In un mondo dove l’infertilità è un problema così grave da mettere in pericolo la sopravvivenza della società umana, gli uomini e le donne di genere omega sono prigionieri del proprio corpo, obbligati da tasse e leggi a legarsi a un compagno quanto prima e a procreare. Delle proprietà, degli oggetti. È così che si sente l’omega David Satter, costretto molto presto a fare i conti con quelli che sono i tratti distintivi della propria natura. Ragazzo padre e single per sua volontà, per restare indipendente può contare solo sul proprio coraggio, sulla solidarietà di suo figlio Zack e il prezioso supporto di Roma, caro amico e collega di lavoro. Si arrangia come può, Dave, guardando sempre avanti e lasciando il passato alle spalle, con l’orgoglio di chi è abituato a ignorare il proprio cuore ferito. Ma quando il destino si metterà di traverso ci sarà poco da fare: dovrà essere pronto a dare ascolto a quella voce. E affrontare il suo passato, una volta per tutte.
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Buongiorno, lettori. Oggi sono qui a parlarvi di un romanzo che avrei dovuto leggere a dicembre, ma purtroppo una serie di sfortunati eventi non mi ha permesso di dedicarmi alla lettura come avrei voluto. Da un lato, è stata una fortuna, perché ho potuto recuperare Io, Omega di Lara D’Amore in un momento in cui invece ero pronta ed ero super motivata. Questo perché il romanzo mi è piaciuto molto di più di quanto avevo pensato all’inizio.
Di solito, leggo tranquillamente Omegaverse, anche se non è il mio genere preferito. Spesso trovo trame ai limiti dell’assurdo.
In questo caso, sono rimasta stupita invece di quando il romanzo sia stato ben costruito. La spiegazione delle dinamiche tra Alpha, Beta e Omega secondo me non solo è molto convincente, ma anche realistica. Leggendolo, non ho mai pensato nemmeno per un momento che quello che mi veniva raccontato fosse assurdo. L’autrice è stata davvero brava, in questo caso, a creare una trama davvero forte.
Altra nota positiva sono i personaggi: tutti molto variegati e interessanti, che si sviluppano, crescono e mutano all’interno delle pagine.
Forse il mio preferito è Zack, figlio del protagonista, un ragazzino anche maturo per la sua età, ma che ancora deve fare esperienza e capire il mondo. Un ragazzino che sbaglia, senza volerlo, ma che è capace di pentirsi e imparare dai suoi errori.
Altro tema che mi ha entusiasmato sono le dinamiche sociali descritte dal romanzo e la critica a quella che è a tutti gli effetti una società distopica, in cui alcuni crimini come ad esempio lo stupro di un omega, perpetrato da un alpha, viene legalizzato per fronteggiare quella che è l’emergenza generata dalla divagante infertilità della popolazione.
E qui le tematiche che riguardano il dominio degli omega, il loro considerarli inferiori mostra esattamene un mondo molto realistico e spaventoso.
Mi è piaciuta molto l’analisi che ne fa l’autrice e trovo che nella stesura deve esserci stato un grande lavoro di costruzione che rende questo romanzo davvero ben fatto.
Per questo motivo ho deciso di dare 4,5 piume e di consigliarlo vivamente a tutti: perché troverete sicuramente del romance ma anche tanto altro, e tutto scritto davvero molto bene.
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