RECENSIONE La scorsa notte al Telegraph Club di Malinda Lo




Lily Hu ha diciassette anni e non ricorda esattamente quando sia nata in lei la domanda. Ma di sicuro la risposta l’ha trovata insieme a Kathleen Miller sotto l’insegna al neon del Telegraph Club, un locale per lesbiche. L’America del 1954, però, non è un luogo sicuro per due ragazze che si amano, soprattutto a Chinatown. La paranoia del maccartismo investe tutti, soprattutto i cittadini cinesi americani come la famiglia di Lily: nonostante il padre si sia duramente guadagnato la cittadinanza negli Stati Uniti, infatti, il rischio della deportazione è ancora alto. Ma Lily e Kath sono disposte a rischiare tutto purché il loro amore fiorisca alla luce del giorno.


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Ciao lettorə, visto che siamo ancora nel Pride Month ho deciso di parlare di un romanzo che mi ha rubato il cuore, che mi ha fatta commuovere e innamorare.

La scorsa notte al Telegraph Club di Malinda Lo è uscito il 21 Giugno per Oscar Vault: io l’ho letto grazie al reclutamento recensori, ma appena finirà il mio fioretto sul non comprare libri nuovi, sarà uno dei primi che prenderò perché l’ho amato dalla prima all’ultima pagina.

Il romanzo non racconta soltanto di Lily e della scoperta della propria sessualità, del proprio orientamento, sebbene questa sia la parte più importante.

La storia infatti parla anche di discriminazione, di un’America allo stesso tempo molto lontana e molto vicina a quella odierna, per diversi motivi.

Siamo negli anni ‘50, per cui non c’è tutta la libertà di cui gode oggi la comunità LGBTQAI+, sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga. E’ un’America intollerante, sospettosa e a volte troppo impaurita, il che la rende simili a quella di oggi.

Lily vive a Chinatown, figlia di due emigrati, ed è costretta non solo a reprimere il suo orientamento ma anche a vivere secondo una serie di regole imposte dalla sua famiglia. Allo stesso tempo è preoccupata che i genitori vengano deportati, perché visti con le persone sbagliate.

Lily tuttavia vuole vivere la sua vita, non è disposta a sottomettersi in eterno, ad essere infelice. E inizia a scoprire se stessa insieme a Kath, prima compagna di scuola, poi amica e poi qualcosa di più, e grazie al Telegraph Club, un locale dove non deve fingere di essere qualcun altro.

Questo romanzo mi ha rubato il cuore perché racconta la storia di Lily senza filtri ma con una grandissima dolcezza e sensibilità, mostrando non solo la parte drammatica ma anche la tenerezza del primo amore, dell’essere giovani e un po’ ingenue in un contesto storico molto difficile.

Sono davvero contenta di aver letto questo libro e spero che coglierete il mio suggerimento leggendolo a vostra volta, perché merita tutto il successo di questo mondo.

Con l’augurio che ci siano sempre più storie simili pubblicate o tradotte in Italia, vi mando un saluto arcobalenoso e vi do appuntamento a Lunedì con un’altra recensione a tema.

Buon Mese del Pride a tuttə.




Commenti

  1. Altro libro che non conoscevo, purtroppo non sto molto dietro alle nuove uscite. Sembra davvero un romanzo meraviglioso e si vede che ti ha appassionata tanto. Va subito il wishlist e appena posso lo prendo (anche io ho deciso di non comprare libri per un po', ne ho davvero troppi da leggere)❤️

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