RECENSIONE Il grande libro dei gialli di Natale




60 racconti natalizi pieni di mistero, ingegno, orrore e divertimento

Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.


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Buongiorno, lettori. Oggi è la Befana, ultimo giorno delle vacanze natalizie, e da domani molti torneranno a lavorare, che sia in sede o in smartworking.

Per questo ho deciso di parlarvi di una raccolta di racconti che mi ha tenuto compagnia proprio durante le vacanze. Il grande libro dei gialli di Natale racchiude dentro di sé davvero una miriade di racconti diversi. Nonostante io non sia amante dei racconti (preferisco i romanzi) mi ha molto divertito questa raccolta.

Questo perché prima di tutto ci sono davvero tantissimi racconti molto belli, e seconda cosa ho affrontato la lettura un po’ come se mi servisse a trovare il mood ideale, l’atmosfera natalizia che quest’anno faticava a venire fuori.

Ne ho lette poche al giorno, godendomelo appieno. Per me la lettura è stata un po’ come scandire il tempo giorno per giorno, come un piccolo rituale da completare mentre aspettavo l’arrivo del Natale, o per passare il tempo nei lunghi pomeriggi festivi in cui si era costretti a restare a casa.

È stato sicuramente un volume che mi ha tenuto compagnia durante tutte le feste, perfetto per questo clima.

So che far uscire la recensione oggi potrebbe essere controproducente, perché è un perfetto regalo natalizio, eppure non posso fare a meno di consigliarlo ugualmente, perché secondo me è davvero un regalo perfetto.

Segnatevi il titolo e regalatelo ad un amico lettore il prossimo Natale, oppure fatevi un autoregalo e prendetelo per voi.

Certo, potete leggerlo anche ora: secondo me aiuta tanto a sentire il clima natalizio ma è perfetto per ogni periodo dell’anno, perché i racconti sono variegati, molti sono interessanti e divertenti, e possono tenere compagnia in qualsiasi momento dell’anno.

Io ho letto il volume in digitale, gentilmente mandato da OscarVault, ma ho dato un’occhiata alla versione cartacea ed è bellissima, tanto che credo che presto raggiungerà gli altri libri della mia collezione. Per cui non è soltanto un volume con dei racconti molto belli, ma anche da collezione perché esteticamente stupendo.

E voi, lo avete acquistato conquistati dall’idea di leggere gialli a Natale? Oppure eravate titubanti?

Fatemi sapere con un commento qui sotto e io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione.




Commenti

  1. Questo volume mi interessa, i gialli sono uno dei generi preferiti. Magari prima o poi lo recupero (anche se trovo il formato cartaceo decisamente scomodo).

    Quale racconto ti è piaciuto di più?

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    Risposte
    1. E’ difficile scegliere tra i 60 racconti: alcuni li conoscevo già. Sono molto affezionata a Sherlock Holmes quindi direi L’avventura del carbonchio azzurro, anche se mi sono rimasti particolarmente impressi Il segreto nel sacchetto del Pudding e Il caso natalizio di Herlock Holmes, di Peter Todd, che sono proprio parodie del famoso detective.

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