La scia di domande che perseguita Evie Clarke otterrà finalmente una risposta. Il passato è più oscuro di quanto possa immaginare: i segreti verranno svelati, ma il pericolo sarà sempre in agguato. Ancora una volta, tutti loro dovranno fronteggiare diverse difficoltà, rinunce e perdite.
L’FBI dirigerà il caso e porterà avanti le indagini: quali conseguenze ci saranno per Julian e Evie? Riusciranno a scoprire cosa e chi si cela dietro la morte di Elisabeth Clarke?
Salve, mondo piumoso!
Oggi, sono qui a parlarvi del sequel di un romanzo che avevamo recensito non troppo tempo fa. Recensione che potete trovare a questo link: Quello che non sai di me.
Katia Allegretto e Italia Piro tornano a parlare di Evie e Julian.
Dopo la fine del primo romanzo, le loro vicende erano state lasciate in sospeso e non sapevamo come sarebbe andata a finire la loro storia.
Evie e Julian però sono in pericolo: coloro che hanno ucciso la madre di Evie sembrano molto potenti, capaci di arrivare dappertutto, e non sono intenzionati a fermarsi.
Una cosa che mi è piaciuta di questo romanzo è l'ingresso di alcuni nuovi personaggi che hanno dato spunti veramente interessanti alla storia. Parlo in particolare degli agenti dell'FBI. Però, avrei preferito un approfondimento maggiore su questi personaggi, saperne di più su di loro e in particolare su un determinato evento che ci viene raccontato a posteriori alla fine. Avrei preferito leggerlo durante il romanzo.
Altra cosa che ho apprezzato molto sono le dinamiche del rapporto tra Evie e il padre di Julian, Robert. Questo ha aiutato molto a comprendere gli eventi che alla fine hanno condotto alla morte della madre di Evie, anche se i veri colpevoli sono sfuggenti, misteriosi.
Scopriamo anche, e finalmente, quale legame avesse il padre di Julian con la madre di Evie e perché anche lui è coinvolto in tutta questa storia.
Il romanzo, come il primo, mi è piaciuto molto, anche se devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più da questo secondo volume.
Avrei voluto capire meglio chi erano davvero i nemici, vedere le loro motivazioni. Certo, questo viene trattato, ma secondo me si poteva spendere qualche pagina in più.
Nel primo romanzo, i cattivi erano rimasti un qualcosa di indistinto, quasi idealizzati, ed era più che normale essendo solo una prima parte.
In questo mi aspettavo che la loro figura si concretizzasse, diventasse più reale, tangibile. E invece non ho visto particolari differenze di percezione con il primo libro, e un po' mi è dispiaciuto, perché secondo me la base da cui partire era veramente buona.
Nonostante la conclusione, mi sono rimasti dei dubbi e degli interrogativi. Spero tanto che le autrici vadano in qualche modo avanti con la storia, anche con uno spin off, perché veramente covo il desidero di saperne ancora di più.
Il mio voto a quest'opera è di quattro piume.
Voi avete già letto questo romanzo? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere con un commentino qui sotto!
Alla prossima recensione.
Commenti
Posta un commento