Pretty Scary Secret di Maggie Solomon e L.R. Jackson


 

Trama:


È la notte di Halloween, e Toby ha solo due obiettivi: andare alla festa del suo migliore amico e portarsi a letto il ragazzo che sogna da mesi. La serata però è un disastro, e dopo qualche birra di troppo qualcuno propone un gioco: entrare in Casa Hansen e rubare qualcosa. Nessuno osa farlo però, perché anche se sembrano abbandonate, quelle mura portano il nome del serial killer che in passato ha terrorizzato la città.


Toby però accetta la sfida, e quella stessa notte varca da solo la soglia della casa. Ma quel posto non è disabitato come sembra, e dall'altra parte, ad aspettarlo, c’è qualcuno.


Chi si nasconde dietro le porte di Casa Hansen?



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Eccomi con una nuova recensione, questa volta di un libro non troppo lungo ambientato nel periodo di Halloween; infatti è uscito proprio nei giorni intorno al 31 di ottobre e io, come al solito, sono in ritardo nel recensirlo.

Ho scoperto queste due bravissime autrici con un altro loro lavoro, Sakura Motel, che ho avuto modo di leggere e recensire alcuni mesi fa. 

L.R Jackson e Maggie Solomon sono due autrici molto talentuose, molto brave, ma soprattutto due autrici che impostano delle storie apparentemente semplici, ma che invece trattano argomenti complessi e importanti. 

Se ci si sofferma solamente alla trama delle loro storie, sembrano dei normalissimi romanzi rosa, dei romance m/m leggeri, ben scritti, che tengono compagnia, ma che apparentemente non affrontano argomenti complessi. Però non è affatto così; nei due libri che ho avuto il piacere di leggere, la storia è incentrata intorno alla storia d’amore, di base sono dei romance, eppure c’è molto di più. C'è di più nello stile di scrittura, ma soprattutto nel modo in cui è costruita la storia e come viene sviluppata. 

L.R. Jackson e Maggie Solomon inseriscono nei loro romanzi tantissimi elementi. Argomenti complessi che vanno ad arricchire e completare la trama principale, rendendola più ricca, ma soprattutto mai banale.

Credo di averlo scritto anche nell’altra recensione dedicata a loro, anche se non ne sono del tutto sicura: partono da un cliché, da qualcosa di estremamente semplice, qualcosa che a primo impatto potrebbe sembrare banale e scontato, per poi trasformarlo in una trama completa, piena di punti che fanno riflettere, piena di eventi e di personaggi decisamente complessi e dalle mille sfaccettature.


Pretty Scary Secret è un romanzo che a primo impatto veramente potrebbe essere la classica storia di universitari: quanti film americani abbiamo visto iniziare con una festa, una bella sbronza e un gruppo di ragazzi che si ritrova a fare qualcosa di estremamente stupido? Che questi siano film comici, commedie o horror, molti iniziano in questo modo per poi essere sviluppati a seconda del genere. Quando mi sono ritrovata a leggere le prime pagine del romanzo ho sorriso, perché veramente mi ha trascinato dentro uno di questi film, ma tutto è cambiato andando avanti.

La storia prende una piega decisamente complessa e interessante, quel gesto stupido da parte di un universitario ubriaco lo porta a conoscere la figura che si nasconde, che vive dentro casa Hansen e insieme a questa figura tutti i segreti e il dolore che gli eventi e quanto commesso da un’unica persona possono ripercuotersi sugli altri.

In questo periodo impegnato ho partecipato al Review Tour di un libro che per trame e ambientazione, ma anche genere, è completamente differente da quello di cui vi sto parlando; allo stesso tempo hanno un punto in comune: quanto possono essere deleterie e pericolose le voci di paese. Come i mormorii, il parlarsi dietro possano segnare una persona o una famiglia, se poi il luogo è piccolo, di quelle voci è difficile liberarsene, anche dopo anni e anni.

Ecco, uno dei punti che ho apprezzato di questa storia è proprio come trapela il dolore di un personaggio, di come viene additato per colpe non sue, tanto da spingere lui e la sua famiglia, quella che ne resta, a chiudersi in casa, a non uscire più e, man mano che gli anni passano, il mondo all’esterno diventa sempre di più un luogo estraneo, un posto sconosciuto e pericoloso, ma soprattutto chi ci vive sono persone spaventose.

Ho apprezzato, anche se è stato straziante, leggere di come Alex, un uomo adulto, si nasconda dentro quell’abitazione, senza mai uscire, spaventato dall’esterno, ma allo stesso tempo desideroso di contatto umano, di compagnia, di amici e anche di qualcuno da amare. Ma tornando al luogo piccolo, il paese dove tutti sanno tutto di tutti, ecco che la sua vita diventa un inferno, che le colpe del padre ricadono su di lui, rendendolo colpevole degli stessi crimini, degli stessi atti del genitore.


Il modo in cui portano avanti la storia è molto ben sviluppato e intelligente perché, come ho detto, pur trattando argomenti decisamente complessi, le due autrici li affrontano con competenze e allo stesso tempo lasciando all’intero libro un tono di leggerezza, che non ne appesantisce la lettura. In alcuni momenti sopraggiunge quel tocco di angst che non guasta, ma allo stesso tempo è un romanzo che fa sorridere e che si legge in maniera piacevole.


I personaggi sono interessanti, perché oltre ai due protagonisti spiccano anche tutti quelli che gli ruotano intorno; tutti sono ben caratterizzati e hanno un ruolo importante all’interno della storia. Compare persino un personaggio che da interesse romantico di Toby diventa una sorta di antagonista; in un fantasy o in un libro di azione sarebbe il cattivo di turno, qui potremmo identificarlo con lo str***o rompiscatole e geloso che vorrebbe sempre essere al centro dell’attenzione.

Quindi nel complesso è una storia romantica, un classico romance m/m, eppure allo stesso tempo è un libro complesso, dove non tutto è rose e fiori per tutta la durata del romanzo, ma ci sono dei problemi, delle incomprensioni, dei personaggi che si intromettono, per non parlare poi sempre di quelle voci e dei pregiudizi che seguono le persone.


Io faccio veramente i miei complimenti alle due autrici, per questo libro e soprattutto per come mi ha tenuto compagnia per qualche sera.

Quattro piume.






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