Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald



Animali Fantastici 2: I Crimini di Grindelwald è il sequel del fortunato spinoff ambientato decenni prima di Harry Potter.
Alcuni mesi dopo gli eventi che hanno scosso la città di New York, una schiera di fedeli seguaci si stringe intorno al famigerato mago oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp), evaso di prigione con l'intento di sollevare i propri simili contro le spregevoli creature babbane.
Rientrato in patria, il giovane Newt Scamander (Eddie Redmayne), il magizoologo dall'aria svanita e la valigia brulicante di snasi, occamy e demiguise, non fa in tempo a dire "tassorosso" che una vecchia conoscenza della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts lo arruola tra le fila dei buoni, indaffarati per preservare il segreto del mondo magico. Il professor Albus Silente (Jude Law) potrebbe essere l'unico in grado di fermare quello che una volta considerava il suo migliore amico, ma per farlo avrà bisogno dell'aiuto del mago che ha contrastato Grindelwald in passato e del suo sgangherato team importato dal nuovo continente. L'impacciata auror Tina (Katherine Waterston) e la spigliata sorella Queenie (Alison Sudol) non sono le uniche ad accompagnare Newt nella magica Parigi: sprovvisto di bacchetta ma carico di buone intenzioni, torna a completare il quartetto l'unico No-Mag della squadra, il divertente fornaio Jacob Kowalski (Dan Fogler). Nuovi personaggi e colpi di scena intervengono a movimentare la seconda avventura nell'universo magico degli anni venti, a cominciare dallo sfortunato Credence (Ezra Miller), il cui destino sconosciuto verrà finalmente svelato. E ancora citazioni, riferimenti al primo film e alla saga originale, con la comparsa di Leta Lestrange (Zoë Kravitz) e dell'audace Theseus Scamander (Callum Turner), famoso fratello maggiore del protagonista.


***





Salve, qui è Serelily che parla. Per la prima volta su Piume di Carta io e la collega Yuko abbiamo deciso di scrivere una recensione a quattro mani, visto che entrambe amiamo il mondo di Harry Potter ed attendevamo con ansia l'uscita di Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald.
In una prima parte vi parlerò del film in maniera generica, senza spoiler, mentre in una successiva ci sarà il mio commento e quello di Yuko che conterrà elementi spoilerosi. Vi avviseremo prima che inizi la parte spoiler con un disclaimer, quindi fate attenzione.



Animali fantastici: I Crimini di Grindelwald non ha affatto deluso le aspettative. Ci tengo a precisare che, avendolo visto non proprio subito, ho sentito i commenti più disparati su questo film prima di farmi una mia idea.
Un po' ero spaventata, perché ho sentito parecchie critiche negative, ma non sono una che ascolta troppo le opinioni altrui senza però toccare con mano. Dovevo vedere il film prima di decidere chi aveva ragione.
Voglio precisare anche che non sono un'esperta di cinema dal punto di vista tecnico, e quando giudico un film lo faccio solo ed unicamente basandomi sul mio gradimento personale.
Per quanto riguarda I crimini di Grindelwald, devo ammettere che effettivamente ho notato un montaggio non perfetto, con alcune scene in cui sembra siano stati tagliati un po' troppi minuti. Non so se avevano un certo minutaggio da rispettare e non sapevano come farci stare tutto o cosa, ma in alcune scene si vede un po' troppo. A parte questo, io non ho trovato difetti nel film. La recitazione è ottima: Johnny Depp è in pienissima forma e mi ha ricordato le sue vecchie performance recitative di un certo livello, Jude Law è divino come sempre, Eddie Redmaine… che ve lo dico a fare? Strepitoso.
Mi sono chiesta se a me fosse tutto chiaro perché conoscevo bene la saga libresca di Harry Potter, ma il mio compagno mi ha detto che il film era piaciuto molto anche a lui e che non si era ritrovato spaesato, anzi, e lui di Harry Potter ha visto soltanto i film.
In sostanza, a me il film è piaciuto parecchio, mi ha messo un sacco di aspettativa per il prossimo e, uscendo dal cinema, mi sono sentita parecchio esaltata.

