Altered Carbon (Serie TV)



È l'anno 2384, l'identità umana può essere codificata come I.D.U. (Immagazzinamento Digitale Umano) e caricata su supporto detto "pila corticale" inserito chirurgicamente nella colonna spinale, e trasferito da un corpo all'altro: ciò permette agli esseri umani di sopravvivere alla morte fisica facendo in modo che i ricordi e la coscienza siano "inseriti" in nuovi corpi sintetici, clonati o naturali, che vengono considerati come mere custodie della mente.
Takeshi Kovacs, un ex combattente di padre slavo e madre giapponese di speciali unità militari chiamati "Spedi" che si oppongono al Protettorato, viene ucciso e la sua pila relegata in stasi carceraria. Viene però innestato dopo 250 anni dalla morte in una nuova custodia un facoltoso e potente che si è apparentemente suicidato, perdendo tutti i ricordi dall'ultimo backup cioè delle 48 ore antecedenti la morte. L'uomo è convinto di non essersi suicidato e ingaggia lo Spedi per indagare su quello che ritiene un omicidio.

Avete letto la recensione del romanzo Bay City? Se non l'avete ancora fatto, andate qui -> Bay City Recensione
Perché vi faccio questa domanda? Perché oggi vi parlo di Altered Carbon, la serie fantascientifica targata Netflix che è proprio la trasposizione del romanzo di Richard K. Morgan.
La serie tv è stata resa disponibile il 2 febbraio 2018: è stata ideata da Laeta Kalogridis e interpretata da Joel Kinnaman, James Purefoy, Martha Higareda, Chris Conner, Dichen Lachman, Ato Essandoh, Kristin Lehman, Trieu Tran, Renée Elise Goldsberry e Will Yun Lee.



La serie è abbastanza fedele al romanzo, nonostante la trama non sia proprio la medesima.
Ciò che mi è piaciuto è che abbiano mantenuto le stesse linee guida della controparte cartacea.
Altered Carbon risulta così un bellissimo connubio tra la futuristica fantascienza e lo stile noir, in cui le indagini hanno un sapore decisamente vintage.
Insomma, la serie è la fedele erede del romanzo, ma mantiene comunque una sua identità distinta e un suo modo di comunicare.
Joel Kinnaman è un ottimo Takeshi, ma lo è anche Will Yun Lee (il Kovacs originale, diciamo).



La cosa che mi ha colpito è che entrambi recitavano perfettamente la parte, tanto che lo spettatore non poteva confondersi. Erano entrambi Takeshi, nonostante il corpo diverso.
Questo è un punto fondamentale della serie: avendo la possibilità di cambiare corpo, i personaggi spesso ci appaiono in vesti diverse. Nel romanzo, questa cosa non incide tantissimo, perché lasciamo libero sfogo all'immaginazione e in qualche modo, anche se sappiamo che Takeshi usa diverse custodie, riusciamo sempre a immaginarcelo come un'unica entità.



Nella serie tv temevo che le diverse recitazioni avrebbero apportato diversi risultati (che un po' è il problema di Doctor Who, anche se la rigenerazione del dottore non porta solo un cambio di aspetto ma anche variazioni sul carattere, che possono aiutare i vari attori ad interpretare il Dottore a modo loro), invece i due Takeshi sono stati davvero molto bravi a farci capire che erano la stessa persona.

Per quanto riguarda l'aspetto grafico, Bay City (la San Francisco del futuro) è stata realizzata divinamente. È proprio come l'avevo immaginata.



Un altro segno della dicotomia tra vecchio e nuovo, tra vintage e futuristico, è il contrasto tra gli ambienti esterni, che ricordano le ambientazioni di Blade Runner, e l'hotel dove alloggia Kovacs, gestito da una AI fan di Edgar Alla Poe (di cui nome fa proprio Poe).
Forse è proprio questo il punto di forza di questa storia: non guarda solo avanti, ma strizza un occhio anche al passato.

Ho divorato questa prima stagione dopo aver letto il romanzo e mentre leggevo il secondo volume delle avventure di Kovacs.



Spero davvero che ci sarà una seconda stagione basata su Angeli Spezzati.

Altered Carbon è la fantascienza bella bella di cui non potrete più fare a meno: ve la consiglio assolutamente.


Commenti

  1. Spero davvero di riuscire a leggere presto il romanzo! Per il resto, sono d'accordo con te al cento per cento: speriamo possa esserci una seconda stagione, e che si riveli all'altezza delle aspettative! ^^

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    1. Te lo consiglio vivamente :D io finalmente sono riuscita a finire tutta la trilogia (e preso arriverà anche la recensione del terzo romanzo qui sul blog) e devo dire che ne vale davvero la pena!

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