RECENSIONE JBI #6: Kintsugi di Daniela Barisone Juls SK Vernet


 


Trama

Jeremy Hunter è da dieci anni l'impeccabile segretario personale di Oliver Mount, il pornografo più famoso del mondo che porta in tasca le chiavi d'oro della scena BDSM mondiale. Da sempre al suo fianco e segretamente innamorato di lui, riesce per un breve istante ad avere tutto ciò che ha sempre voluto... finché Oliver non distrugge tutto e deve affrontare una corsa contro tutto ciò che è per riconquistare il cuore di Jeremy.


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Buongiorno, Piume. Eccomi qui con una nuova recensione.

Ora, prima di iniziare a parlare di questo libro, dovete sapere che io sono una strana creatura che non ha problemi di spoiler, pertanto ero rimasta indietro con questa serie, ma quando ho visto chi erano i protagonisti di questo libro mi sono detta ma sì leggiamolo, senza aver letto i due precedenti. Le storie hanno dei personaggi ricorrenti, citazioni di cose che sono avvenute prima, perciò si possono leggere del tutto in maniera indipendente, ma so anche che per molte persone fare quello che ho fatto io le manderebbe fuori di testa. Comunque mi sono letta questo in una notte, l’ho adorato, e poi, visto che la curiosità c’era ho letto anche Love Boat, di cui vi parlerò il prima possibile. Per Freak Show ho qualche problema: lo stile è sempre stupendo, ma essendo un FM devo essere nel mood giusto, ma leggerò anche quello.


Ma partiamo con la recensione a questo libro; l’ho adorato, mi sono presa una scuffia assurda per Jeremy e Oliver non se lo merita nemmeno alla lontana, il vecchio caprone ha avuto proprio gli occhi chiusi e quando ha iniziato ad aprirli si è spaventato, idiota.

Recensire i libri di una serie mi viene sempre difficile, più si va avanti più lo trovo complicato; dire le stesse cose sullo stile sarebbe inutile, come anche affermare che sono libri di intrattenimento, che mi hanno fatto sorridere e divertire. Una storia leggera, anche se in questo caso ha dei temi, o meglio dei ricordi malinconici che i due protagonisti si portano dietro, ma allo stesso tempo è un romance con tanto sesso e anche scritto bene. Ecco quello che adoro di queste due autrici: come trattano le scene erotiche, che possono essere anche spinte, ma ne parlano con cognizione di causa, i termini giusti e senza strane posizioni da contorsionista di cui ho  letto in altri romanzi, che fossero m/m o f/m.

Lo stesso vale per il BDSM a livello scritto; in alcuni romanzi mi piace tantissimo, soprattutto sempre nell’ambito MM, ma è difficile trovare qualcosa che non sia descritto come fosse l’addestramento di un cane, perché molti libri mi fanno pensare a questo. Come se ci fosse un padrone e un cucciolo da addestrare e sinceramente il genere è molto di più e molto più complesso.

All’interno del romanzo si fanno accenni, non ci sono scene esplicite a livello BDSM, eppure Oliver Mount sa di cosa parla, di come ci si deve comportare e la sua filosofia "consapevole, consenziente e sicuro" mi piace, perché descrive in parte anche lui come persona. Lui, che nei romanzi dove è comparso sembra tanto un uomo pieno di sé e strafottente, al contrario, oltre a essere ancorato sin troppo al passato, al dolore e ai ricordi di qualcuno che non tornerà, è anche un uomo che si preoccupa dei suoi sub, dei suoi amanti occasionali, delle persone a cui vuole bene soprattutto durante l’atto sessuale, durante le scene di gioco. Il problema è che è anche un uomo con i paraocchi, non si è mai reso conto dei sentimenti di Jeremy, del come mai l’altro gli sia rimasto accanto per così tanto tempo, e quando tutto è venuto a galla, perché alla fine le cose vengono a galla, ne è rimasto spaventato, tanto da non farlo riflettere e spingerlo a dire cose che sicuramente pensa, ma con poco tatto.

Jeremy è un personaggio che mi piace e tanto, complesso, in alcuni casi sembra un martire, pronto ad attendere e soffrire, ma alla fine al cuore non si comanda, l’amore è un sentimento che arriva all’improvviso ed è difficile da gestire, come anche ignorarlo, pertanto in parte posso comprendere Jeremy che è rimasto accanto a Oliver a lungo, fin troppo per la sopportazione di chiunque, senza però fare un passo in avanti.

Jeremy mi piace, come lo hanno descritto le autrici per l'aspetto, gli uomini con i capelli lunghi mi fanno morire, ma non è solo quello: mi piace il suo carattere forte, in alcune circostanze avrebbe potuto dare la colpa al suo migliore amico di quanto accaduto, del fatto che Oliver avesse scelto Rob, invece ha provato felicità per loro, forse stando male, ma senza mai accusare uno dei due.


Il libro è impostato veramente bene, sia per argomenti trattati, ma anche con i capitoli al passato che ci parlano di questi due personaggi, raccontando la loro storia, perché alla fine il lettore, pur essendo curioso, di loro sa poco e nulla, quel poco che è apparso nei libri precedenti, ma è qualcosa di effimero, che le due autrici approfondiscono solo in questo romanzo.

Sono sincera, credo che se avessero scritto altre quattrocento pagine con questi due che battibeccano, si punzecchiano e si rincorrono, cercando di arrivare alla svolta, io le avrei lette più che volentieri.

Quella che ho avuto tra le mani e che mi ha tenuta sveglia per un’intera notte, giusto per dire "leggo un paio di capitoli di qualcosa di leggero", mi ha conquistata dalle prime battute, forse anche solo dalla trama.

La cover poi è uno spettacolo.

Cinque piume e una recensione senza senso xD.







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