Recensione - Review Party - Come Filippo salvò la fantasia di Alessandro Ricci (25 settembre mattina)




 


Trama:

Filippo è l’eroe di una storia che ancora non è stata scritta.

Ma di essere inventato non ne ha proprio voglia. Non vuol diventare il protagonista di

questa storia perché conosce bene il destino che lo attende: prove terribili da superare,

mostri spaventosi da affrontare, fatiche indicibili da sopportare. Troppo, per un ragazzo di

dodici anni. Come dargli torto?

Solo che Filippo non può rifiutarsi, perché assieme a lui ha preso vita un terribile

antagonista: un super cattivo deciso a rubare la fantasia dei bambini, condannando il

mondo a una triste vita in cui regna sovrana la Realtà.

Questa che avete tra le mani è la vera storia di Filippo e dei suoi alleati e di come,

attraverso mille avventure, riuscirono a salvare la fantasia.


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Eccomi qui, a volte ritornano.

L’estate è finita e siamo ormai in autunno, ad agosto ho letto tantissimo, però tra il caldo e la pigrizia non ho recensito nulla, chissà se riuscirò a recuperare qualcosa.

Grazie a Simona de Il mondo di SimiS però ho ripreso a recensire, questo perché mi ha chiesto di partecipare a un Review Party e soprattutto perché mi ha dato da leggere un libro per ragazzi estremamente carino.

Come Filippo salvò la fantasia di Alessandro Ricci, questo il titolo che avevo iniziato a sfogliare e ho letto in un giorno, è una storia per ragazzi che mi ha veramente conquistato.

Di questo autore ho letto solo un raccontino mesi fa che partecipava a un concorso amatoriale, e già all’epoca ho pensato che scrivesse veramente molto bene. Conferma avuta con questo libro per i più giovani.


L’autore ha uno stile frizzante, che mi ha conquistato da subito. Uno stile che cattura il lettore e con allegria, in questo caso, come una brezza che ti spinge in ogni dove, ti trasporta tra le pagine del suo romanzo, tra i suoi personaggi e nella sua storia.

Ma pur essendo una storia per bambini, leggendola, ci sono momenti, paragrafi che fanno riflettere, perché se un bambino può rimanere colpito da Filippo, dalla sua evoluzione da bambino capriccioso che man mano si trasforma, meno saccente e più propenso ad ascoltare. Quello che colpisce invece un adulto sono i pensieri e le parole che vengono rivolte di continuo alla voce narrante della storia, al suo creatore: è ora che cresci, non puoi stare sempre con la testa fra le nuvole, scrivere non ti darà mai da mangiare e tante altre.

Ampia dimostrazione che sono frasi che in molti si sentono ripetere, tutti coloro che sono affascinati dall’arte, che vorrebbero vivere di scrittura, pittura, musica e le persone intorno invece che dargli fiducia li spingono a crescere.

Crescere, questa parole delle volte mi irrita in maniera terribile, come se sognare, immaginare, fantasticare un po’ sia una prerogativa solo dei bambini, quando invece tutte quelle persone che sognano e immaginano e vedono mondi fantastici osservando le nuvole sono interessanti, legate ancora all’infanzia e forse quelle che riescono a creare queste storie sia per i piccoli, ma anche per i bambini.


Questo libro fa sognare, sia adulti che bambini e lo consiglio vivamente, una storia che ti cattura, che ti fa pensare, allo stesso tempo fa sognare e instaura un pizzico di speranza. Si può essere adulti e allo stesso tempo continuare a essere dei sognatori.

Veramente una storia splendida.

Quattro piume.





Commenti

  1. Grazie per la bella recensione, sono contento che Filippo ti sia piaciuto.
    Sei pronta per salire sulla Cavalcanubi, prendere la sciabola e difendere la Fantasia !

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    1. Ciao! Mi è piaciuta molto come lettura, veramente bella.

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  2. Grazie a te amica per aver partecipato. Sono contenta che Ricci ti ha conquistata col suo libro 😊

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  3. È un libro per i più piccoli, però l'ho trovato molto carino e ha tanti punti che fanno riflettere.

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