YADRIEL HA EVOCATO UNO SPIRITO, E ORA NON RIESCE PIÙ A LIBERARSENE.
Yadriel è un ragazzo trans, ma i suoi – una famiglia latinx molto tradizionalista – faticano ad accettarlo. Lui, però, è determinato a dimostrare loro di essere un vero brujo e con l’aiuto di Maritza, sua cugina nonché migliore amica, decide di celebrare da solo il rituale dei quinces, ritrovare il fantasma di suo cugino Miguel, morto assassinato, e liberarlo nell’aldilà.
Ma il fantasma che evoca è quello di Julian Diaz, il bello e dannato della scuola, il quale non ha alcuna intenzione di tornarsene buono buono tra i morti. Anzi è ben deciso a scoprire cosa gli è successo e a chiarire alcune questioni lasciate in sospeso. Yadriel, che d’altronde non ha molta scelta, accetta di aiutare Julian, in modo che entrambi possano ottenere ciò che desiderano. Solo che, più tempo passa con lui, meno ha voglia di lasciarlo andare.
Buongiorno lettori, come ormai avrete capito mi piace moltissimo fare letture tematiche. Per questo motivo le mie letture di Giugno sono praticamente tutte LGBTQ+ per festeggiare il mese del Pride.
Oggi voglio parlarvi di Cametery Boys, un romanzo che era nella mia wishlist da mesi.
Non ero sicura all’inizio di volerlo leggere, perché è un po’ che non mi dedico agli YA, eppure in parte mi incuriosiva per l’atmosfera.
Effettivamente l’ho trovata una lettura molto piacevole. Partiamo dai punti deboli però, così poi andremo ad elencare le cose che invece mi sono piaciute: sicuramente questo romanzo non è il più originale mai letto. La trama è abbastanza lineare e intuitiva, così come il finale. Ci sono alcuni punti in cui tra l’altro ho l’pressione che l’autor3 non riesca a tenere le redini della storia e si perda un po’ via.
Tuttavia, per me è stato facile far passare in secondo piano questi piccoli difetti, perché di per sé la scrittura è scorrevole e divertente, i personaggi sono ben costruiti e adorabili, tanto che viene voglia di abbracciarli una pagina su due.
Trovo anche molto bello che si dia rappresentanza dei giovani trans, soprattutto di ragazzi trans. Nei media è molto più frequente sentire parlare di donne trans, di solito adulte, per cui è bello che questa volta il focus sia invece su un giovane trans.
La componente magica poi si mescola perfettamente alla disperata ricerca di identità del protagonista.
Quello che ho apprezzato di Cemetery Boys è che sicuramente utilizza molti luoghi comuni del genere YA fantasy, compresa forse una trama molto scontata, ma lo fa con personaggi della comunità LGBTQ+ che in altre opere al massimo sarebbero stati personaggi di contorno, se non addirittura assenti. E questo con una grande naturalezza, senza che risulti forzata la rappresentazione.
Personalmente poi adoro tutto ciò che riguarda la tradizione messicana legata al Dias de los muertos, sebbene non sia una grande esperta mi fa sempre piacere leggere opere a tema.
E’ un romanzo che consiglio? Assolutamente sì, nonostante qualche pecca è divertente, dolce e sa intrattenere. E’ adatto anche ad un pubblico molto giovane, anzi credo che questo genere di romanzi siano perfetti per sensibilizzare adolescenti e pre adolescenti.
Io che decisamente non sono più adolescente l’ho comunque trovato molto bello. Per questo motivo ho deciso di dare quattro piume su cinque a Cemetery Boys.
E voi, avete letto questo romanzo? Cosa ne avete pensato? Fatemelo sapere con un commento qui sotto.
Alla prossima recensione arcobaleno e buon mese del Pride.
Non l'ho letto e non lo conoscevo ma mi hai incuriosita molto. ❤️
RispondiEliminaCiao, sono contenta di averti incuriosita! Se lo leggi, fammi sapere cosa ne pensi :D
RispondiEliminaSerena
Appena lo leggo ti dico!
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