’amante di libri erotici e una fan appassionata di X-files. Ma fa anche parte di una famiglia assurda, ha due fratelli che si chiamano come i figli di Alice Cooper ed è la zia di un bambino fin troppo intelligente di appena sei anni. Quando, per una serie di circostanze degne di un libro distopico, si ritrova a badare al nipote fino a data da destinarsi, tutti quelli che la conoscono le consigliano di mettere da parte il narcotrafficante messicano che c’è in lei per adottare un linguaggio meno colorito e uno stile di vita un po’ più sano.

Ma perdere le vecchie e insane abitudini è difficile, specialmente per una solitaria impiegata aeroportuale abituata a conversare mentalmente con Morderello e Scalletta, gli alter ego sboccati e sessualmente attivi dei suoi idoli carteriani.


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***



Eccomi qui a recensire uno dei libri più divertenti di quest’anno. Federica D’Ascani non si smentisce mai, dando dimostrazione di essere un’autrice brava ed eclettica. Un’autrice che riesce a cambiare genere seguendo l’ispirazione, ma allo stesso tempo inserendo sempre un po’ di sé, del suo carattere all'interno di quello che scrive, che siano romanzi storici o una storia più leggera come quella che ho avuto modo di leggere ieri.


Ace, la protagonista di questo romanzo, è uno dei personaggi più assurdi, divertenti e ben riusciti in cui mi sono imbattuta quest’anno, è anche la donna a cui ne capitano di tutti i colori, soprattutto i suoi incontri con gli uomini. Però bisogna dire che di uomini assurdi in giro ce ne sono, quindi non mi stupisco più di nulla.

Lei è un personaggio decisamente molto caricato, visto che le persone che la conoscono le dicono di mettere da parte il narcotrafficante messicano che c’è in lei, sboccata, irriverente, senza filtro bocca-cervello quando deve dire le cose, ha due amici immaginari, neuoroni che dovrebbero fungere da filtro, ma alla fine la maggior parte delle volte la aizzano contro il malcapitato di turno, anche se delle volte fanno anche il loro dovere.

Morderello e Scalletta mi hanno fatto morire dal ridere, sono quel lato folle che ogni persona vorrebbe avere, quell’Io che dice tutto quello che ci passa per la testa senza preoccuparsi delle conseguenze. E forse Ace è un po’ così, o meglio lo era, perché poi, in uno strano susseguirsi di eventi si ritrova a doversi occupare di un bambino di sei anni, sin troppo intelligente, forse anche sin troppo simile a lei, ma pur sempre un bambino che all’improvviso è rimasto privo della figura paterna. Quanto accaduto ancora non si sa se è un dramma vero e proprio, ma l’aereo su cui viaggiava il fratello di Ace è svanito nel nulla, e così per lei e per il piccolo Alex è iniziata una nuova avventura.

Un’avventura in cui la donna incontra dei personaggi decisamente particolari, strani, assurdi e inquietanti, tanto che i più normali tra tutti sembrano proprio quelle due presenze nella sua testa con le quali confabula e si sfoga regolarmente.


Ma per quanto sia un libro che mi ha fatto sorridere e divertire, in mezzo alle battute, alle situazioni assurde, a quanto accade sul posto di lavoro di Ace, questo breve romanzo tratta argomenti attuali. Parla di come vengono trattate le donne sul posto di lavoro, dove o vieni considerata stupida, o se fai carriera e sei brava allora sei una poco di buono, perché non esiste nell’immaginario comune che una donna possa arrivare a fare un determinato lavoro, un qualsiasi lavoro perché è brava e competente.

Mostra un lato orribile degli uomini, è vero che non sono tutti così, ma in molti luoghi di lavoro, in famiglia, ma anche fra amici, ci sono persone che fanno battute sessiste, misogine. Ci sono quelli che se leggi o scrivi un romanzo erotico, di conseguenza sei una facile e disinibita.

Ci sono uomini che pensano di essere in diritto di fare delle offerte assurde anche se sposati, per esaudire e appagare il loro feticismo, i desideri più nascosti, o si sentono in diritto di seguirti, osservarti e spiarti come se fossi di loro proprietà.


Lettrice su commissione è un romanzo che alterna dei momenti molto ironici, molto divertenti, ad argomenti attuali, argomenti che ogni donna nella sua vita affronta; l’autrice in questo libro riesce ad affrontarli con competenza, ma anche con un tocco di leggerezza, una leggerezza che però rende alcune battute, alcune scene più dolorose. Scene che fanno riflettere il lettore.


Dall’altro lato c’è la sua vita decisamente scombinata, con una famiglia decisamente particolare. Ci sono le persone che le ruotano intorno, segreti che ancora devono essere svelati e poi c’è Francesco, un personaggio ancora tutto da scoprire. Un personaggio che Ace detesta, con cui ha avuto dei trascorsi e con cui deve risolvere incomprensioni passate.

Questo fine settimana questo libro mi ha veramente tenuto compagnia, è stata una lettura che ho veramente apprezzato, che mi ha incuriosito e ora voglio il prossimo per sapere che cosa accadrà.

Un piccolo cameo va alla copertina che è un gioiellino, sia per il disegno, sia per i colori.

Cinque piume.







Commenti

  1. Non hai idea di quanto sia contenta! Per tutto: per averti fatta divertire, per averti fatta riflettere, per essere riuscita a trasmettere, con scene quotidiane, quello che a qualunque donna accade pure troppo spesso. Grazie davvero di cuore di queste parole bellissime!

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    1. Grazie a te, è stata veramente una bellissima lettura.

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  2. Molto curiosa di questo libro, è un po' che non leggo qualcosa di divertente, metto in lista ;)

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