Whyborne e Griffin #7: Maelstrom di Jordan L. Hawk (Anteprima)


Trama:
Tra l’improvvisa ma sospetta generosità del padre e l’incauta promessa fatta a Christine di aiutarla a organizzare il suo matrimonio, Percival Endicott Whyborne ha abbastanza di cui preoccuparsi. Ma quando la donazione di un codice misterioso al museo Ladysmith attira l’attenzione di un culto omicida, Whyborne si trova a dover fare una corsa contro il tempo per decifrarne subito i segreti.
Anche Griffin ha un caso: la scomparsa di una mappa storica, che conduce rapidamente a vari omicidi. Qualcuno compie sacrifici umani durante rituali oscuri, e tutti gli indizi conducono proprio al museo.
Con gli amici Christine e Iskander, Whyborne e Griffin devono scoprire il vero scopo del culto prima che sia troppo tardi. Forze oscure sono all’opera proprio nel cuore del museo, e vogliono qualcosa di più del codice di Whyborne.
Vogliono la sua vita.


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Buongiorno, Piume, eccomi di nuovo con una recensione di un libro straordinario, di un autore straordinario che amo alla follia.
Non sono molto obiettiva perché, con ogni nuova uscita della serie di Whyborne e Griffin, il libro appena letto diventa il mio preferito, ma non posso farci nulla: Jordan L. Hawk ha questo dono di creare delle storie indipendenti nei suoi romanzi, storie e avvenimenti che pur avendo la possibilità di reggersi da soli, essere letti in maniera indipendente, hanno una cornice narrativa che li unisce, una sorta di filo conduttore che crea delle storie nella storia.
E così, dopo il primo romanzo che è stato un’introduzione, e tutti gli altri in cui man mano abbiamo conosciuto i personaggi e ne abbiamo letto l’evoluzione, eccoci qui con un nuovo libro, un nuovo tassello in cui l’autore riesce a sorprenderti in ogni modo.


Non mi metterò a parlare dello stile di Jordan L. Hawk, sarebbe del tutto inutile, un’affermazione ripetitiva di cui ho parlato nella prima recensione a questo autore, anche nella seconda, forse ho fatto qualche accenno nel terzo romanzo, ma siamo al settimo libro della serie e ormai ci ha fatto innamorare tutti di lui. Con il suo modo di scrivere e costruire storie siamo tutti persi per questa serie, per Whyborne e Griffin, per il loro rapporto, ma la bravura di Hawk è anche la costruzione dei personaggi comprimari. Non vi parlerò di Christine, perché vi ho tediato con lei da quando ho letto Necropolis in poi, perché se nei primi romanzi era un personaggio stupendo, da Necropolis in poi ha veramente avuto una trasformazione anche lei, preso il suo spazio, diventando anche lei quasi una protagonista.


In questo settimo volume, non vi farò spoiler, ma Hawk è riuscito a sorprendermi di nuovo. Solitamente, quando le serie si protraggono a lungo, delle volte può capitare che i libri non siano originali e diventino ripetitivi. In questo caso, al contrario, l’autore ci dona un percorso evolutivo e caratteriale strabiliante dei personaggi che non termina mai, che questi siano i due protagonisti o personaggi ricorrenti della serie: anche il padre di Whyborne cambia e lo scopriamo sempre un po’ di più attraverso i libri. Anche il suo rapporto con il figlio più giovane mi incuriosisce e mi sta sorprendendo. L'autore ci dona anche qualcosa di sorprendente. Man mano le domande, le piccole frasi e gli avvenimenti, che sembrano del tutto futili o lasciati in sospeso nei libri precedenti, prendono il loro esatto posto nel quadro generale degli eventi del mondo di Whyborne Griffin, ci sono delle spiegazioni, ma anche quei momenti in cui nel lettore sembra accendersi una lampadina facendogli affermare: “ma allora era così, ecco perché quella cosa.”


Quella che ho avuto tra le mani è stata una lettura straordinaria, frizzante. Un libro che mi ha tenuta incollata pagina dopo pagina fino quasi alla fine, per poi lasciarmi sbalordita verso la fine. Non vedo l’ora di avere gli altri tra le mani, di poter andare avanti con questa splendida serie, perché ogni volta che ripongo un libro di questo autore, che chiudo il file su cui lo stavo leggendo, mi sembra di mettere via un caro amico con cui ho passato del tempo splendido. Penso che a breve farò una rilettura di tutta la serie perché mi mancano.

Cinque piume.



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