Il mio voto comunque è un bel quattro su cinque piume.





Ora inizierà la parte spoiler, quindi se il film non l'avete ancora visto, evitate di leggere, perché non ci andremo leggere. Gli spoiler riguardano tutto il film, quindi anche il finale!



Sicuri di voler continuare?



Sicurissimi?



Bene, dunque se avete visto il film o avete deciso di continuare a vostro rischio e pericolo, ecco il mio commento in dettaglio.
Devo dire che la storia non è esattamente come me l'aspettavo all'inizio, ma è questo il bello. La Rowling è sempre stata capace di sorprendere e continua a farlo. So che molti hanno criticato proprio la trama, ma non sono d'accordo quasi con nessuno.
Intanto, devo ammettere che molte scene e personaggi, a prima vista, paiono quasi inutili: eppure, dopo sette libri di Harry Potter, il Seggio Vacante e i primi tre di Cormoran Strike, ho capito che la Rowling non mette mai riempitivi nelle sue opere. Tutto ciò che fa parte della trama ha un suo scopo preciso, anche se sarà visibile e chiaro soltanto molto dopo. Credo che la Rowling abbia fatto lo stesso, in particolare col personaggio di Nagini, che qui ha pochissime battute ma che evidentemente doveva essere introdotta in questo punto, perché altrimenti più avanti sarebbe stato difficile.
Idem per Flamel: ho sentito che molti l'hanno considerato inutile, ma è chiaro che fa parte di una rete di maghi che ricorda un po' L'Ordine della Fenice versione 0.1, ed è chiaro che questa rete di maghi avrà un ruolo fondamentale nel futuro. Averlo introdotto in questo film serve a non doverlo fare più avanti, quando invece avrà un ruolo più importante.
E lo stesso vale per la storia dei Lestrange e la morte di Leta, che pare fin troppo improvvisa: c'è dell'altro, è evidente.
Per quanto riguarda la rivelazione finale sulla vera identità di Credence, sul fatto che sia un Silente, devo ammettere che non mi ha shockato più di tanto: non credo lo sia sul serio, ma ho due o tre teorie che potrebbero spiegare come evolverà la trama. Sono sicura che la Rowling ha in mente qualcosa di spettacolare.
Per quanto riguarda Grindelwald, è un cattivo perfetto: molto sottile spaventare i maghi con lo spettro della seconda guerra mondiale. Se non ricordo male, la Rowling aveva affermato che quando il mondo babbano è in guerra lo è anche il mondo magico, quasi sempre. Per questo, tendo a credere che in realtà Grindelwald non voglia evitare la seconda guerra mondiale, anzi voglia incoraggiarla per sfruttarla al suo vantaggio. Vuole portare più maghi dalla sua parte dimostrando quanto distruttivi siano i non magici.
Ultima cosa di cui voglio parlare prima di lasciare la parola a Yuko è la questione della McGranith. Alcuni dei fan si sono seriamente arrabbiati per il suo cameo, asserendo che la donna non fosse ancora nata. Il calcolo della sua data di nascita (in teoria 1935) è stato fatto sulla base delle info che si hanno a disposizione. Su Pottermore viene detto che inizia ad insegnare due anni dopo il diploma e ne L'Ordine della Fenice la professoressa asserisce che insegna da trentanove anni.
Ora, è evidente che la Rowling abbia sparato quel trentanove un po' a caso, non sapendo che in futuro avrebbe voluto riutilizzare la McGranith. Personalmente, non me ne frega molto; non mi cambia nulla questo dettaglio, perché è un elemento talmente secondario che fissarsi su questo, secondo me, è proprio inutile.
Anche la polemica sul fatto che Silente insegni Difesa contro le Arti Oscure secondo la mia opinione non ha senso: in Harry Potter abbiamo visto che gli insegnanti possono cambiare materia, all'occorrenza. Probabilmente Silente, da un certo punto in poi, ha deciso che era meglio la cattedra di Trasfigurazione.


