Non so chi sei, ma io sono qui di Becky Albertalli



Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo conosciuto on line con cui intrattiene un'intensa, tenera corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che ora minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno… a meno che Simon non l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero.

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L'autrice Becky Albertalli


Non posso fare a meno di esordire dicendo: magari questo romanzo fosse stato scritto molto prima. La me sedicenne l’avrebbe letto con ancora più fervore, e sarebbe stato illuminante. Non solo, mi avrebbe aiutato nei momenti più bui.
Questo perché il protagonista, Simon, è un po’ tutti noi. Chi non ha mai avuto problemi al liceo? Chi si sentiva sempre perfetto, all’altezza della situazione? Nessuno, vi dico io.
Ciò che mi è davvero piaciuto, però, è stato il fatto che Simon non è la classica vittima di bullismo tipica di queste storie.
È un ragazzo normale: non è popolare, ma ha un sacco di amici, è abbastanza intelligente e vive una vita abbastanza serena. Ed è così facile per il lettore sentirsi Simon, immedesimarsi in lui, che fa quasi male leggere le sue preoccupazioni e le sue paure.



Questo libro è stato di una dolcezza infinita, e nonostante abbia passato i sedici da un bel pezzo, mi sono sentita così bene dopo averlo letto. Mi sembrava come se qualcuno mi avesse preso la mano e mi avesse detto: hai visto, va tutto bene.
I personaggi non sono mai scontati, e anzi mi hanno spiazzata parecchie volte. Come dicevo prima, Simon non è per niente il cliché del ragazzo bullizzato, ma nemmeno i bulli sono cliché in questo romanzo. Non vengono dipinti in modo stereotipato, ma anzi scopriamo che esistono mille sfaccettature di questa parola, e che non sempre si riferiscono a persone violente.



Questo romanzo parla di un ragazzo omosessuale, ma non si ferma lì. L’autrice, nel suo tentativo di far maturare Simon, non parla solo di coming out e accettare se stessi, ma anzi amplia il discorso all’amicizia, al non essere egoisti, al non dare per scontato che una persona sia fatta in un determinato modo. In questo romanzo vengono combattuti tutti i tipi di pregiudizio e l’autrice lo fa con una naturalezza tale da farmi quasi venire voglia di piangere dalla gioia.
Ho amato tutto di questo libro, dall’inizio alla fine, e già ho voglia di rileggerlo di nuovo. Il modo in cui affronta temi così delicati, portandoli all’attenzione di tantissimi giovani, fa onore a quest’opera. È come una calda coperta pronta per chiunque cercasse un po’ di conforto e calore, pronta a proteggere ma anche a insegnare ad andare avanti.



L’ho letto tutto di fila, un po’ perché smaniavo di scoprire chi fosse Blu, ma anche perché mi ha davvero fatta sentire bene leggerlo.
E a volte mi viene da pensare che il destino esista davvero, perché sono venuta a conoscenza di questo romanzo per puro caso, mentre bazzicavo su Youtube. Ho infatti visto, e anche qui totalmente a caso, il trailer del film tratto da questo romanzo, che uscirà ad Agosto. Non sapevo nemmeno fosse tratto da un libro finché non ho scorso i commenti in cerca di altre informazioni.
E da lì, non ho potuto resistere e ho dovuto prenderlo. E ho fatto benissimo, perché era proprio quello che mi serviva. Questa storia mi ha trasmesso talmente tanti sentimenti positivi che vado ancora in giro con il sorriso sulle labbra.
Per cui vi consiglio vivamente di recuperare questo romanzo prima dell’arrivo del film, in uscita il 30 Agosto 2018.




Un ultimo appunto da fare prima di chiudere questa recensione è: vorrei tantissimo avere la famiglia di Simon, sono tutti fantastici.



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