I Rami del Tempo di Luca Rossi




Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir.

Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?



Il mio primo approccio con questo libro è avvenuto proprio poco tempo fa. Ho conosciuto l'autore al Salone del Libro e sono rimasta davvero incuriosita da questa storia. Non vedevo l'ora di tornare a casa e leggerla, anche se gli impegni accademici non perdonano.
Finalmente, ho potuto prendermi il mio tempo per leggere il primo volume di questa trilogia. Sto parlando de "I Rami del Tempo" di Luca Rossi.
Avevo grandi aspettative su questo romanzo, anche perché in seguito mi sono ricordata di averne già sentito parlare: forse su Anobii o in giro per il web, ma era sicuramente un titolo che mi era già capitato davanti agli occhi.
Visto che il panorama italiano non è ricco di Fantasy come quello straniero, ero davvero molto curiosa di scoprire come sarebbe stato.
Sono rimasa davvero colpita da questo romanzo: la trama non è di immediata comprensione, ed è una cosa positiva. L'autore, infatti, ha costruito la storia pian piano, evitando che tutti gli elementi fossero immediatamente chiari, per lasciare nel lettore la curiosità e la suspense necessaria per godersi a fondo la lettura.
I Rami del Tempo è certamente un Fantasy, ma è in qualche modo anche un giallo: molti infatti sono i misteri da svelare, le domande che il lettore e i personaggi si pongono.



Il finale aperto mi ha lasciato tantissima voglia di leggere il seguito (e per fortuna sono stata abbastanza previdente da comprarli tutti, così non dovrò aspettare per sapere come continua).
Devo ammetterlo, sapendo che il libro era autopubblicato pensavo che avrebbe avuto molti più difetti e imperfezioni, invece ho potuto piacevolmente notare quanto sia stato curato.
Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più dei due popoli che vediamo protagonisti in questo romanzo, ma credo anche che ci siano molti elementi non spiegati che verranno fuori nei libri successivi, quindi sono fiduciosa che tutte le mie curiosità verranno appagate nella lettura dei volumi seguenti.
Ve lo consiglio?
Assolutissimamente. Non è un libro per tutti, visto che alcune scene sono solo per adulti, ma in generale penso sia un libro che possa piacere anche a chi di solito non ama molto il fantasy, proprio per lo stile fresco e scorrevole che favorisce la lettura.
Nonostante la trama sia intricata e misteriosa, lo stile invece è più leggero, permettendo al lettore di divertirsi e rilassarsi durante la lettura.
Questa dualità permette che il tutto non diventi troppo pesante da digerire e rende il romanzo un perfetto intrattenimento.



La mia opinione su questo primo libro è che meriti le cinque piume: è davvero un ottimo prodotto, ben curato e ben scritto. Come dicevo più su, avrei voluto sapere molte più cose, ma ancora non posso giudicare, perché magari sono elementi che appariranno nei libri successivi.
Un consiglio: se decidete di acquistarlo, prendete direttamente anche gli altri, perché sarà dura aspettare per scoprire come continua. Invece, se li prendete tutti insieme, potrete leggerli uno dietro l'altro come se fosse un unico grande romanzo.

Per ora vi saluto qui, ma presto ci rivedremo con la recensione al secondo volume, L'Erede della Luce.


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