Salve, non vi
libererete mai di me, fatevene una ragione.
La scorsa
settimana ho scritto un articolo in generale sui cowboy e su come queste povere
figure non vengano descritte nel migliore dei modi all’interno dei romanzi. Ahimè
non sono stata compresa, non del tutto almeno, ma pazienza.
Quest’oggi
voglio parlare di un altro argomento che nei romanzi erotici, sia m/m sia f/m,
viene trattato con molta superficialità:
il BDSM.
Andiamo con
ordine e diamo una piccola spiegazione della sigla in questione:
BD - Bondage
e Disciplina
DS -
Dominazione e Sottomissione
SM - Sadismo
e Masochismo
Ora, con BDSM
si intende una serie di queste pratiche relazionali o erotiche che permettono
di condividere fantasie basate sul dolore, sul disequilibrio, il potere e
l’umiliazione tra due o più partner adulti e consenzienti.
Non voglio
addentrarmi a spiegare cosa fanno le persone che praticano BDSM e lungi da me
farlo in questo o qualsiasi altro articolo, sarebbe impossibile. È come cercare
di spiegare come fanno sesso la maggior parte delle persone, cosa che credo non
interessi a nessuno, e io non desidero scriverlo.

Vorrei
innanzitutto iniziare con il dirvi che il BDSM non è praticato da un gruppo di
tizi in pelle che si sculacciano fra di loro, con il Dom che impartisce ordini
a caso e chiama il suo Sub cucciolino, cagnolino, piccolino e tutto quello che
può finire in ino.
No,
assolutamente non è quello. La sigla BDSM, come ho accennato sopra, essendo una
sigla ha più significati e non è detto che se una coppia è formata da una
persona a cui piace infliggere dolore e una che ama subirlo, queste lo devono
fare per forza vestiti di pelle. Come non è detto che chi pratica il BDSM pratica
tutte le discipline della sigla in questione.
La
dominazione e la sottomissione possono essere solo psicologiche, non è detto
che il sottomesso debba per forza essere legato o sculacciato. Ogni coppia sa
quello che vuole, cosa gli piace e soprattutto i limiti che vuole, ma che
soprattutto può raggiungere. Lo stesso vale per il dolore. Ogni sottomesso ha i
suoi limiti, ma non tutti provano piacere nel dolore, non in tutte le coppie si
pratica il sadismo e il masochismo. Non si può fare di tutto un miscuglio.

