RECENSIONE Tenebre e Ossa (Grishaverse #1) di Leigh Bardugo




L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.


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Buongiorno, lettori.

Ho opposto un po’ di resistenza a Leigh Bardugo, visto quanto clamore avevano suscitato le sue opere. Non perché piacessero a tutti, ma perché ero troppo curiosa di leggere questa trilogia e la duologia sequel, ma non avevo mai il momento giusto per potermici dedicare.

Ora sento che è arrivato il tempo del recuperone, anche in previsione della serie tv uscita il 23 Aprile su Netflix.

Tenebre e ossa è un romanzo fantasy molto veloce; la scrittura è piacevolmente scorrevole, quasi non mi accorgevo dello scorrere delle pagine.

Ho apprezzato molto questo fatto, anche perché di solito è molto difficile introdurre un mondo che non esiste. Invece, Leigh Bardugo è riuscita in pochissime pagine a farmi entrare nell’universo che ha creato, a farmi capire quali sono gli elementi essenziali per capirlo e non rimanere spiazzata. 

La protagonista è Alina, una ragazza pelle e ossa, da sempre innamorata del suo migliore amico, che non si ritiene per niente speciale. Ecco, forse l’unica, piccola nota stonata è che Alina in parte mantiene il solito cliché della protagonista sfigata che poi sembrano volere tutti quanti, ma anche della prescelta, colei che scopre di avere immensi poteri ed essere un elemento fondamentale per la salvezza del mondo.

A parte questo, ho trovato la trama molto interessante, anche se questo primo libro non è che una sorta di introduzione, di scoperta dei personaggi.

Un pregio dell’autrice è chiaramente quello di saper raccontare storie, di rendere la narrazione interessante. Probabilmente, anche la lista della spesa, scritta da lei, sarebbe un’ottima lettura.

Mentre raccolgo le idee per questa recensione mi rendo conto che parlarvi degli avvenimenti non rende l’idea. Ovviamente non è il capolavoro del secolo, ma non divoravo così tanto un romanzo fantasy da una vita, per cui sicuramente ha colpito nel segno.

Per ora alcuni personaggi, soprattutto l’antagonista, non mi sembrano caratterizzati al massimo del loro potenziale, eppure ho trovato tutti molto ben gestiti. Sicuramente, il fatto che sia una trilogia mi porta a pensare di dover leggere tutti e tre i libri per avere una visione completa.

L’ambientazione è veramente innovativa, almeno per me: non so che origini abbia l’autrice, ma il mondo di Tenebre e ossa mi ricorda un po’ la Russia ottocentesca, cosa che appunto non avevo mai visto in un fantasy contemporaneo.

Questo ha reso le dinamiche interne del libro molto particolari, in quanto si rifanno a una tipologia diversa di ispirazione rispetto a saghe come Il trono di spade, che si basa più che altro sull’Inghilterra medievale.

Certo, Tenebre e ossa ha sicuramente anche un target più giovane, eppure trovo la scrittura dell’autrice molto stimolante anche per chi non è un giovane adulto.

Ve lo consiglio?

Assolutamente sì; io sono curiosissima di sapere come continuerà la storia, per questo motivo mi sono buttata subito su Assedio e tempesta.

E voi, lo avete letto? Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento qui sotto.

Alla prossima recensione.




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