Onore nella notte di Thea Harrison


Salve.

Rieccomi con la recensione di un libro che non vedevo l’ora uscisse; sto parlando del 7° volume della saga delle Antiche Razze di Thea Harrison che grazie a Triskell Edizioni finalmente è arrivato in Italia.







Trama:
In fuga dal suo ex datore di lavoro, Tess sa di essere vulnerabile, da sola tra le Antiche Razze. Ecco perché decide di fare un colloquio per diventare assistente di un potente vampiro del territorio dei notturni. Anche se quella posizione le offre la sicurezza che cerca, il suo protettore risulta essere più di ciò che si era aspettata. Xavier del Torro, il braccio destro del re dei notturni, è al tempo stesso terrificante e affascinante. Sebbene la sua vera natura spaventi Tess, lei non riesce a ignorare il richiamo del suo innato senso di integrità e autocontrollo. Catapultata nel mondo di Xavier, Tess deve imparare rapidamente a destreggiarsi tra i pericoli che attentano alla sua vita e al suo cuore. Ma la minaccia più grande viene dal suo passato...
  



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La serie delle Antiche Razze, che in patria è conclusa da tempo, è composta da nove libri e undici novelle.

I libri principali sono:
1. Dragon Bound (Il legame del drago)
2. Storm's Heart (Il cuore della tempesta)
3. Serpent's Kiss (Il bacio del serpente)
4. Oracle's Moon (La luna dell'oracolo)
5. Lord's Fall (Deus Machinae)
6. Kinked (Ossessione)
7. Night's Honor  (Onore nella notte)
8. Midnight's Kiss
9. Shadow's End
  

Le novelle risultano attualmente inedite e andrebbero lette negli intervalli tra un libro e l’altro; mi auguro che più avanti la Triskell decida di tradurre anche quelle.


Onore nella notte, pur seguendo le linee guida che troviamo nel precedente libro, si discosta dall’altro, facendosi più thriller. 
Diventa una sorta di ibrido fra urban fantasy, romance e thriller, dove troviamo le creature fantastiche ancora legate ai canoni classici, ma modernizzati, uscendo così fuori dagli schemi.

Non troviamo più vampiri che si nascondono, ma alla luce del sole, che convivono con gli umani (così come molte altre creature). Certo, c’è chi è buono e chi è cattivo e ancora sono vulnerabili alla luce del sole, ma sanno vivere e prendere provvedimenti al riguardo.
Hanno un ordine gerarchico con il re dei notturni Julian, di cui il nostro protagonista Xavier del Torro è il braccio destro, e il Consiglio di Anziani (che mi ha ricordato un po' i film di Underworld), nonché leggi da rispettare.
Ogni anno, per capodanno, i vampiri indicono un ballo, dove gli umani possono presentarsi e sfilare per essere assunti per diventare “Serventi”. Una sorta di dipendenti sotto di loro con vari compiti, tra cui quello di donatori di sangue, ricevendo in cambio non solo uno stipendio, ma anche vantaggi dati dal morso di un vampiro che non li trasforma, ma li rende comunque più forti e veloci, immuni a malattie e ritarda l’invecchiamento.  
A questo evento si presenta Tess, che sta cercando di fuggire non solo dal suo triste passato, ma anche da una perfida creatura, un Djinn, per qualcosa che ha fatto a fin di bene.
Tess non è una grande estimatrice delle Antiche Razze, che definisce mostri, in special modo i vampiri, ma per lei trovare protezione verso di loro le sembra il male minore e da questo momento inizia la sua storia e quella di Xavier, dove niente è ciò che sembra, dove la definizione di “mostro” viene completamente stravolta.
Ovviamente troviamo esseri crudeli, assetati di vendetta, ma soprattutto di potere, che usano persino i loro amici come pedine per i loro giochi politici.
La storia parte lentamente, come l’evolversi del rapporto tra Xavier e Tess, dando un ritmo dolce alla narrazione e lasciando molto spazio alla caratterizzazione dei protagonisti; nella seconda parte il ritmo si fa più calzante e serrato, con qualche scena hot e con scene d’azione.
Non ci sono eclatanti colpi di scena, tranne nell’epilogo che lascia con un grande cliffhanger, preludio al prossimo libro che mi auguro esca presto, perché non solo sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà, ma anche perché voglio rivedere Tess e Xavier che suppongo ritornino, nonchè la nuova coppia, che appare già in questo libro come comprimaria, ma che da subito suscita interesse.  
La fantasia della Harrison è fenomenale: prende le creature del mondo fantastico e le modernizza, creando qualcosa di meraviglioso, mai scadente o banale e coerente col mondo contemporaneo.  
La lettura di questo libro è avvincente e si divora in un attimo: qui troverete suspense, azione, odio, amore, ma soprattutto tanta tenerezza; inoltre i personaggi riescono ad entrarvi nel cuore.
L’autrice ha una grande capacità narrativa, riesce a coinvolgere già all’inizio del libro con la sua citazione presa dalla Tempesta di Shakespeare e con il suo modo di raccontare ricco di descrizioni, ma che non risulta mai pesante, anzi invoglia a continuare la lettura per scoprire sempre di più.  
Non ci sono abbastanza parole per descrivere la Harrison e questo libro che per me merita il voto pieno: cinque piume su cinque.
Spero passiate amare questo libro come l’ho amato io.
Alla prossima recensione.



 



 

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