RECENSIONE FILM Rosso, bianco e sangue blu




Basato sul bestseller del New York Times, Rosso, bianco & sangue blu è incentrato su Alex, il figlio della presidente USA, e il principe inglese Henry. La loro rivalità è una minaccia alle relazioni tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Quando i due nemici sono costretti a una tregua organizzata, il loro rapporto inizia a scongelarsi, e gli attriti lasciano spazio a qualcosa di inatteso per entrambi.




Link al film: Rosso, bianco & sangue blu



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Buongiorno, piume! È un po’ che su questi schermi non appaiono recensioni ai film, ma dopo aver visto l’adattamento di Prime video di Rosso, Bianco e Sangue Blu, ho sentito la necessità di parlarvene, anche solo per mettere nero su bianco e in ordine i pensieri che mi si sono ammassati in testa.

Partiamo dal fatto che io ho letto il romanzo in tempi non sospetti, quando ancora non era nemmeno stato annunciato il film e pochi se lo filavano. Ho trovato il romanzo carino, ben fatta la parte delle elezioni e sulla politica americana, ma non ho gridato al miracolo, sebbene sia diventato un confort book per tutta la dolcezza della storia d’amore di Alex ed Henry.

Veniamo ora al film: da quando l’ho visto ne sono diventata ossessionata. Non riesco a smettere di pensarci o di riguardarlo (Prime Video mi manderà presto una denuncia per stalking).

Mi sono chiesta perché, visto che la storia è pressoché la stessa. Vediamo se alla fine di questa recensione ne verrò a capo.

Innanzitutto devo dire che è davvero un ottimo adattamento: ci sono ovviamente dei cambiamenti, piccoli e grandi, ma viene sempre mantenuta l’essenza della storia. Ci sono dei tagli  pesanti, ma anche interi dialoghi presi pari pari dal libro, e funziona perfettamente.

Non che il film non abbia difetti, per carità, tuttavia l’ho apprezzato talmente tanto che sono passati in secondo piano e sono diventati irrilevanti rispetto all’esperienza visiva che mi ha dato. Ovviamente, preciso che qui non stiamo parlando di un film da oscar o che ha fatto la storia del cinema, ma inserendolo nella categoria delle Rom Com leggere uscite direttamente in streaming, è fatto veramente benissimo.

Una delle motivazioni per cui credo di essermi letteralmente innamorata del film sono gli attori protagonisti: hanno una chimica pazzesca, sono convincenti e sembrano davvero innamorati.

Sono bravi e credibili, e ci fanno vivere attraverso di loro una fiaba moderna. Mi sono piaciuti entrambi, anche se reputo la performance di Taylor Zakhar Perez (Alex) un po’ superiore rispetto a quella di Nicholas Galitzine (Henry).

Uma Thurman (Presidente Ellen Claremont) è strepitosa come sempre e vorrei vederla davvero come Presidente degli USA, sarebbe un sogno. Sarah Shahi porta sullo schermo Zahra Bankston in maniera strepitosa, regalando allo spettatore alcune delle scene più esilaranti del film.

Non poss non amare a prescindere Stephen Fry (Re James III) anche se ho trovato il suo personaggio indebolito rispetto alla controparte cartacea (Regina Mary), forse per evitare di rendere il film troppo scomodo visto le grandi similitudini con la vera famiglia reale inglese.

Rachel Hilson (Nora Halleran) strepitosa, incarna perfettamente il suo personaggio ed è esattamente come me l’ero immaginata. 

Ho sentito diverse critiche mosse a questo film, tra cui il non essere realistico: ora, quasi tutte le rom com non lo sono. Come dicevo poco fa, sono fiabe moderne, nate per far sognare gli spettatori, per fargli vivere quell’amore magico e incredibile che non sempre esiste nella realtà.

Lo sappiamo che la vita vera è diversa, ma non è quello che cerchiamo in una rom com. Se voglio vedere qualcosa di realistico, cerco altro.

Questo film mi dà esattamente il sogno che cerco, quella scarica di serotonina che potrebbe darmi una scatola intera di cioccolatini (senza però le conseguenze del troppo cioccolato). È una coccola che ci concediamo quando abbiamo bisogno di un abbraccio, di un luogo sicuro.

Altra cosa importante e che ribadisco sempre, ho amato questo film (ma anche il libro) per la rappresentazione della bisessualità. Per me è davvero importante e il fatto che finalmente avvenga in una produzione così di largo consumo è segnale che davvero qualcosa sta cambiando.

Se penso a quando ero adolescente, questo tipo di prodotto non solo non esisteva, ma la rappresentazione della comunità lgbt (quasi solo gay e lesbiche, ogni tanto trans ma mai bisessuali) era sempre relegata a personaggi minori, con storyline di secondo piano e quasi sempre tragiche.

Invece, ora è diverso, anche se non ancora abbastanza.

Rosso, Bianco e Sangue Blu ha alzato l’asticella delle rom com a tematica lgbtqia+, sperando che sia solo l’inizio.


E voi, avete già visto questo film? Che cosa ne pensate? Sono molto curiosa della vostra opinione per cui lasciatemi un commentino qui sotto così ne possiamo parlare insieme.


Alla prossima recensione.




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