Salve,
nuova recensione di un’opera scritta
a quattro mani da due autrici che non sono niente male: Quello giusto, di Piper Vaughn e M. J. O'Shea.
Trama:
Serie Piccole cose, Libro
2
Per anni Dustin Davis ha sognato un principe ma ha finito per baciare solo
rospi. Quando vede per la prima volta Archer Kyriakides, è convinto che la
sorte sia finalmente cambiata e che Archer sia quello giusto. I sentimenti
contrastanti che prova in sua presenza lo lasciano però confuso: perché va
tutto bene a un incontro e male a quello successivo? Non ha senso! Fino a
quando non conosce il suo gemello, Asher, e non capisce di averli confusi più
di una volta.
Asher Kyriakides sogna di diventare un fotografo d’alta moda, ma è incastrato
in un lavoro che odia e con un fratello irresponsabile e libertino, le cui
abitudini lo fanno impazzire, specialmente quando scopre che Archer sta uscendo
con l’adorabile biondino a cui pensa da mesi. Combattuto tra desiderio e
lealtà, Asher può solo cercare di mettere in guardia Dusty nei confronti del
fratello.
Ma quando alla fine Archer si spinge troppo oltre, Dusty si rivolge ad Asher in
cerca di aiuto, e lui sa di non potersi tirare indietro. Non impiegheranno
molto a capire di essersi innamorati l’uno dell’altro, ma più di un ostacolo si
mette sulla loro strada, non per ultimo Archer, che non è ancora disposto a
smettere di essere una spina nel fianco del gemello.
***
La storia di questo libro
si basa sulla “commedia degli equivoci”, equivoci che coinvolgeranno Dusty, il
protagonista, Asher e il suo gemello Archer.
Il libro, nonostante sia
il secondo della serie “Piccole cose”, può essere letto anche da solo, anche se
ritengo che valga la pena leggere il primo, sia per conoscere meglio Rue, Erik ed Alice, sia per avere una visione completa di quello che è accaduto
prima che si trasferissero. Però se si è interessati alla lettura solo di uno
dei volumi è possibile farlo tranquillamente.
La storia inizia con il
trasferimento dalla propria città natale, in California, prima di Dustin e poi
del suo migliore amico col compagno e la figlia. Proprio mentre è lì da due
giorni inciampa, ma viene afferrato prontamente, prima di cadere, da un uomo
bello di cui rimane incantato, il cui tocco gli trasmette una scarica elettrica; in quel momento non riesce a spiccicare parola e quando lo sconosciuto lo lascia
e si allontana lo insegue, ma lo perde di vista e da quel momento i suoi
pensieri saranno rivolti a lui.
“Dire
che nessuno si era mai anche solo avvicinato a come mi faceva sentire lui era
davvero dire poco”
Dusty ha un passato molto
triste alle spalle e intende ricominciare una nuova vita partendo da zero.
È un personaggio molto
particolare: ama truccarsi, indossa lo smalto, il lucidalabbra ed è pieno di
piercing, e oltre ad essere di una dolcezza sconfinata, ha una grande forza che
lo fa andare avanti col sorriso sulle labbra senza arrendersi e a lottare per
quello a cui tiene. Vive insieme a Rue, il suo migliore amico, Erik il compagno
e la figlia di Rue, Alice, di quasi un anno.
“Santo
cielo, ero perso. Davvero perso. Non importava quanto presto fosse, o da quanto
ci conoscessimo. Riconobbi l’emozione che mi travolse in quel momento, pure e
violenta.
Amore.”
Sogna un amore come il
loro, ed è sicuro che prima o poi lo troverà e che deve solo attendere.
Trova lavoro come
parrucchiere vicino casa e insieme ad un suo collega, Lane, quando una sera
cenano assieme, ritrova il suo sconosciuto che si presenterà come Archer.
In realtà quello che
aveva incontrato la prima volta era Asher e da qui partono tutta una serie di
equivoci che lo porteranno inizialmente ad uscire con la persona sbagliata, fin
quando non salta fuori la verità.
“Sì,
a essere sinceri credo che potrebbe essere quello giusto. Non mi sono mai
innamorato così in fretta. Lo capisco da tante piccole cose.”
Asher ed Archer sono due
persone ,anche se uguali nell’aspetto, completamente opposte nel carattere.
Archer è uno
scansafatiche, narcisista, dedito solo al divertimento, al sesso e alla droga; se
ne frega delle conseguenze e mette nei guai il fratello, sicuro che risolverà
le cose e che lo aiuterà sempre e comunque.
Asher invece è una
persona molto tranquilla, simile a Dusty, dolce, in cerca del vero amore con cui
condividere la vita. È responsabile, bada molto spesso al fratello,
rimproverandolo quando salta il lavoro, risultando così ai suoi occhi un
vecchio brontolone e bacchettone. Sono coinquilini in una casa che usa anche
come set per il suo lavoro, un lavoro che detesta, ma che gli permette di pagare
le bollette e andare avanti.
Come Dusty, anche lui non
aveva mai smesso di pensare al loro incontro e alla scossa che aveva provato,
come se fossero destinati e quando alla fine si ritrovano, dovranno lottare per
avere il loro lieto fine.
“Dusty
mi sorrise, per metà adorante e per metà con compassione.
"Non esiste la perfezione, lo sai.
Prima o poi la realtà avrebbe fatto irruzione."
Mi aspettavo una storia
un po' diversa a dire la verità, con il fratello “cattivo” che metteva zizzania
tra i due intromettendosi nella loro relazione; forse un cliché, ma pensavo si
evolvesse così, invece per come le autrici hanno indirizzato la storia mi hanno
stupito; l’idea è stata buona però mi aspettavo qualcosa di più.
I POV sono alternati
facendoci conoscere i due fantastici protagonisti e l’evolversi della loro
storia, inoltre compaiono spesso Erik e Rue e, nonostante non abbia letto il
primo libro, li ho trovati assolutamente eccezionali (infatti penso di
recuperare La mia piccolina).
I presupposti per un
terzo libro ci sono con Lane e Josh e personalmente sarei particolarmente
interessata.
Per concludere è stata
una lettura piacevole, anche se perderete le staffe quando si parlerà di Archer,
ma per il resto è tutto molto dolce, le scene di sesso ci sono ma non eccessive
e volgari. Sono presenti pochi errori e la lettura risulta molto scorrevole
nonostante sia scritta a quattro mani.
Commenti
Posta un commento