Non sono cuccioli
e basta, non sono animali, ma persone con dei gusti differenti, che fuori dalla
camera da letto o alla stanza dei giochi tornano a essere persone come tutte le
altre.
Lo so, non ve lo
aspettavate, volevo essere l’ultima persona a darvi questa notizia
sconvolgente, ma non ho potuto farne a meno, i segreti non li so mantenere,
sono veramente pessima.
In decine di
libri mi ritrovo a leggere di poveri sottomessi che vengono considerati dei
cuccioli e non degli esseri umani, che vengono trattati come oggetti e non come
degli amanti. A questo punto, se questi Dom machi e dal carattere inflessibile
devono trattare i loro compagni come degli oggetti, potrebbero evitare di
cercarsi un fidanzato/amante e potrebbero: uno, comprarsi un cane da educare e
per compagnia e due, andare a fare shopping in un sexy shop per tutto il resto.
Il rapporto fra
due amanti che praticano BDSM non è come quello di tutti gli altri, è molto
molto più profondo perché fra loro deve esserci un’estrema fiducia.
Fiducia da parte
del sottomesso nel mettersi totalmente nelle mani del suo Dom, fiducia nel Dom
e consapevolezza in quello che sta facendo, in quello che può fare e non fare e
che punto può raggiungere. Questo perché sia in caso di sottomissione, ma anche
di dolore fisico, il Dom deve avere cura del suo compagno, altrimenti potrebbe
fargli male, ma anche distruggerlo psicologicamente. Ovviamente non è che vanno
a tentativi, Dom e Sub rimangono una coppia, i giochi erotici che fanno servono
per il piacere di entrambi, pertanto decidono assieme cosa gli piace fare, cosa
desidera uno e cosa desidera l’altro. Non è che un Dom arriva, decide tutto lui
e usa il suo compagno come una valvola di sfogo senza preoccuparsi dei suoi
desideri e del suo piacere. Non è così che funziona. Rimangono una coppia che
trova piacere in pratiche sessuali ed erotiche fuori dagli standard comuni, ma
che devono piacere e dare piacere a entrambi. In modi differenti, che forse
molti non comprendono, ma tutti e due devono uscirne soddisfatti.
In queste
pratiche il sottomesso ha una safeword, una parola di sicurezza che può far
fermare quanto sta accadendo, ma dall’altra parte il Dom deve pur sempre avere
cura del suo compagno. Pratiche estreme rafforzano un legame e anche l’amore
fra due compagni, ma di certo non tutti si fanno sculacciare o dare ordini dal
primo che passa.
Altro punto di
cui bisogna parlare è il comportamento fra Dom/Sub, sono coppie che praticano BDSM
e pertanto fanno delle scene, dei giochi erotici, ma finito il gioco, la
scena, tornano a essere una coppia normalissima che si ama. Fuori dal gioco
non esiste che il Dom nella vita reale umili il suo compagno, alzi le mani su
di lui o faccia scenate di gelosia. Non esiste che un Dom spii e segua il suo
compagno, gli urli contro e si comporti ai livelli di uno stalker. Quello non è
BDSM, ma follia.
Non esiste che
in una coppia, al di fuori della scena, un Dom dia una serie di regole e di
ordini, queste descrizioni, queste affermazioni sono
assurde.
Non dico che un Dom non possa essere geloso o possessivo, ma comportamenti al limite come quelli che ho descritto, sono malsani per chiunque e non devono essere confusi con delle pratiche sessuali che sono tutt’altra cosa.
Non dico che un Dom non possa essere geloso o possessivo, ma comportamenti al limite come quelli che ho descritto, sono malsani per chiunque e non devono essere confusi con delle pratiche sessuali che sono tutt’altra cosa.
In molti libri
sembra che i sottomessi in questione debbano dimostrare la loro sottomissione
al loro Dom anche in pubblico, 24 ore su 24. Ci sono coppie che decidono di praticarlo sempre, ma è sempre una decisione tra i due, presa prima e non è la regola, ma un'eccezione.
Ovviamente ogni coppia è differente e ha dei comportamenti differenti, ma la maggior parte delle persone non sono delle esibizioniste, quando si parla di sesso, da quello vanilla al BDSM a qualsiasi altra cosa, tutti quanti sono molto riservati, non sbandierano in giro i loro gusti, quello che fanno a letto, con chi lo fanno e come.
Mi sembra anche giusto che sia così, personalmente vedo il sesso e il rapporto di coppia un qualcosa di privato, pertanto immagino che per molti sia simile. Quindi lo stesso pensiero è per chi pratica BDSM, lo fanno nel privato della loro casa, in club appositi, ma dubito seriamente che una coppia si spinga oltre i limiti in pubblico, in mezzo alla gente. E non dico che non può farlo per via della mente bigotta delle persone, ma più che altro perché rimangono cose private, intime tra due persone che giocano, ma anche tra persone che si amano. Poi ovviamente ci sono sempre le eccezioni, ma non sono queste a confermare la regola.
Ovviamente ogni coppia è differente e ha dei comportamenti differenti, ma la maggior parte delle persone non sono delle esibizioniste, quando si parla di sesso, da quello vanilla al BDSM a qualsiasi altra cosa, tutti quanti sono molto riservati, non sbandierano in giro i loro gusti, quello che fanno a letto, con chi lo fanno e come.
Mi sembra anche giusto che sia così, personalmente vedo il sesso e il rapporto di coppia un qualcosa di privato, pertanto immagino che per molti sia simile. Quindi lo stesso pensiero è per chi pratica BDSM, lo fanno nel privato della loro casa, in club appositi, ma dubito seriamente che una coppia si spinga oltre i limiti in pubblico, in mezzo alla gente. E non dico che non può farlo per via della mente bigotta delle persone, ma più che altro perché rimangono cose private, intime tra due persone che giocano, ma anche tra persone che si amano. Poi ovviamente ci sono sempre le eccezioni, ma non sono queste a confermare la regola.
Altro punto che
trovo molto assurdo è che tutti, e dico tutti i sottomessi, vengono descritti
come fossero delle amebe prive di volontà, come se non fossero in grado di
vivere da soli o potersela cavare da soli. Sono persone che si divertono a
sperimentare delle pratiche sessuali fuori dagli schemi comuni, ma non per
questo i Dom diventano stalker possessivi e i sottomessi dei cuccioli bisognosi
di affetto che non sono in grado nemmeno di scegliersi un vestito od ordinare
al ristorante da soli.
In un libro
letto qualche giorno fa, non vi dirò il titolo perché non vorrei fare troppi
spoiler a chi volesse leggerlo, in un determinato regno vengono addestrati
giovani donne e uomini a essere dei sottomessi, degli schiavi per il piacere.
In un’affermazione di uno di questi, un ragazzo dice che lui è educato a
quello, ad avere bisogno di qualcuno che lo protegga e accudisca, ma al tempo
stesso il suo padrone ha l’obbligo e il dovere di trattarlo bene e prendersene
cura. Da un punto di vista anche questa frase fa pensare a un padrone con il
suo cucciolo, eppure il sottomesso in questione è consapevole di quello che fa,
di cosa vuole e soprattutto di come deve essere il suo padrone, come i padroni sanno che avere uno schiavo denota degli obblighi, ovvero occuparsi di lui. Quindi se in un
libro si mette questa consapevolezza, si lascia la decisione di scegliere come
voler essere trattati ok, ma spacciare tutto come amore e pratiche sessuali
estreme no. Non va affatto bene.
Io ho scritto
questo articolo per un determinato motivo, molte volte la possessività, la
gelosia descritta agli estremi che porta a comportamenti ai limiti del legale,
viene spacciata in alcuni libri per BDSM e con questa scusa ho sentito gente
affermare, ma alla fine gli ha chiesto scusa e gli ha detto che lo ama/la
ama. No, a parer mio sono cose che non devono essere scritte, o meglio, non
devono essere confuse con il BDSM.
Come non è BDSM
le donne che vengono rapite, picchiate e stuprate e poi sboccia il grande amore
con lo stupratore di turno, non sono cose giuste da scrivere.
Io non voglio
dire che non possono piacere, non voglio puntare il dito contro le persone a
cui libri così piacciono e li recensiscono in maniera positiva, ma al tempo
stesso voglio far notare quando alcuni argomenti siano trattati
superficialmente. Quanto questi argomenti possono influenzare le persone più
sensibili, fargli credere che quello sia amore, quando invece non lo è.

Ora, io mi
domando, senza accusare nessuno, nemmeno coloro a cui tali libri sono piaciuti,
perché hanno solo recensioni positive quando hanno delle lacune assurde? Quando
mandano dei messaggi sbagliati?
A nessuno viene
in mente che libri del genere, storia d’amore bellissima a parte, scuse e
promesse con tanto di giuramento di amore eterno, sono sbagliati? Sbagliati per
i messaggi che trasmettono, perché non parlano di un amore malato che poi viene
curato, ma descrivono un amore malato come fosse una cosa giusta e spacciandolo
per altro.
Commenti
Posta un commento