RECENSIONE Lascia dire alle ombre di Jess Kidd



Quando Mahony, cresciuto in orfanotrofio a Dublino, torna a Molderring, quattro strade e un pub sulla costa occidentale dell'Irlanda, porta con sé solo una foto sbiadita di Orla, la madre che non ha mai conosciuto, e l'ostinato desiderio di dissipare la cortina di bugie che avvolge il villaggio. Nessuno, vivo o morto, vuole raccontare cosa è successo più di vent'anni prima alla ragazzina che l'ha dato alla luce e poi abbandonato, eppure Mahony è certo che sono in molti a conoscere la verità. Un prete che assomiglia a una donnola, l'arcigna infermiera del villaggio, una banda di alcolisti sentenziosi, una caustica attrice imparruccata al di là del tramonto decisa ad aiutare Mahony infilando tra le pieghe dell'annuale messinscena un'indagine in piena regola: sono solo alcuni dei personaggi che animano una storia nera e grottesca, sovrannaturale ma più che mai umana.


Link Acquisto: Lascia dire alle ombre


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Buongiorno, lettori. Oggi vi parlo di un romanzo che ho acquistato un po’ a scatola chiusa, approfittando della promozione Bompiani 1+1 a 9,90€.

Lascia dire alle ombre è un thriller con elementi soprannaturali che si svolge in una piccola cittadina, Molderring, piena di segreti.

Ma andiamo con ordine; il protagonista, Mahony, è un personaggio che mi è piaciuto tanto. La sua caratterizzazione all’inizio può apparire scontata: un povero orfano alla ricerca della madre, pronto a vendicare qualunque cosa le sia accaduta. Tuttavia, con l’andare avanti della storia, emergono le luci e le ombre di questo ragazzo che sta soltanto cercando la verità, che vuole trovare una propria dimensione, il suo posto nel mondo, e vuole farlo cercando di capire chi fosse sua madre e cosa le sia successo.

Molderring, la sua cittadina d’origine, è il classico paese piccolo dove si conoscono tutti e dove la morale è prevalentemente dettata da un bigottismo misto all’idea che, almeno in pubblico, tutti debbano comportarsi in modo decoroso, come ci si aspetta da persone per bene. Poco importa che poi nel privato le cose siano totalmente differenti.

La maschera di ipocrisia che ricopre la cittadina si è riversata prima sulla madre di Mahony, rimasta incinta a sedici anni e convinta di voler tenere il bambino, e poi verso Mahony stesso, che è tornato a cercare quella madre scomparsa, deciso a scoprire cosa le abbiano fatto.

Lascia dire alle ombre è un romanzo intrigante, che cattura il lettore tra le sue spire e non lo lascia andare fino a che non si arriva alla risoluzione del caso.

È un romanzo che mostra come l’ipocrisia di una società che anela alla perfezione, che pretende dalle persone un comportamento impeccabile, sia malsana. Si arriva al punto che, pur di eliminare ciò che loro ritengono non idoneo, diverso, pericoloso, ci si macchi di crimini ben peggiori di quelli dell’accusata o di chi ha tentato di proteggerla.

Ve lo consiglio? Assolutamente; per gli amanti dei thriller è il romanzo perfetto. Gli elementi soprannaturali non sono esagerati all’interno della trama e legano con il resto degli elementi presenti alla perfezione, per cui anche se di solito non vi piacciono, vi consiglio comunque di dare una chance a questo romanzo.

Se lo avete letto, fatemi sapere qui sotto con un commento cosa ne avete pensato.

Arrivederci alla prossima recensione.




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