Zeus ama il suo lavoro con la squadra di ricerca e soccorso di Mad Creek perché gli permette di sfruttare tutto il potenziale del suo San Bernardo interiore. Quando, dopo un terremoto in Alaska, incrocia un mutevole – cioè un cane mutaforma –, Zeus si sente in dovere di indagare. La sua ricerca lo porta a innamorarsi della bellezza primitiva di Timo, il misterioso mutevole, e dell’Alaska, che attirano la sua anima canina. Ma le regole del branco dei qimmig sono dure come gli inverni artici e Timo sembra una creatura fuori dalla sua portata.
Il branco di cani mutaforma di Timo ha lasciato i villaggi degli inuit da generazioni e da allora ha vissuto nella natura selvaggia. I qimmig, che non si fidano degli umani “pelle-unica”, sono però sull’orlo dell’estinzione. Per Timo è uno shock scoprire che esiste un gruppo di “pelle-doppia” che lavora in una squadra di soccorso, ed è particolarmente affascinato da Zeus, un gigante gentile. Intuisce ciò che Zeus prova per lui… ma nel suo branco quel genere di relazione è vietata.
Riuscirà Mad Creek a salvare quel clan perduto di mutevoli? Forse, ma solo se riusciranno a imparare come correre con i lupi.
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Buongiorno, lettori. Oggi parliamo di qualcosa che a me personalmente piace tantissimo, ma solo quando vengono scritti bene: i mutaforma.
Sono da sempre appassionata di lupi: come animali li adoro tantissimo e mi piacciono tanto le leggende ad essi legate.
Qui i mutaforma sono in realtà cani, ma la sostanza non cambia. Avevamo già recensito il precedente volume della serie, Come salvare una vita.
Innanzitutto, sebbene i romanzi siano collegati, possono essere letti separatamente, perché sono autoconclusivi. Ve lo assicuro, anche perché io ho letto soltanto il quarto e il quinto volume.
Eli Easton è davvero brava, sia nello stile che nella trama.
Mi piace che non ci sia soltanto la storia d'amore, ma anche altre tematiche a far da padrone nel libro.
Già nel precedente volume avevo notato una vena di stampo animalista, in quanto ovviamente non tutti i mutaforma nascono umani. Alcuni nascono cani e si trasformano in seguito, e purtroppo non sempre hanno vita facile, in quanto magari trovatelli che finiscono nei canili.
In questo romanzo si evince anche la questione dello scontro culturale: la tribù di Timo è molto chiusa, ma essendo sull'orlo dell'estinzione necessita di un aiuto dal mondo esterno.
La parte romantica mi è piaciuta tantissimo: Timo e Zeus provengono da due culture diverse e non è facile all'inizio capirsi. Eppure l'attrazione e l'affetto che provano l'uno per l'altro sono molto forti.
È stata una lettura davvero interessante, che consiglio a chiunque come me ami i cani, i lupi e i mutaforma. Ma anche a chi ama storie d'amore ben scritte con un pizzico di soprannaturale.
Come correre con i lupi sarà disponibile dal 16 Giugno, ma è già preordinabile al link che trovate in alto.
Alla prossima recensione.
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