RECENSIONE Lonesome Dove di Larry McMurtry

Lonesome Dove di Larry McMurtry



In uno sputo di paese al confine fra il Texas e il Messico, Augustus McCrae e Woodrow Call, due dei piú grandi e scapestrati ranger che il West abbia conosciuto, hanno cambiato vita: convertiti al commercio di bestiame, ammazzano il tempo come possono. Augustus beve whiskey sotto il portico e gioca a carte al Dry Bean, mentre Call lavora sodo dall’alba al tramonto e continua a dare ordini a Pea Eye, Deets e al giovane Newt. La guerra civile è finita da un pezzo e la sera, sul Rio Grande, non si incontrano né Comanche né banditi messicani, ma solo armadilli e capre spelacchiate. L’equilibrio si spezza quando, dopo una lunga assenza, torna in cerca d’aiuto un vecchio compagno d’armi, il seducente e irresponsabile Jake Spoon, che descrive agli amici i pascoli lussureggianti del Montana e cosí dà fuoco alla miccia dell’irrequietezza di Call: raduneranno una mandria di bovini, li guideranno fin lassú e saranno i primi a fondare un ranch oltre lo Yellowstone. È l’inizio di un’epica avventura attraverso le Grandi Pianure, che coinvolgerà una squadra di cowboy giovani e maturi, oltre a un folto gruppo di prostitute, cacciatori di bisonti, indiani crudeli o derelitti, trapper, sceriffi e giocatori d’azzardo: decine di piccole storie che s’intrecciano tra loro ed escono dall’ombra della grande Storia americana.


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Buongiorno, lettori. Le mie letture ultimamente sono monotematiche, in quanto vertono quasi tutte sulla letteratura statunitense e possibilmente sul cosiddetto New Western o sull’America rurale. Per questo oggi mi trovo qui a parlarvi di Lonesome Dove, uno dei libri più belli che ho letto quest’anno.

Lonesome Dove, vincitore del premio Pulitzer nel 1986, è una grande epopea americana che ha per protagonisti due ranger, Augustus  McCrae detto “Gus” e Woodrow Call chiamato semplicemente con il cognome, anche se in realtà racconta di una miriade di personaggi incredibili e interessanti.

Lonesome dove è un romanzo incredibile proprio per questa sua grandezza: attraverso la lettura si percepiscono gli ampi spazi dell’America più selvaggia, ed anche la grande quantità di personaggi dà l’idea di qualcosa di fisicamente immenso.

Gus e Call non sono protagonisti tipici, in quanto vengono descritti come uomini forti ma in età con gli anni, che sono nella seconda parte della loro vita, e a mano a mano che si va avanti con la storia, scopriamo sempre più cose anche sul loro passato.

Ho trovato veramente ben gestiti anche i personaggi femminili, cosa non scontata in un romanzo di questo tipo.

Lonesome Dove è un romanzo che travolge e ingloba il lettore, lo assorbe completamente e lo trascina in un mondo diverso: è un romanzo molto scenografico, perché permette al lettore di visualizzare perfettamente le ambientazioni quasi fosse un film.

Anzi, una serie televisiva vista la lunghezza: infatti ne fu realizzata una negli anni ‘80, di cui non ho altre informazioni. Sarei curiosa di sapere se qualcuno l’ha vista.

Chiudo questa recensione chiedendo a voi la vostra opinione. Avete letto questo romanzo? Vi ispira?

Io vi saluto e vi do appuntamento alla prossima recensione.





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