RECENSIONE Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey

Qualcuno volò sul nido del cuculo Ken Kesey



Nel reparto di un ospedale psichiatrico dell'Oregon, malati inguaribili sono segregati tra pareti impietose e diretti con pugno di ferro da Miss Ratched, la “Grande Infermiera”. Tutti ne sono succubi. Ma un giorno arriva McMurphy, un irlandese cocciuto, spavaldo, allegro e ribelle. Con l'aiuto di Bromden, risveglierà i pazienti ormai avviliti dalle “terapie” e riuscirà a portare una ventata di umanità e di calore.




Link Acquisto: Qualcuno volò sul nido del cuculo




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Buongiorno, lettori. Mentre scrivo questa recensione è Domenica 1 Maggio e io ho iniziato a leggere il nuovo libro per la challenge #leggopensieriparolemondo (trovate i dettagli qui: LINK).

In questa recensione vi parlerò del libro letto ad Aprile, che come tema aveva la pazzia: Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Questo romanzo era nella mia wishlist da tantissimo tempo e ne ho approfittato per recuperarlo.

Non è stata per niente una lettura facile: il tema affrontato non riguarda solamente la malattia mentale e i suoi effetti sulle persone che ne soffrono e su chi sta loro intorno. Parla anche della percezione che si aveva di coloro che venivano identificati come “pazzi” sia perché realmente affetti da problematiche sia perché diversi dalla massa, considerati fuori dal comune.

E, soprattutto, la parte più difficile riguarda proprio come funzionavano le cose in un manicomio. Il libro, del resto, è una denuncia a pratiche disumane con cui i degenti venivano trattati nell’indifferenza generale.

È stata una lettura davvero difficile da portare a termine ma che ho trovato estremamente istruttiva e profonda.

E quanto mai contemporanea, visto che anche se la situazione è certamente cambiata nel corso dei decenni, c’è ancora un grande pregiudizio riguardo alla malattia mentale e alla pazzia. Il semplice andare dallo psicologo viene considerato come un qualcosa da nascondere, da non divulgare in giro per paura di passare per matti.

Per questo trovo che questo romanzo sia ancora attuale e utile per avviare nel lettore una riflessione, uno spunto per ragionare su qualcosa che magari non conosce appieno.

Non posso che dare cinque piume a questo romanzo, anche se secondo me certe opere non sono fatte per ricevere voti. In qualcuno volò sul nido del cuculo il gradimento personale, secondo me, passa in secondo piano rispetto a ciò che il libro vuole trasmettere.

Voi lo avete letto? Che ne avete pensato?

Fatemi sapere la vostra opinione con un commento qui sotto.

Alla prossima recensione.




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