RECENSIONE Felix Ever After di Kacen Callender

Felix ever after



FELIX LOVE, NONOSTANTE IL NOME, non si è mai innamorato. E si rende dolorosamente conto dell’ironia della cosa. Vorrebbe tanto sapere cosa si prova, e soprattutto perché quello che sembra così facile per tutti, per lui non lo è. Come se non bastasse, anche se è orgoglioso della propria identità, Felix – una persona nera, queer e transgender – teme segretamente che la sua esistenza all’incrocio fra più marginalizzazioni gli impedisca di conquistarsi un lieto fine tutto suo.

Quando un anonimo studente inizia a tormentarlo, dapprima diffondendo il suo vecchio nome e alcune sue foto precedenti alla transizione, poi inviandogli messaggi transfobici, Felix progetta una vendetta. Quello che non immagina è che tutto ciò lo farà finire dritto dritto in un quasi-triangolo amoroso.

E mentre impara a districarsi tra i propri sentimenti incasinati, Felix intraprende un viaggio che lo porterà a ridefinire il rapporto più importante: quello con se stesso.




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Buongiorno lettori. Continua il mese del Pride e noi di Piume di Carta parliamo nuovamente di un romanzo che ha per protagonista un ragazzo trans. 

Questo romanzo è entrato nella mia wishlist non appena ho visto che OscarVault l’avrebbe pubblicato.

Non è il mio solito genere, perché a differenza di Cemetery Boys qui non è presente alcun elemento magico, tuttavia ho amato profondamente la lettura.

Il motivo risiede nel fatto che sia tutto raccontato dal punto di vista di Felix, che è un ragazzo trans: il romanzo è molto credibile e mi è particolarmente piaciuto vedere come Felix affronta l’adolescenza e tutti i problemi che ne conseguono, unito al fatto di essere un trans.

Questo è un fattore importante proprio perché Felix verrà tormentato da un bullo anonimo che metterà in mostra il suo deadname e immagini che lo ritraggono prima della transizione.

La storia di Felix mi ha intenerito, perché mi sono riconosciuta in molte dinamiche tipiche dell’adolescenza, quando si cerca di capire chi siamo, cosa vogliamo essere nella vita, tuttavia mi ha anche mostrato un lato che non mi appartiene, in quanto io mi sono sempre identificata con il mio sesso di nascita.

Credo che letture simili siano molto importanti soprattutto per i giovani trans che non hanno molti riferimenti letterari e rappresentazioni positive a cui poter attingere e con cui potersi identificare.

Vi consiglio questo romanzo? Assolutamente sì, sopratutto per i giovani e gli adolescenti, che troveranno la lettura a loro molto vicina.

Ho apprezzato tantissimo la storia, sebbene non sia particolarmente innovativa: credo che il punto del romanzo non fosse infatti raccontare qualcosa di mai visto prima quanto farlo da un punto di vista non abbastanza esplorato nella letteratura.

Spero di essere riuscita a dare un senso ai miei pensieri e di avervi fatto venire voglia di leggere questo romanzo. Fatemi sapere se è così oppure, se l’avete già letto, cosa ne avete pensato.

Alla prossima recensione.




Commenti

  1. E dopo la tua recensione questo libro va dritto nella mia wish list! Curiosità alle stelle, grazie per aver parlato di questo romanzo ❤️

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