Smarrito lungo la strada di Marie Sexton (Anteprima)

Oggi vi recensisco una nuova uscita della Dreamspinner Press Italia. Fa sempre parte della serie “Il curioso ricettario di Nonna B.”, di cui ho già recensito Ricette per chiarire di Amy Lane. Questa volta recensisco il terzo della serie: Smarrito lungo la strada, di Marie Sexton.

Trama:
Tre mesi dopo aver perso i genitori in un incidente d’auto, il meteorologo di Denver Daniel Whitaker fa ritorno a Laramie, Wyoming. È già abbastanza dura dover gestire un lutto e una relazione di quasi quindici anni ormai al capolinea, e quando trova la sua casa d’infanzia piena di cianfrusaglie, Daniel si trova ancora più in difficoltà. Per sistemare il disordine, chiede l’aiuto di Landon, l’attraente vicino dei suoi genitori. Landon Kushner è una miniera di contraddizioni. Costruisce sculture eoliche servendosi di rottami metallici e ama stare all’aria aperta, ma guida anche una Vespa verde menta e ha un’affinità per il lavoro a maglia e la chiaroveggenza. È stato amico dei genitori di Daniel per anni, ed è più che disposto a dare una mano.
Il loro piano è semplice: sistemare la casa affinché Daniel possa metterla in vendita e tornare alla sua vita a Denver. Ma quando Landon entra in possesso di uno strano ricettario, Daniel inizia a rendersi conto che l’universo, e Nonna B, potrebbero avere altri piani.


Link acquisto: Smarrito lungo la strada

Quando ho visto che usciva un nuovo libro della serie del ricettario di Nonna B., non me lo sono fatto sfuggire. La serie si compone di tre libri, tutti di autori di versi, che Dreamspinner sta facendo uscire uno dopo l’altro.
Quello che ho recensito in passato, Ricette per chiarire di Amy Lane, cronologicamente parlando è il secondo della serie.
Quello che vado a recensire adesso, invece, è di Marie Sexton e sarebbe il terzo. Il primo libro uscirà tra due settimane e, ovviamente, sarò felicissima di recensirvelo.
Tutta la serie si basa su un prompt comune: un ricettario, firmato Nonna B., che passa di mano in mano. Ogni singola ricetta ha un qualche potere, come ad esempio di far sbocciare la passione tra due persone, o far diventare tutto più chiaro. Il ricettario passa di mano in mano, e ognuno lascia un appunto a lato delle varie ricette, apporta modifiche, così che questo ricettario si evolva di generazione in generazione.

Oltre a questo, però, tra i due libri già letti ho trovato un’altra somiglianza: in entrambi i casi, la storia d’amore sboccia tra un uomo rimasto orfano e un vicino andato ad abitare lì mentre lui abitava altrove. Ora, non so se anche questo doveva essere un elemento comune, ma non ho potuto fare a meno di continuare a fare confronti sulla cosa man mano che leggevo questo libro.
Comunque, non devo parlare delle differenze dei due libri, anche perché non avrebbe molto senso, dato che sono di due autrici diverse.
Quindi ora passo a parlare solo di questo libro.
Ho trovato “Smarrito lungo la strada” veramente una bella storia: completa, non troppo veloce, l’autrice ha mostrato per filo e per segno tutti gli avvenimenti, senza affrettare troppo il tutto. Conosciamo Daniel, con una storia che dura da quindici anni con Chase, e Landon, vicino di casa dei genitori di Daniel, morti in un incidente stradale all’inizio del libro.
Daniel e Landon si conoscono quando il primo torna al suo paese natale per svuotare la casa dei suoi genitori, con l’intenzione di vendita. Di certo non si aspetta che la sua vita sarebbe cambiata così tanto in pochi mesi, anche grazie al ricettario di Nonna B., apparso misteriosamente sulla porta di casa di Landon ma indirizzato a Daniel. Le ricette faranno scoprire a Daniel un’attrazione nei confronti di Landon e alcune cose poco chiare riguardo il suo rapporto con Chase, i segreti che il compagno di una vita gli stava nascondendo, fino al lieto fine tanto agognato.

La storia mi è veramente piaciuta, perché nulla è stato lasciato al caso, l’autrice ha proprio mostrato come i sentimenti di Daniel si sono evoluti nel tempo, le delusioni provate nello scoprire che Chase lo tradiva con un’altra persona, nonostante dicesse di amarlo ancora.
Unica pecca che ho trovato è riguardo ad alcune regole di punteggiatura che non sono state rispettate. Molte volte le virgole necessarie a un complemento di vocazione mancavano, e lì c’è da tirare le orecchie soprattutto all’autrice e all’editore originale, anche se comunque penso che in casi del genere il traduttore possa permettersi di correggere gli errori.
Poi ho trovato un paio di refusi di traduzione, identici tra l’altro: per due volte è stato scritto “instante” invece di “istante”, e la cosa mi ha lasciato stranita (non so se, a forza di tradurre, la traduttrice abbia iniziato a confondere istante con instant XD).
Sicuramente questo libro si merita un quattro pieno, e ora non vedo l’ora di leggere il primo della serie, e di scoprire come la magia di Nonna B. risolverà le cose in quel caso.



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