E con questo, io ho terminato: lascio la parola alla mia collega che vi dirà cosa ne ha pensato lei del film. Vi avviso che anche il suo commento contiene spoiler.

***



Eccomi qui, questa volta con una recensione su un film. O meglio non proprio una recensione ma una chiacchierata, un flusso di pensieri su cosa ne penso io di questo film che ha creato tantissime discussioni. Sarà spoiler, quindi avverto prima.
Solitamente non recensisco film, quindi non so bene come uscirà questa cosa, ma credo che alla fine analizzerò quello che mi ricordo.
Parto con il dire, soprattutto per chi ha letto la saga di Harry Potter, che la Rowling ha questa tendenza a portare fuori strada i suoi lettori: i primi quattro libri della saga principale sembravano scollegati inizialmente da tutto il resto, come se fossero delle storie, non autoconclusive, ma quanto accaduto finisse a fine anno e non dovesse poi essere ripreso in futuro, cosa che invece non è così. Quanto detto e accaduto, o oggetti trovati nei primi libri poi se ne è parlato in seguito, ricollegando ogni avvenimento e l’intera storia in una trama molto più ampia.
Alcune cose che poi avvengono in questo prequel, perché la serie di Animali fantastici è un prequel, sono accennate nella saga principale, però bisogna ricordare che Harry Potter come saga è completamente dal punto di vista di Harry, pertanto lo stesso Harry non viene a sapere tutto del passato delle persone che conosce, ma solo quelle rilevanti per lui, quelle che servono a lui per completare la sua missione e conoscere avvenimenti del passato legati alla sua storia.
In molti si sono lamentati del punto in cui Grindelwald dice a Credence che è un Silente, un fratello perduto, che questa storia sarebbe dovuta venire fuori prima, nella saga principale; io non ne vedo il motivo. Perché sarebbe dovuta venire fuori? A che scopo sarebbe servita a Harry per affrontare Voldemort?
Non era affatto rilevante ai fini della saga di Harry Potter e poi ognuno ha i propri segreti; puoi dire alcune cose, ma quelli che sono i problemi di una famiglia, i segreti di una famiglia rimangono tali, di solito non si sbandierano in giro. Pertanto non vedo come mai Silente, anche se avesse avuto un altro fratello, lo avrebbe dovuto dire a Harry.
Harry nella saga principale è un ragazzo, sì, ok, il prescelto e tutto quello che vi pare, ma rimane un ragazzino, qualcuno a cui il preside è affezionato, ma anche un suo strumento per poter abbattere il Signore Oscuro, pertanto doveva sapere solo quello inerente alla missione che lo avrebbe portato a confrontarsi con Voldemort e null'altro.
Qualcuno ha detto: "Ma la Skeeter ha scritto un libro sui segreti di Silente". Ok, lo ha scritto, ma Harry non ha letto quel libro, lo ha fatto Hermione e se li ci fosse anche stato scritto che Silente aveva un altro parente, la ragazza non lo ha rivelato a nessuno; come ho detto non era rilevante. Fare pettegolezzi sulla vita di Silente non era lo scopo dei ragazzi mentre erano alla ricerca degli Horcrux. Di quel libro se ne parla, è stata accennata la sua esistenza, Hermione lo ha letto, ne ha ricavato indizi per aiutare Harry, ma tutto il resto non era influente ai fini della trama. Quindi, anche se lì fossero stati accennati tutti i segreti di Silente o l’esistenza di un presunto quarto fratello, a parer mio l'autrice non era obbligata a rivelarli.
