RECENSIONE Review Party: Onorevole Assassino di Anthony Ragman (Tappa 15 giugno 2021)

 


Trama:


Cosa fa dell’uomo, un uomo?

E cosa dell’assassino, un assassino?

Sono domande alle quali il protagonista cerca risposte, per sé, prima di chiunque altro.

Si racconta senza veli, crudo e violento, inchiodato dall’ultima e definitiva domanda.

Chi, o cosa, sono?

Tornare indietro non sarà possibile e nemmeno lo interessa, calato in un buco profondo della mente in attesa della terra che spenga la luce.


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Una seconda possibilità non sarà concessa,

tanto meno agli onorevoli.


Link acquisto: Onorevole assassino


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Buongiorno, oggi vi parlerò di un libro arrivato da Sàga Edizioni. È la prima uscita della collana Eris, un noir, un thriller che mi ha veramente lasciato senza parole.

Più un noir che un vero e proprio thriller, una storia, il percorso di un assassino, dal momento in cui è nato il suo desiderio per il sangue, quando sono venuti fuori quegli istinti che lo hanno spinto a uccidere, a trasformarsi, o meglio a far venir fuori quel mostro bramoso di sangue che aveva dentro di sé.

Un uomo normale, che a un certo punto, spinto dagli eventi, dalle persone, dalla follia, si è trasformato in un demone, in uno spietato assassino. Seguendo un percorso che altri hanno scelto per lui, ha risvegliato una bramosia, un desiderio malato che giorno dopo giorno, anno dopo anno non ha fatto che aumentare.


Ammetto che non ho problemi a leggere dei libri “duri” che mostrano una parte oscura dell’animo umano, non ho problemi nemmeno ad affrontare il percorso dei vari serial killer o personaggi disturbati quando leggo, eppure quanto accade in questo libro, molto breve, ma decisamente intenso, mi ha disturbato. E non lo dico perché non mi è piaciuto, ma proprio il contrario; riuscendo a toccarmi, a disturbarmi, a farmi fermare la lettura per alcuni attimi, l’autore è riuscito nell’intento di arrivare al lettore, di entrare nella mente disturbata di più di una persona, mostrandola proprio dal loro punto di vista, da quello dell’assassino che racconta la sua storia.


Non è solo l’uccidere però che mostra, ma soprattutto quanto la mente dei personaggi all’interno di questa storia siano disturbati in maniera differente.

Durante la lettura mi è sembrato che a spingere i personaggi verso l’eccesso, verso quel brivido che solo il proibito comporta, sia il fatto di appartenere a una determinata cerchia, a un'élite di persone che possono permettersi, o almeno credono di potersi permettere ogni cosa, ogni eccesso, ma anche ogni efferatezza, giocando con le vite degli altri. E proprio questa cerchia di persone, questa sorta di setta, che inizia la voce narrante di questa storia, lo spinge verso il suo lato più oscuro, quello che per un gruppo di persone è una sorta di gioco segreto: comportamenti di evasione, che superano la legalità, ma protetti dalla loro cerchia come se fossero intoccabili, tanto da dargli una sorta di ebbrezza a ogni incontro, in attesa di quello a seguire, come a contare i giorni. Una cerchia, una setta che fa sentire queste persone superiori, pronte a giocare con le vite altrui. Per il protagonista di questo libro invece quell'iniziazione è solo l’inizio, come se venisse risvegliato da una sorta di letargo e poi spinto a cacciare giovani donne. Una sorta di bramosia, bisogno e ossessione che condivide con un’altra figura, che lo spinge a uccidere.

E quello che lascia spiazzato e allo stesso tempo colpisce il lettore è la lucida freddezza con cui questo personaggio racconta gli eventi in cui è coinvolto, quello che commette, quello che desidera. Gelido e impassibile, ne parla come se fosse un cronista che racconta una serie di eventi, di momenti accaduti negli anni.


Onorevole assassino di Anthony Ragman è una storia al limite, come i suoi personaggi, un libro che cattura il lettore e lo sconvolge, mostrandogli quanto la mente umana, l’uomo per noia, ma anche per vocazione, possa trasformarsi in un mostro. Come, protetti da soldi e potere, alcune persone lasciano scivolare via e ogni loro perversione, ogni desiderio più nascosto, portandoli ben oltre il limite, ben oltre quella linea che separa il bene dal male, il giusto dallo sbagliato.

Dall’essere una persona a diventare un mostro.


Consigliatissimo, ben scritto, sicuramente non per stomaci delicati.





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