Con un'altra forma di Bart Yates

 



Trama:

Noah York è un adolescente gay che non ha ancora fatto coming out. Ha la lingua lunga, un forte senso critico e tantissimo materiale a disposizione per lanciarsi in una delle sue invettive. Dopo essere rimasta vedova, la madre di Noah, una poetessa dal carattere difficile, accetta un lavoro da insegnante in una piccola città del New Hampshire, lontano da Chicago e dal mondo che lui ha sempre conosciuto. Noah va abbastanza d’accordo con la madre, ma la vecchia casa che stanno cercando di restaurare comincia a svelare i suoi oscuri segreti per mezzo di polverosi barattoli di vetro nascosti all’interno delle pareti. I barattoli contengono frammenti di lettere, poesie e pezzi di diario che finiscono per ricostruire una storia di dolore e violenza che crea un’improvvisa frattura fra Noah e sua madre. Per fortuna, Noah trova un alleato inaspettato in J.D., un vicino di casa adolescente che ha tanti problemi con la sua famiglia.


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Ci sono dei romanzi che arrivano all’improvviso nelle mani di un lettore, trovandoli a un mercatino, comprandoli a scatola chiusa, o molto più semplicemente accettando un consiglio mentre si preparano i prossimi numeri di una rivista digitale. Siamo sempre alla ricerca di nuovi autori di cui parlare, che siano fuori dagli schemi, che scrivano qualcosa di particolare e che lasci il segno, almeno che lasci il segno in me.

Con un’altra forma di Bart Yates era una delle anteprime di ottobre della Triskell Edizioni, uno di quelli che non ho richiesto subito perché avevo veramente troppe cose da leggere, e una valanga di arretrati.

È stata Cristina a consigliarmi questo libro, dicendo quanto sia fuori dagli schemi; non è il classico gay romance, ma una storia molto più profonda, che si delinea su due piani differenti: il presente, dove abbiamo i protagonisti, la loro storia e quel percorso di crescita e poi c’è un piccolo tocco di mistero, una serie di oggetti e lettere che il protagonista Noah trova all’interno della casa in cui è andato a vivere con sua madre. Questa parte è importante, ma non è il fulcro del libro, come non lo è la storia delle persone di cui si parla in queste lettere. Gli oggetti e i messaggi lasciati dall’ex proprietario della casa sono una sorta di legame tra il passato e il presente, ma non solo. Sono gli elementi che portano avanti un punto della storia, ovvero il rapporto tra Noah e sua madre. Ci sono avvenimenti e ricordi che inizialmente li separano, avvenimenti che riaffiorano proprio per via di quegli oggetti ritrovati; tutto questo rende il loro rapporto difficile, ma allo stesso tempo con il dipanarsi della trama riescono ad affrontare ogni cosa: arrivano al punto di rottura per poi tornare ad avvicinarsi. Attraverso questi oggetti e queste lettere Noah e sua madre imparano di nuovo a conoscersi. Prima, tra di loro, come se fosse una sorta di mediatore, c’era il padre; ora che lui è morto madre e figlio devono imparare a relazionarsi senza che ci sia qualcuno a fare da pacere, qualcuno che a modo suo li conosceva e riusciva a gestirli.

 

Con un’altra forma è un romanzo a parer mio complesso, perché affronta tantissime tematiche, dalla perdita di un genitore al rapporto con quello rimasto. Ma affronta anche la crescita, il coming out e l’accettazione di se stessi, per poi arrivare ai primi amori.

Un altro personaggio complesso, di cui affrontiamo la storia e il dolore, è JD. Anche lui, come Noah, è un adolescente, un personaggio complesso, un ragazzo che si porta dietro tanto dolore, odiato da sua madre senza saperne il motivo, almeno fino a fine libro.

 

Questo romanzo è un M/M decisamente fuori da ogni schema, perché come ho accennato non lo si può considerare un male to male, più che altro una storia di crescita e di maturazione sia da parte del protagonista, sia di JD, ma anche della madre di Noah. Tutti loro, come se seguissero un percorso prestabilito che li trascina indietro nel tempo, cercando di scoprire la storia del vecchio proprietario della casa, man mano conoscono la loro, i segreti degli uni e degli altri e man mano iniziano a mettere le basi per il loro futuro.

Il finale è particolare, a lieto fine, ma che rimane aperto, dopotutto i due protagonisti sono giovani, non si sa cosa ne sarà del loro futuro, se rimarranno insieme.

 

La narrazione della storia è scorrevole, ho adorato i personaggi, prima di tutto Noah con il suo carattere irriverente, fuori dagli schemi, un ragazzo che spicca, ma che allo stesso tempo si porta dietro tutto il dolore per la perdita del padre. L'alternarsi dei suoi pensieri, i suoi ricordi e gli avvenimenti fanno venir fuori una storia complessa, che in alcuni momenti fa sorridere, in altri versare lacrime.

Ho apprezzato il modo in cui l’autore descrive il rapporto che Noah ha con sua madre, in alcuni momenti alla pari, in altri sembra lui il genitore, per poi tornare a essere quel figlio adolescente bisognoso di una figura che lo guidi.

Nel complesso tutti i personaggi del romanzo sono ben costruiti, hanno una costruzione e delle basi solide, ma al contempo il lettore non li scopre tutti insieme, sia il loro passato, ma anche caratterialmente vengono fuori pagina dopo pagina, insieme alla storia, con tutte le risposte a determinati comportamenti.

 

Lo stile di Bart Yates è particolare; non posso dire come sia in originale, ma nella versione italiana ho apprezzato sia il modo in cui Noah spicca su tutti gli altri, sia il modo in cui viene fuori l’introspezione dei personaggi, tutti i personaggi, e una sorta di pensieri poetici in alcuni frangenti e descrizioni.

Quando l’ho iniziato immaginavo fosse un romance classico, come molti altri, eppure non è affatto così; non saprei classificarlo, ma rimane un libro complesso, particolare, non di semplice lettura. Non perché lo stile sia difficile, ma è proprio il modo in cui è costruito il romanzo, molto più complesso di un romance classico.

Lo consiglio perché l’ho adorato, dalla prima all’ultima pagina, ma partite dal presupposto che non è un classico romance con tante scene di sesso e il tipico lieto fine. Ci sono tanti personaggi da conoscere, una storia complessa e rapporti da saldare nuovamente e altri che si costruiscono durante la lettura. Ma allo stesso tempo, arrivati alla fine. non è detto che quei rapporti saranno duraturi, che sarà un vissero e felici e contenti per tutta la vita.

Cinque piume e anche più per questo romanzo stupendo.






 

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