Una micidiale caduta da scale ghiacciate rischia di rivelarsi la scena finale per Anna Hitchcock, l’“Agatha Christie americana”.
La richiesta d’aiuto dell’anziana mentore interrompe il week-end romantico che lo scrittore di gialli Kit Holmes sta passando insieme al nuovo compagno, J.X. Moriarity, procurandogli un incarico da detective dilettante in un’elegante dimora di montagna isolata dalla neve.
Sfortunatamente, un astuto killer è di nuovo un passo avanti a Kit…
Link Acquisto: Cala il sipario
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Buongiorno, cari lettori, e buon 2021. Questa è la mia prima recensione dell’anno, anche se sul blog avete già letto quella di Cristina uscita sabato per la rubrica Oltreconfine (e se non lo avete fatto correte ora).
Questa recensione parte dal presupposto che io mi sono persa: dicembre è stato un mese difficile e anche se sono riuscita a leggere il libro in anteprima, ho dovuto sospendere un po’ le recensioni.
Tuttavia, non importa, perché è sempre un ottimo momento per leggere Josh Lanyon e, soprattutto, per recuperare questa saga.
Cala il sipario è infatti il sequel di Qualcuno ha ucciso il mio editor, un romanzo che mi era piaciuto moltissimo.
E in questo secondo volume continuano gli elementi positivi che ho riscontrato. Innanzitutto, la Lanyon a mio parere è davvero brava a caratterizzare i personaggi. Sicuramente non eccelsa, eppure nessuno mi è mai sembrato piatto o monodimensionale. Anzi, il protagonista è una persona piena di dubbi e insicurezze, che a mano a mano si va avanti nella lettura vengono fuori.
J.X., invece, è un personaggio che rivela se stesso a poco a poco, non tanto perché è misterioso quanto perché noi lo vediamo raccontato soltanto dagli occhi di Kit, che spesso ne travisa il comportamento.
In questo secondo volume ho avuto l’impressione che finalmente cominciassimo a conoscerlo un po’ meglio, e che intravedessimo il suo vero io, non quel che Kit pensa di lui.
Mi piace che la trama del giallo sia perfettamente integrata con la storia d’amore tra i due e sia anche interessante. Avendo letto altri lavori della Lanyon, tra cui un recuperone di Adrien English sempre edito da Triskell Edizioni (di cui spero di parlarvi presto), sapevo già che non è male a scrivere gialli, che questi sono ben raccontati e non soltanto uno sfondo alla storia d’amore.
Mancano ancora un paio di giorni prima che le vacanze finiscano, e siccome non possiamo far altro che stare a casa e goderci qualche lettura, il mio consiglio è recuperare questo libro (e anche il primo, se non lo avete ancora fatto) perché è davvero perfetto per creare atmosfera, perché vi terrà incollati alle pagine dalla prima all’ultima e la risoluzione del mistero vi darà molta soddisfazione.
Certo, non è ai livelli dei grandi scrittori gialli, ma è un romanzo che sa fare il suo lavoro, ossia quello di intrattenere e di tenere il lettore con il fiato sospeso, distrarlo quanto basta per fargli dimenticare per qualche ora del mondo reale.
Ho deciso di dare il voto pieno proprio per questo motivo: forse ho letto questo libro nel momento più giusto, forse era quello che mi serviva, ma di sicuro mentre leggevo Cala il sipario mi sono divertita ed emozionata.
Ora non vedo l’ora che arrivi il prossimo volume.
E voi, lo state aspettando tanto quanto me?
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