RECENSIONE Il gatto che voleva salvare i libri di Sosuke Natsukawa

Il gatto che voleva salvare i libri



La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un'oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull'orlo del fallimento: un'eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura.

Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un'amicizia magica: un'avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull'importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell'amore.

Una favola dei nostri tempi, un'ode straordinaria al potere del libro e dell'immaginazione.




Link acquisto: Il gatto che voleva salvare i libri




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Buongiorno, lettrici e lettori.

Oggi vi parlo di un romanzo che mi è stato prestato e che ho letto davvero con tanta curiosità, spinta dal titolo così accattivante.

Devo ammetterlo, non sono una grande esperta di letteratura giapponese (di letteratura asiatica in generale, a dire il vero) però sono sempre pronta a scoprire cose nuove e a farmi consigliare.

Questo titolo fa parte della raccolta de Il corriere della Sera dedicata proprio a LA GRANDE LETTERATURA GIAPPONESE (a questo link trovate le info per il piano dell’opera, mentre al link in alto potete acquistare il singolo libro nell’edizione Mondadori).

Vi consiglio questa lettura?

Se come me vi sentite orfani de L’ombra del vento e il meraviglioso universo libresco creato da Zafon, questo è sicuramente un libro che toccherà le corde del vostro cuore.

Un po’ il richiamo del labirinto (dei labirinti in questo caso), un po’ la tematica della salvezza dei libri, mi ha davvero ricordato l’opera di Zafon, sebbene ovviamente abbia uno stile e un’anima tutti suoi.

Nella letteratura giapponese, o almeno per quel che io ho potuto leggere, è sempre presente un po’ di surrealismo o un’aura mistica che ricopre tutta la storia e che la rende molto più onirica, ma al tempo stesso ne esalta la magia presente rendendo la lettura un vero e proprio viaggio in un altro mondo.

La presenza di un gatto parlante che si fa paladino dei libri e convince il protagonista a tentare di salvarli è forse la ciliegina sulla torta; sono diventata una gattara convinta per cui mi sento presa in causa quando i mici sono i protagonisti delle storie.

Un romanzo dolce, malinconico e magico che mi ha tenuta ancorata alle pagine, facendomi percepire quell’aria avventurosa e misteriosa che circonda tutta la storia.

Sì, decisamente ve lo consiglio e anzi, spero che anche voi lo abbiate letto perché sono tanto curiosa dei vostri pareri, per sapere cosa ne avete pensato e se anche a voi ha rubato il cuore.

Fatemelo sapere con un commento qui sotto; io vi do appuntamento alla prossima recensione.


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