Ora, finito questo punto, in molti si sono lamentati di molte altre cose, di avvenimenti non detti o che secondo loro non sono collegati alla saga principale, e qui torniamo al punto: questa serie di film è ambientata a inizio secolo e si svilupperà in un arco narrativo molto lungo, all’incirca venti/venticinque anni. In questo periodo, sicuramente sono accadute cose.
In questo arco di tempo i personaggi presenti anche nella saga di Harry Potter devono aver avuto una loro vita, un loro percorso, che però al tempo stesso non viene rivelato nella serie principale e lo stesso vale per Silente.
Silente è un mago potente, un mago che nel 1927 ha passato i quarant’anni, pertanto è una parte lunga della vita di un uomo; ok, per un babbano sarebbe più o meno metà della sua vita, per un mago un po’ meno, soprattutto perché dopo Hogwarts i maghi sono adulti, maggiorenni e iniziano la loro vita da uomini fuori casa, ma quarantacinque anni, per quello che ha affrontato e quanto gli è accaduto, è un periodo lungo anche per Silente, una lunga vita dove il professore è andato avanti. Dal momento in cui si è separato da Grindelwald ha continuato con la sua vita, cercando di costruirsi un futuro, e al tempo stesso ha creato reti di amicizie e conoscenze per fermare quel ragazzo che in futuro, poi come abbiamo avuto dimostrazione, sarebbe diventato un mago oscuro e molto pericoloso.
Ovviamente tra i due sono successe cose, e ovviamente deve esserci stato un motivo, rivelato poi nel film, in cui prima del 1945 Silente non ha mai affrontato l’altro. Qui si parla di un patto di sangue, ed anche su questo in molti hanno avuto di che lamentarsi: "E se hanno fatto un patto di sangue per non affrontarsi lo devono aver fatto prima della morte di Ariana".
Non è detto! A meno che tutti quelli che sparano queste cose non hanno un filo diretto con la Rowling e ci parlano al telefono un giorno sì e quell'altro pure, non è detto che lo abbiano fatto prima. Potrebbero essersi incontrati di nuovo.
Perché avrebbero dovuto fare un patto di sangue per non duellare e combattersi prima quando erano ancora alleati, quando erano ancora più che fratelli? Forse è accaduto dopo, dopo la morte di Ariana, quando Grindelwald ha preso la sua decisione e si è allontanato completamente da Silente?
Si sono lamentati che il patto di sangue, sempre che l'abbiano fatto prima della morte di Ariana, non abbia funzionato perché lì Silente combatte con Grindelwald. Rileggere i libri non sarebbe male: è stato uno scontro a tre, in cui il fratello di Silente, Aberforth e Grindelwald iniziano il duello e lui si mette in mezzo, per proteggere il futuro mago oscuro, ma forse anche per impedirgli di far del male al fratello. Pertanto il modo più facile era fermare Aberforth, la morte di Ariana è stato un incidente dovuto a questo scontro a tre.



