Ambrose Bierce scrisse numerosi racconti dell’orrore e del soprannaturale, generi che riflettevano il suo profondo tormento interiore. Questa raccolta contiene molte tra le sue più suggestive storie di fantasmi e di case infestate: morbose, ciniche, inquietanti, capaci di trascinare il lettore nelle regioni crepuscolari dello spirito e nei più oscuri recessi della mente.
Opere cariche di terrore ma, al contempo, pervase di tetra ironia, con echi di Poe, del romanzo gotico e dei racconti romantici, dotate dell’impronta inconfondibile di un autore che ha conosciuto di persona gli spettri che da sempre tormentano l’umanità.
I personaggi di Bierce – poeti posseduti, vili aristocratici, professionisti abbietti, corpi rianimati, malfattori perseguitati – vivono in un mondo misero e perverso. Che si tratti di omicidi, vendette dall’oltretomba, sparizioni inspiegabili, dimore infestate o anime inquiete, le storie di Bierce rappresentano uno dei migliori esempi di narrativa soprannaturale di tutti i tempi e hanno ispirato autori come Robert W. Chambers e H.P. Lovecraft.
Devo ammetterlo, quando ho saputo di poter leggere e recensire in anteprima questo libro, sono esplosa di gioia.
Questo non soltanto perché amo fortemente la letteratura gotica e le storie di fantasmi, ma perché la sua copertina mi aveva già conquistata a prima vista e in più adoro le edizioni bilingue.
Perché "Spettri di Frontiera", edito da Adiaphora Edizioni, presenta nella sua versione cartacea il testo inglese a fronte, mentre in quella digitale si trova dopo la parte in italiano, ed è una cosa che adoro fortemente.
Spettri di frontiera è una raccolta di racconti, quasi tutti molto brevi, ma che ti fanno immediatamente immergere in un'atmosfera sospesa nel tempo.
Quello che più mi ha attirato è ciò che non viene detto: infatti, molte delle storie non forniscono spiegazione agli eventi misteriosi di cui raccontano, ma lasciano al lettore la possibilità di trarre le sue conclusioni.
E secondo me è geniale, perché per quanto il lettore, come molti dei personaggi, cerchi sempre una spiegazione razionale agli eventi che sta leggendo, una parte del suo cervello sa che la spiegazione potrebbe non essere così scontata.
Ogni racconto ci trasporta in un universo misterioso, popolato di fantasmi. Bastano poche righe per sentirsi subito immersi nella giusta sensazione. Mi è capitato di riuscire a leggere soltanto di sera, e devo ammettere che ogni tanto sentivo il bisogno di avere una luce (nonostante stessi leggendo un eBook e non un cartaceo), perché le storie raccontate mi lasciavano un sottile velo di inquietudine.
Se siete amanti dei grandi romanzi gotici, non potete lasciarvi scappare questo libro, perché ne amerete ogni singola pagina, come ho fatto io.
L'unico difetto che posso trovare a questi racconti è che ad un certo punto, purtroppo, finiscono. Avrei letto all'infinito se avessi potuto, perché è proprio il genere di storia di cui non mi stanco mai.
Ovviamente, questo vuol dire che "Spettri di frontiera" si merita il massimo, tutte e cinque le piume (perché di più non si può dare, ma questo è uno dei rari casi in cui il massimo non basta, gliene darei almeno il doppio!).
Scrivete qui sotto nei commenti se siete incuriositi da questo titolo, che uscirà il 10 dicembre ma che è già possibile preordinare. Oppure, se avete altri romanzi gotici da suggerirmi, sono sempre ben accetti.
Alla prossima recensione!
E' nella mia lista :)
RispondiEliminaSono sicura che ti piacerà 😊
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