JBI #3: The Broken Man di Daniela Barisone e Juls S.K. Vernet

Trama:
Aprire gli occhi, alzarsi, doccia, caffè, sigaretta.
Vestirsi, uscire di casa, raggiungere l’ufficio.
Ripetere ogni giorno della propria fottuta vita e accettare di essere nel proprio personale inferno in terra.
Questa è la vita di Nick Danse, capo della Social Media Terrorism Risk Prevention Task Force nella sezione di New York dell'FBI. Ogni giorno gli stessi movimenti, gli stessi gesti e le stesse incazzature da quando, diversi anni prima, ha perso la gamba sinistra in un'operazione di alta sicurezza mentre era membro dell'Hostage Rescue Team.
Quello che per l'FBI è stata una promozione, per lui è una tortura. Nonostante questo dirige il suo ufficio con il pugno di ferro e vive ogni giorno una depressione alla volta. Questo finché dalla porta non entra il giovane e brillante George Finnegan, fresco di MIT e con in mano una richiesta di stage di sei lunghissimi mesi.
George entrerà a far parte della squadra, con Tom Elliott, Odessa Carrie e Vincent Sten. Quello che Nick non sa è che la sua vita sta per essere completamente ribaltata. 


Link acquisto: The Broken Man


***


Eccomi di nuovo qui, Piume; questi giorni di fine luglio sono veramente molto prolifici, sto leggendo tantissimo, ma soprattutto alternando letture leggere a qualcosa di più impegnativo. L’altro giorno ho iniziato un libro della Mondadori, uno sci-fi molto interessante, ma di sicuro non una lettura leggera, qualcosa da seguire e starci con la testa. Non che legga tutto il resto con disattenzione, ma se hai qualcuno intorno che ti chiama e ti distrae, con alcuni romanzi è molto più semplice mantenere il filo. E così, oggi, ha scelto il gatto di mia sorella una lettura più leggera. La sua scelta è caduta su The Broken Man, terzo romanzo della serie JBI di Daniela Barisone e Juls SK Vernet.
Io lo dico sempre da quando ho scoperto queste due autrici: i libri che ho letto sino ad ora ruotano intorno alla leggerezza, molti sono impostati, proprio come quello che ho avuto modo di leggere oggi, su dei semplicissimi cliché con cui le due autrici giocano, perché l’age gape o le storie di sesso e amore dipendente/capo oltre a essere dei cliché mi fanno pensare tanto ai prompt del p0rn fest. Eppure le due autrici, come al solito, sono veramente abili nel destreggiarsi in una storia semplice, perché di base le trame dei libri della serie JBI sono semplici, carine, come dico sempre molto hot e con del sano porno ben gestito da chi le ha scritte. Eppure, non è detto che le storie semplici siano brutte o di poco valore, perché questo libro, oltre ad averlo letto in un pomeriggio, è stato una lettura che mi ha fatto sorridere, divertente e che mi ha veramente tenuto compagnia. Questo dovrebbe fare un libro, tenerci compagnia, poi quel che ci rimane sì è importante, ma nel momento che ne prendiamo uno da leggere, basta solo che faccia provare tante emozioni affinché gli autori abbiano portato a compimento il loro lavoro. In questo caso, The Broken Man è una storia di intrattenimento, un libro per far sorridere il lettore, per farlo appassionare ai due protagonisti e ridere insieme a loro; è anche una storia in cui il lettore non vede l’ora che vadano a letto insieme e le autrici in questione non ci deludono.


Eppure The Broken Man è un libro che ho trovato interessante sotto la caratterizzazione dei personaggi, mentre George Finnegan è una nuova comparsa all’interno di questo universo, un giovane ragazzo appena uscito dal MIT, catapultato nella strana sezione dove ne è a capo Nick Danse; come ho detto a inizio di questa recensione, questo romanzo ruota molto intorno ai cliché, uno di questi è quella sorta di odio che inizialmente il capo prova per il suo nuovo assistente, quell'incaponirsi nel non volerlo intorno, perché si trova bene a crogiolarsi nella sua solitudine, immergendosi nella disperazione e commiserandosi su cosa ha perso. Già, la vita di Danse è cambiata dal momento in cui ha perso la gamba, dal momento in cui si è sentito totalmente inutile per il bureau, ma anche per il suo paese. In parte, dentro di sé si porta dietro quella sorta di vittimismo che non gli fa apprezzare di essere vivo, di essere considerato un eroe dagli altri. Come se fosse bloccato nel tempo e all’interno della sua mente, la sua vita è ferma a quando si considerava un eroe e attende solo che da un momento all’altro arrivi la fine. Eppure, nei suoi pensieri deprimenti non ha messo in conto un giovane dai capelli rossi che riesce a stravolgergli la vita solo con la sua presenza.
Il rapporto tra i due protagonisti è intenso, divertente, un botta e risposta che mi ha fatto sorridere e dal quale si nota l’evoluzione del personaggio di Danse. Il musone silenzioso e solitario, l’uomo sempre arrabbiato, pian piano lascia il posto a quello che forse era un tempo o a una nuova versione ancora, quella che ha ritrovato la voglia di vivere, di amare qualcuno, ma che sta imparando a convivere e ad accettare la mancanza di un arto, ma soprattutto che non potrà tornare sul campo di battaglia?
Pur essendo una storia semplice, come ho detto molto veloce da leggere, ho veramente adorato l’evoluzione di questo personaggio, che poi negli altri due romanzi della serie è apparso, ha avuto un buon background, eppure non era così approfondito come adesso, anche perché lo vedevamo solo attraverso gli occhi di Tom.

L’unica pecca, che poi non è nemmeno una pecca perché mi ha dato l'impressione di essere più un romanzo di approfondimento sui personaggi secondari, è che corre un po’ troppo veloce: dall’incontro, agli avvenimenti, fino alla fine ci sono dei salti temporali velocissimi che personalmente avrei allungato un po’, però mi rendo anche conto che per il genere di storia, e anche per lo stile delle autrici, allungare tutto sarebbe stato inutile.
Per il resto ho veramente apprezzato la lettura, un libro fresco, perfetto da leggere in queste calde giornate estive, una storia che porta il buon umore, anche se uno dei personaggi è un testone, musone sempre di cattivo umore.
Una storia che può essere apprezzata da chi ama il genere, da chi è alla ricerca di qualcosa di porn e decisamente hot, perché, lo ripeto sempre, queste due autrici sanno come si scrivono delle scene di sesso fatte bene.

Quattro piume e mezzo.



Commenti