Arriviamo al film vero e proprio, alla recensione di questa pellicola così fortemente contestata. Io non vado mai con tantissime aspettative a vedere i film; è una cosa mia, mi annoio facilmente, come tutti ho gusti miei e pertanto alcune cose mi possono piacere e altre no. Però, avendo visto il primo e avendolo trovato molto molto carino, mi sono detta che anche solo per gli effetti speciali era da vedere; poi hanno messo Johnny Deep e Jude Law e quindi sicuro era da andare.
Dunque, obiettivamente il film è un po’ lento soprattutto all'inizio; quando poi si pensa a qualcosa del genere immagini inseguimenti, duelli magici a non finire e un botta e risposta di avvenimenti che ti lasciano senza fiato. Non è propriamente così: per un verso mi ha fatto pensare a un giallo per come è stato impostato. Ma non un giallo con quelli moderni, più simile ai telefilm più classici come quelli di Poirot o di Sherlock Holmes, con l’inserimento degli animali fantastici e della magia.
L’intero film è una ricerca, di Credence da parte del ministero della magia e di Grindelwald, ma anche di Tina approdata a Parigi per conto suo; oltre alla ricerca che fa Credence sulle sue origini. Vuole sapere chi è, perché è stato abbandonato e soprattutto come mai. E mentre tutti i personaggi del film si dirigono nella capitale francese, la storia procede, si fanno delle ipotesi su chi possa essere questo ragazzo dagli enormi poteri, un obscuriale arrivato all'età adulta.
C’è chi lo vuole uccidere perché lo ritiene pericoloso, ma anche chi vuole sfruttare i suoi poteri e pertanto sarebbe anche capace di dirgli qualsiasi cosa pur di farselo alleato.
Credence è un ragazzo molto insicuro, era terrorizzato dal mondo e il senso dell’abbandono che aveva nel primo film se lo porta dietro tutt’ora; è pronto a credere a qualsiasi cosa, a qualsiasi teoria pur di avere delle radici, di scoprire la verità sul suo passato, sul perché abbia dovuto soffrire così tanto.
Grindelwald ha compreso questa sua debolezza e la sfrutta; dopotutto è un abile manipolatore, è un personaggio freddo e spietato, eppure allo stesso modo sembra riuscire a comprendere gli altri, sa cosa desiderano, sa come ammaliare con le parole e sfrutta questa sua capacità per portare le persone dalla sua parte. Con Credence sfrutta quest'abilità per farselo alleato, mentre con i maghi del mondo magico per spingerli a pensare che abbia ragione.
Johnny Deep, tanto contestato per questo ruolo, è stato fenomenale, bravissimo nella recitazione, nella mimica del volto. Non era il solito personaggio stravagante, ma un uomo gelido e calcolatore, pronto a fare qualsiasi cosa pur di ottenere quel che desidera, anche far pensare che le sue decisioni, il suo comportamento siano per proteggere il mondo magico, ma anche i babbani da loro stessi.
Le idee di Grindelwald non sono sbagliate per un verso: il non voler sottostare allo statuto di segretezza, fare in modo che i maghi non siano più costretti a nascondersi, anche il cercare di creare una società in cui gli uomini non si uccidano e facciano la guerra tra di loro è una cosa meravigliosa. Il problema è il come lui vuole arrivare a realizzare tutto questo.
Lui è pronto a uccidere e a calpestare tutti coloro che gli si parano davanti se non si alleano con lui.
Ho letto in una recensione che lui in tutto il film non ha commesso crimini, sono i suoi sottoposti che uccidono; ma che film hanno visto? Oltre al fatto che di crimini ne ha commessi, ma basta un suo sguardo, un suo gesto, senza che parli, affinché i suoi fedelissimi sappiano cosa fare, come comportarsi. Non li ha fermati mentre uccidevano, non li ha fermati mentre uccidevano un bambino, non gli ha detto non farlo, quello è un crimine, come farlo con le proprie mani. Sapeva cosa stava accadendo e non ha fatto nulla per impedirlo, in un tribunale ti processerebbero per questo.
A confrontarsi con Grindelwald, dall’altra parte a muovere altre pedine c’è Silente, interpretato da Jude Law, altro splendido attore, perfetto nel ruolo.
Silente è sempre il solito, che sia più giovane o meno giovane; il suo carattere è ironico, in alcuni casi sfacciato, eppure lui non è un personaggio buono come si pensa. O meglio non è il buono per eccellenza: Siente è umano e in questa pellicola lo si nota più che in Harry Potter.
In Harry Potter è un uomo ormai alla fine della sua lunga vita. Alle spalle ha tanti rimpianti, tante perdite, ha preso tante decisioni, eppure come al solito si muove sopra alle parti, indirizzando Harry verso quello che sarà il suo destino.
Ne I crimini di Grindelwald si comporta allo stesso modo, eppure dalla recitazione di Jude Law, dalle sue battute, dal suo comportamento, si vede che i rimpianti sono ancora freschi. Il dolore della perdita è ancora lì, il senso di colpa non è svanito, come non sono svaniti i sentimenti che prova per Grindelwald. Ci sono ancora, c’è ancora il periodo passato assieme, i momenti in cui pianificavano il futuro, quando erano giovani e spensierati.
Io non sono una grande recensitrice di film, eppure penso che un film non siano solo le battute, il modo in cui è stato registrato o sono state montate le scene. Nel film ci sono gli attori, ci sono i loro silenzi, la mimica del corpo, del volto; in questo caso, pensando a Jude Law, quello che gli si legge negli occhi quando pensa al suo nemico, a quello che un tempo era una persona importante per lui.
Le interpretazioni di Depp e Law sono state perfette, come se loro due fossero nati per interpretare quei personaggi, come se fossero loro.
Idem vale per alcuni momenti con Leta Lestrange, il suo flashback serve per capire alcuni momenti del passato, a conoscere meglio lei, Newt e il loro legame. La introduce in questo secondo capitolo della storia.



