Whyborne & Griffin #8: Fallow di Jordan L. Hawk


Trama:
Quando il passato di Griffin si scontra con il suo presente, gli costerà le vite di tutti coloro che ama?
Tra la minaccia di un’invasione da fine del mondo dall’Esterno e le rivelazioni spiacevoli sulla propria natura, Percival Endicott Whyborne è sotto pressione. Suo marito, Griffin Flaherty, vuole aiutarlo, ma come può farlo se Whyborne non vuole dirgli cosa c’è non va?
Quando un uomo che proviene dal passato di Griffin uccide uno stregone, la situazione diventa ancora più disperata. L’assassino, che una volta era un semplice agricoltore di Fallow, la città natale di Griffin, ha addosso il marchio di una terribile corruzione magica, che nemmeno Whyborne riesce a spiegare.
Per garantire la sicurezza della madre di Griffin, devono viaggiare fino a una città morente del Kansas. Ma mentre la siccità fa appassire i raccolti di Fallow, un culto sinistro si radica in quel suolo arido. E se il tremendo raccolto del culto non verrà bloccato in tempo, Fallow sarà solo la prima città a cadere.
Fallow è l’ottavo libro nella serie Whyborne & Griffin, dove la magia, il mistero e il romance m/m si amalgamano con l’età Vittoriana in America.


Link acquisto: Fallow


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Eccomi, Piume, con una nuova recensione; in queste settimane ne ho scritte diverse che leggerete nei prossimi giorni, ma essendo una persona capricciosa ho intenzione di dare la precedenza nelle uscite a questa, semplicemente perché amo questa serie. No, non solo per questo, ma perché a giorni uscirà LSD: leggere, sognare, divertirsi: qui trovate il gruppo facebook se siete interessati, altrimenti cliccate sul titolo e andrete alla pagina della rivista sul blog. Sulla rivista troverete sia l’intervista all’autore di questa splendida serie, sia un articolo che parla delle detective stories con un pizzico di soprannaturale, dove viene citata anche la serie.
Detto questo, penso che possiamo passare direttamente alla recensione.
Come tutti sapete, perché lo scrivo in ogni mare e in ogni luogo xD, adoro la serie di Whyborne & Griffin; scoprire questi libri è stata una vera e propria rivelazione, hanno quel mix di giallo, di storico e di soprannaturale, tutti in un unico romanzo, che io amo alla follia.
Jordan L. Hawk poi è un maestro nell’unirli insieme, gestirli, per non parlare di tutti i riferimenti al mondo di Lovecraft, che non fanno veramente mai male. Piccole citazioni, nomi, creature o descrizioni a cui inizialmente non fai caso, ma poi man mano ti aprono veramente un mondo o anche più di uno.
Come accenno da diverse recensioni, questa serie, pur essendo composta da avventure autoconclusive, ha una cornice narrativa, avvenimenti che le lega tutte insieme, spingendo i personaggi verso un determinato punto, verso quello che penso sia il gran finale.
E in ogni romanzo, oltre alla crescita dei personaggi, andiamo a scoprire qualcosa in più su di loro, un tassello sulla loro storia, il loro passato che rende questa serie più completa, più complessa e più avvincente.
Guidata da una cornice narrativa che lega tutti i libri, ognuno inserisce tasselli e indizi che spingono in avanti la storia, ma allo stesso tempo i romanzi si tengono in piedi da soli, con i personaggi ben costruiti e caratterizzati, ma soprattutto con la trama che attira il lettore in un periodo storico affascinante, dove la magia e il soprannaturale sono una costante, che non conoscono tutti, ma che muovono e influenzano la vita delle persone, soprattutto quelle ignare di tutto questo.


Fallow, il titolo di questo ottavo volume, è la perfetta descrizione dell’ambientazione del libro, di dove si svolgeranno le avventure di questo romanzo. Come ogni titolo della serie di Whyborne e Griffin, questo dà un’indicazione su cosa scopriremo nel romanzo, verso quale mistero l’autore ci condurrà.
Non vi starò ad assillare con lo stile e l’impostazione della trama, sapete che amo il modo di scrivere di Jordan L. Hawk, il suo modo di affrontare e costruire le storie, di spargere indizi, eppure mantenere il romanzo indipendente dagli altri.
Anche in questo ottavo volume l’autore è riuscito a sorprendermi, non vi dico come però, niente spoiler. Ma sono sempre più affascinata da questa serie e dal personaggio di Whyborne, dalla sua evoluzione e la sua crescita.
Nell’intervista all’autore, abbiamo parlato un po’ di questo personaggio, ho veramente amato la sua decisione di come crearlo, di decidere quali dovessero essere i suoi punti di forza. E io ho amato veramente tanto il suo modo di vedere questo personaggio, come sto adorando la sua crescita personale, l’accettare se stesso, ma non solo: l’essere consapevole di sé per quanto riguarda la sua sessualità, eppure allo stesso tempo avere dei dubbi su tutto il resto, dall’aspetto, al poter essere amato da qualcuno. 
Eppure, man mano, Whyborne sta crescendo, diventando l’uomo adulto che è, pronto ad affrontare i pericoli, le paura e i nemici.


Fallow è la conferma di quanto questa serie sia intrigante, complessa, un perfetto connubio di azione, mystery e giallo. Sì, anche giallo, perché le indagini che portano avanti i nostri protagonisti, le ricerche li spingono sempre un passo più avanti a scoprire i misteri che hanno creato le creature che si nascondono insieme agli esseri umani.
Una lettura veramente affascinante, dove ho apprezzato le nuove scoperte e le nuove sfaccettature dei personaggi che man mano stanno diventando di casa.
Già, perché i libri di Jordan L. Hawk danno una tale dipendenza che alla fine, nel momento di chiuderli, iniziano a mancarti.
Consigliatissimo e non vedo l’ora di leggere il prossimo.

Quattro piume.




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