RECENSIONE Ritorno (Serie Enlightenment #5) di Joanna Chambers


Ritorno Joanna Chambers


Sono passati diciotto anni da quando Henry Asquith, duca di Avesbury, è stato costretto a lasciare il suo protetto Kit Redford, per potersi dedicare alla giovane famiglia. Adesso, una vita dopo, i figli sono cresciuti e, per la prima volta, Henry si scopre solo.

Durante uno dei suoi sporadici viaggi a Londra, scopre che Kit non aveva mai ricevuto la buonuscita che gli sarebbe spettata di diritto alla loro separazione. Al contrario, era stato cacciato dalla casa dove Henry lo aveva sistemato e si era ritrovato in povertà. Sconvolto dalla notizia, Henry lo supplica di vederlo e permettergli di rimediare. Kit, tuttavia, ora proprietario di un club esclusivo per gentiluomini con propensioni particolari, non ha bisogno, né vuole, il suo denaro.

Kit era convinto che le ferite che la partenza di Henry avevano lasciato dentro di lui si fossero ormai rimarginate, ma quando lo vede, scopre che non solo il dolore è ancora lì, ma c’è anche quell’attrazione che in passato li aveva consumati. Henry si rende conto di sperare in un futuro insieme a Kit, ma sarà capace di convincerlo a superare la delusione e a fidarsi di nuovo di lui? E potranno due uomini provenienti da mondi tanto diversi costruire una nuova vita insieme?



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Buongiorno, lettori. Oggi vi parlo di un romanzo che ho amato tantissimo, che a sua volta fa parte di una serie che ho amato tantissimo.

Sto parlando di Ritorno di Joanna Chambers, quinto volume della serie Enlightenment edita da Triskell Edizioni.

Perché amo tanto questa serie? Di gay romance storici scritti così bene ce ne sono pochi, e io sono una grande appassionata. Joanna Chambers è veramente molto brava a scrivere, soprattutto nella caratterizzazione dei propri personaggi e nelle dinamiche che li legano gli uni agli altri.

Riesce poi in maniera ottimale ad inserirli in un contesto storico facendo risultare il tutto molto credibile.

Anche per questo quinto volume, che mette in primo piano personaggi che prima erano solo secondari, la Chambers riesce a catturare l’essenza dell’epoca di cui scrive, senza snaturarla e allo stesso tempo riesce a caratterizzare i suoi personaggi perché siano perfettamente distinguibili gli uni dagli altri. Ho trovato soprattutto Henry molto interessante, perché mi aspettavo in ogni momento della lettura che agisse in un modo, e invece finiva sempre per stupirmi.

Il romanzo, a mio parere, potrebbe anche essere letto separatamente dagli altri come storia autoconclusiva, ma sarebbe un peccato negarsi la bellezza di questa serie in tutte le sue componenti. Il mio consiglio quindi è, se sei capitatə qui per caso senza aver mai letto nulla di questa serie, parti dal primo libro e gustati tutti i romanzi e le novelle.

Alla prossima recensione. 




Commenti

  1. Una saga che non conoscevo, purtroppo non ho mai letto libri di questo genere proprio perché come dici tu è difficile trovarne di veramente belli. Tuttavia se dici che questa serie merita sicuramente sarà così, la riprenderò dal primo volume ❤️

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