Il film mi è piaciuto molto, l’ho trovato perfetto e sin da subito ho pensato che tutti quelli che si sono lamentati lo abbiano fatto per delle inezie. Ascoltando i dialoghi, osservando i flashback, ma anche le sole espressioni degli attori in alcuni momenti la trama fila, è lineare e allo stesso tempo può lasciare a supposizioni che possono ricollegarsi o meno alla serie principale, ma chi ha guardato il film deve sempre ricordarsi che i vari personaggi apparsi in Harry Potter avevano un background, una loro storia che noi scopriamo in questi di film. Non esiste che loro siano apparsi lì e che prima, solo perché i fan non riescono a guardare oltre il loro naso, non abbiano avuto un passato, una storia che si scopre solo in questo momento e che poi li ha portati a essere come sono in Harry Potter.
Non l’ho trovato troppo articolato e non penso nemmeno che ci sia troppa carne al fuoco, la trama è lineare. In alcuni casi i cattivi sembrano essere quelli del ministero, ma questo per il loro comportamento; gli auror, come il ministro in persona, non si comportano molto meglio di Grindelwald, sono pronti a sfoderare le bacchette e a uccidere ancor prima che lo facciano i loro nemici.
Dal mio punto di vista una possibilità bisogna dargliela, guardarlo con attenzione lasciando dietro i pregiudizi, ma soprattutto qualche piccola inezia, che poi dovremmo scoprire se lo è veramente, perché per chi conosce come si comporta la Rowling, non lascia mai nulla al caso: se accade qualcosa, se appare un personaggio, allora è perché deve essere lì.
Si sono lamentati della McGranitt, ma la sua data di nascita non l’ha mai detta la Rowling; è stata calcolata dai un sito inglese attraverso alcuni avvenimenti, ma finché non è la stessa autrice a dire è nata in quel giorno, tutti possono lamentarsi o meno.
Personalmente ho girato un po’ su Internet e, a seconda del sito, ho trovato date di nascita differenti per lo stesso personaggio. Che poi, anche se fosse che ha avuto un lapsus e si sia sbagliata, è comparsa due minuti, si è portata via una serie di bambini da una stanza e non si è più vista. Mi sarei potuta stranire, sempre che la data di nascita fosse vera, se avesse avuto un ruolo fondamentale nel film, oscurando ogni altro personaggio.
Altro punto in cui tutti si sono lamentati è che Silente insegnava Difesa contro le arti oscure, quando nessuno lo aveva mai detto, ma ribadisco, i personaggi di Harry Potter quando lo hanno conosciuto, anche i vari genitori o zii, già lo avevano come professore di incantesimi. È stato spiegato il perché non insegna più Difesa contro le arti oscure, ma soprattutto penso che sia una sua decisione non tornare a insegnarla. Meno occhi addosso da parte del ministero della magia.



Concludendo, il film è splendido, gli attori sono stati bravissimi e, come ha detto mia sorella, il primo è stato una presentazione a questa nuova serie, a questo nuovo mondo, mentre il secondo è un’introduzione a quel che avverrà in futuro e che si preannuncia molto molto movimentato.
Per quanto riguarda recitazione, ambientazioni ed effetti speciali non ho nulla da dire, sono meravigliosi, non mi hanno deluso affatto e lo stesso vale per le creature magiche.
Credo che vorrò una serie di piccoli snasi, perché sono così carini.

Per me si merita cinque piume.


***

Visto che una di noi ha votato quattro piume e l'altra cinque, il voto finale di questa recensione è ovviamente una media fra i due.





Commenti