RECENSIONE Fiori di campo di Suki Fleet


 

Trama:


Incapace di sopportare il dolore che ha causato, Xavi ha rinunciato all’amore.

Sam ha rinunciato alla vita. Vuole soltanto una cosa: vedere Xavi per l’ultima volta. Non si aspetta di certo che Xavi rinunci a tutto e gli prometta di restare con lui.

Dopo aver rubato una Cadillac verde mare, i due cominciano a viaggiare per le campagne alla ricerca di qualcosa che nessuno dei due è pronto ad ammettere. Con il passare dei giorni, però, Xavi non è più sicuro di riuscire a mantenere la promessa fatta a Sam. Non è più sicuro di nulla.

Salvare Sam è l’unica cosa che ha ancora un senso, l’unica cosa che Xavi desidera. Amare Sam diventa la promessa più importante che abbia mai fatto.

Adesso non gli resta che convincere Sam che vale la pena di combattere per la vita. E per l’amore.


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Ci metto un po’, ma alla fine arrivo e sto recuperando tutte le letture arretrate e nel frattempo ne accumulo di nuove, o meglio le alterno. Sono come RAM Power, la conoscete la radio: uno lo ricordi e uno lo vivi xD. Ecco, ultimamente con le letture va così, un arretrato e uno meno arretrato.

So che sta diventando un ritornello che avete già sentito, ma è un periodo difficile e decisamente impegnato; trovare il tempo per mettermi al pc e scrivere una recensione, ma anche solo leggere è difficile e sempre più raro. Ho terminato questo libro questa notte sul tardi, dopo mesi e mesi che dovevo leggerlo, infatti devo scusarmi infinitamente sia con l’autrice che con la traduttrice per aver rimandato tanto a lungo la lettura.


Ma passiamo alla recensione, dei miei problemi o le mie battute sceme non vi interessa. Questo che ho avuto modo di leggere per Piume di Carta è un raccontino, non un romanzo, molto dolce, pieno di angst e scritto dalla penna magistrale di Suki Fleet, che da quando ho scoperto i suoi libri mi ha fatto innamorare e versare mari di lacrime. Sì, perché insieme alla dolcezza, alla malinconia, i suoi personaggi affrontano sempre un immenso dolore, come se dovessero ogni giorno affrontare una nuova montagna più alta da scalare. Non c’è nulla di semplice per loro e delle volte anche i finali hanno quel retrogusto amaro, non del tutto felice o facile.

Non sono per il vissero felici e contenti, lo so bene che non tutti i libri possono finire in questo modo, che non si vive nel mondo delle favole, eppure leggendo i libri di Suki Fleet mi sono accorta che lei veramente mostra un lato della vita sempre difficile, dove i suoi protagonisti devono combattere ogni giorno per sopravvivere, per dimenticare il passato, gli errori fatti, per andare avanti. Crea personaggi imperfetti, impauriti, pieni di dolore. Crea personaggi fragili, ma che alla fine in qualche modo riescono ad aggrapparsi alla vita e andare avanti, ma solo dopo tanta, troppa sofferenza.


Questo racconto di Suki Fleet è stato un vero colpo al cuore; avevo letto la trama quando era arrivato, ma ammetto di averlo iniziato del tutto impreparata. So per certo di quanto sia brava, di come riesca a far trapelare il dolore e la disperazione da ognuno dei suoi personaggi, tutto questo dipingendo i luoghi dove è ambientata la storia con maestria, come se invece che parole ci fossero delle immagini, degli acquerelli sfocati che fanno provare mille sensazioni differenti, una sorta di sogno, in alcuni casi per i protagonisti di questa storia un incubo, ma allo stesso tempo una poesia scritta in prosa.


Fiori di campo è un racconto particolare, un racconto in cui i protagonisti sono a metà tra la ricerca di un sogno, di un luogo utopico dove trovare la felicità, e una vita fatta di rinunce e sensi di colpa, di un dolore radicato nel passato che non riescono a lasciar andare, e se per Xavi l’unico modo per non provare più rimorso e stare male è rinunciare all’amore, per Sam è anche più complicato:  per non soffrire più, per non rimanere più solo, lui è pronto a non combattere per la sua stessa vita, lasciandosi andare in una disperata ricerca di un luogo che forse non troverà mai.


Leggere questo racconto è stato straziante, l’ho finito in una notte, poche ore, mentre ero a letto, e leggevo e versavo mari di lacrime. Perché è lo stile dell’autrice, le emozioni dei suoi personaggi, tutto questo travolge il lettore come fosse un fiume in piena, e quindi eccomi a piangere e sorridere e osservare i due protagonisti e il loro percorso di crescita, fatto tra dolore ed errori.

Sì, perché oltre a diverse rinunce, questo libro è anche un percorso di crescita e consapevolezza, il mettersi davanti ai propri errori e trovare la consapevolezza di accettarli, trovare la forza di combattere ogni giorno per la vita, ma anche di accettare aiuto dalle persone che si è allontanati per il senso di colpa e la paura di averle deluse.


Un racconto straziante e allo stesso tempo di una dolcezza immensa, una storia romantica meravigliosa che consiglio veramente.

Bellissimo.






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