Mitologia greca mischiata a un mondo parallelo che allude alla mitica città di Atlantide. Ecco il nuovissimo telefilm dagli autori di Merlin.
Gli orfani di Merlin come me sentivano già la mancanza di un
telefilm incentrato sul mito. Dalle leggende arturiane ci spostiamo alla
mitologia greca, un altro affascinante mondo ricco di storie meravigliose.
Devo dire che non avevo messo questo
telefilm nella lista delle novità perché, ahimè, non mi era giunta nessuna voce
circa la sua uscita.
E' stata una mia carissima amica a
segnalarmelo, e conoscendo il suo buon gusto l'ho subito guardato!
E per fortuna, perché è un genere che io
amo tantissimo e sono contenta di avere qualcosa di nuovo tra le mani.
Spoiler
La serie, prodotta dalla BBC, parla di Jason (Giasone) che, nella
vana speranza di ritrovare il padre scomparso, si immerge con il suo
sottomarino, proprio come aveva fatto l’uomo prima di lui.
L’unica cosa che gli è rimasta dell’uomo è la preziosa collana a
forma di corna di toro, che il ragazzo indossa.
Durante l’immersione, Jason viene attirato da una strana luce e si
risveglia completamente nudo su una spiaggia, del suo sottomarino nemmeno l’ombra.
Ruba dei vestiti e si reca a piedi in quella che sembra essere una
città dell’antica Grecia e, a causa di un brutto scontro con una creatura a due
teste, viene subito inseguito dalle guardie.
Si rifugia a casa di Pyhtagoras e Hercules (sì, proprio loro!) e,
su suggerimento del primo, si reca dall’oracolo per capire cosa sta succedendo.
L’oracolo gli dice che in realtà lui è originario di Atlantis, che
suo padre l’ha portato via da piccolo per proteggerlo e che il suo ritorno è
voluto dal destino.
Jason, infatti, si propone come tributo per il Minotauro al posto
di Pyhtagoras, capendo che il suo compito era quello di distruggere la creatura
che ogni anno chiedeva un prezzo in vite umane per non far calare sulla città
la collera degli dei.
Da amante della storia e della mitologia, ho adorato subito questo
telefilm, dai primi cinque minuti.
Nonostante non sia da considerarsi il capolavoro della tv di quest’anno,
è una piacevole distrazione che può piacere ad un pubblico di adulti e di
ragazzi.
La storia, di per sé semplice, richiama tutte quelle tradizioni
che siamo abituati a conoscere.
Il mito del Minotauro, il re Minosse, Hercules e Pyhtagoras; li
conosciamo tutti e siamo abituati a sentir parlare di loro.
Per cui la serie, forte di un background così esplorato, se gioca
bene le sue carte potrebbe diventare un successo assicurato.
Seguendo l’esempio di Merlin, basta non fossilizzarsi sulla
tradizione ma trasformare tutto in qualcosa di nuovo, raccontare i miti in
chiave diversa da come ci sono stati presentati finora.
Non posso certo dire che prenderà il posto di Merlin nel mio
cuore, ma per ora serve a riempire quel vuoto lasciato da un telefilm che ho
seguito assiduamente e con profonda devozione, sperando che per questo possa
fare la medesima cosa.
Per ora, è un pollice su!
Atlantis va in onda tutti i sabati su BBC One (mi sento in dovere
di citare che finalmente faccio un post su una serie inglese e non su una
Americana ahah!)
Alla prossima
Serelily
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