RECENSIONE Gli scali del levante di Amin Maalouf

Gli scali del levante di Amin Maalouf


“Quell’epoca in cui uomini di tutte le origini vivevano gli uni accanto agli altri negli Scali del Levante, e mescolavano le loro lingue, è una reminiscenza remota? O è una prefigurazione dell’avvenire?”

Arrivato a Parigi per un incontro atteso da troppo tempo, il vecchio Ossyan guarda alla sua vita e, come in una moderna Mille e una notte, affida a un misterioso ascoltatore il racconto delle sue avventure. Cresciuto a Beirut, ultimo discendente di una nobile famiglia ottomana, viene educato in uno spirito liberale e insofferente verso i pregiudizi razziali. Ossyan si trasferisce per gli studi in Francia dove, durante la lotta eroica per liberare il paese dai nazisti, conosce Clara, un’ebrea di cui si innamora perdutamente. Insieme a lei decide di vivere la sua personale rivoluzione: lui, un musulmano, sposa una ragazza ebrea proprio quando il mondo intero sembra rassegnato a vedere la violenza dividere per sempre le due culture. I casi della vita e il corso della storia metteranno a dura prova la loro scelta: privati di un futuro insieme, delle gioie più semplici, cosa rimane loro? Un amore in sospeso, un amore quieto ma, forse, più potente della storia.




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Buongiorno lettori. Oggi vi parlo di un romanzo che mi ha particolarmente colpita. Per me è stata un’autentica scoperta, in quanto non conoscevo l’autore. Mi è arrivato tra i suggerimenti e l’ho preso perché mi ispirava.

Gli scali del Levante è un romanzo molto particolare, a tratti quasi onirico. La storia si svolge tra la Francia e il Medio Oriente, con altre tappe nel mezzo. Il racconto è un lungo flashback sulla vita del protagonista, un racconto che egli stesso fa ad un ragazzo con cui si è trovato a conversare.

E quello che più ho amato di questo libri non sono tanto i personaggi, che comunque sono stupendi, quando i luoghi.

Gli scali del levante è un romanzo che ti porta sul serio in luoghi lontani, nelle terre dal sapore mediterraneo ma così diverse da quelle a cui siamo abituati.

Mai come in questo caso mi sento di dirvi che questo libro è davvero un viaggio da intraprendere.

Parallelo al viaggio fisico compiuto dal protagonista abbiamo il suo viaggio interiore; possiamo notare chiaramente come cambi il suo io da quando è bambino all’inizio della storia, man mano che cresce e matura.

Il viaggio interiore è importante tanto quanto quello fisico, poiché sviscera la complessità dell’animo umano, del tormento di non poter avere vicino la persona amata, del rimpianto, del terrore.

Gli scali del levante è un romanzo straordinario che ti avviluppa pian piano, non facendoti rendere conto fino alla fine di quanto sia un grande capolavoro. Poi, chiusa l’ultima pagina si ha la sensazione di aver terminato qualcosa di importante.

Ovviamente, parlo sempre dal mio punto di vista, ma davvero questo romanzo mi ha suscitato fortissime emozioni al punto che ho deciso di provare a leggere tutti i romanzi che trovo dell’autore.

E voi, lo avete mai letto? Fatemi sapere la vostra con un commento qui sotto.

Alla prossima recensione.




Commenti

  1. Amo i racconti onirici e i viaggi interiori quindi questo libro entra subito nella mia wishlist. Mi hai trasmesso davvero tantissimo con questa recensione. Complimenti ❤️

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