Salve. Oggi vi presento una saga che amo
molto e che spero appassioni anche voi, sto parlando de Il trono di ghiaccio,
la serie che ha stregato milioni di lettori oltreoceano, che fa parte dei N. Y. Times Bestsellers e che (forse) presto
vedremo trasportata in serie tv, ma
che purtroppo ha un po’ di difficoltà
qui in Italia.
***
Trama:
Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve
affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e
dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo
maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma
l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo
insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui
fidarsi sono sempre meno...
Come potete ben vedere questo libro è un fantasy, per l’esattezza uno YA fantasy, ma non ha nulla da invidiare alle grandi saghe che ben conosciamo.
La serie è composta dai seguenti libri e se cliccate sui titoli vi porta alla pagina dove potete trovarli:
- La lama dell'assassina (raccolta delle Oneshot prequel)
- Il trono di ghiaccio (Throne of Glass)
- La corona di mezzanotte (Crown of Midnight)
- La coronadi fuoco (Heir of Fire)
- Queenof Shadows inedito in Italia
- Empireof Storms inedito in Italia
- Tower of down in uscita a settembre
- Untitle previsto per il 2018
***
Nonostante riporti la trama del
primo libro, vi parlerò della saga in generale e dei tre libri che ho letto (il quarto con le storie prequel lo
inizierò più in là).
Purtroppo la serie è sfortunata, infatti
come tutte le cose belle non ha vita facile; non ne conosco i motivi, ma pare che la saga venda poco e che l’editore la volesse interrompere; qualche anno fa, grazie a una petizione da parte dei fan,
sono riusciti a far pubblicare il terzo libro.
Per i restanti non si conosce la sorte, speriamo
solo che non ci sia bisogno di fare un'altra petizione o che ci vogliano anni
per farli uscire tutti.
Purtroppo una cosa che ultimamente
noto è che le CE tendono a pubblicare per i giovani, e non solo, storie
inconsistenti, tutti con la stessa trama, solo perché hanno fatto milioni di
lettori su qualche sito dedicato, pur di guadagnare di più, invece di dedicarsi alla ricerca della
qualità e dello spessore.
Non voglio fare polemiche sulle
storie prese da siti di Fan fiction, infatti se ne possono trovare di bellissime
che abbiano seguito o meno. Anche l’autrice è partita da lì, su un sito chiamato Fictionpress, dove a soli sedici anni pubblicava il Trono di ghiaccio, che con gli anni e il grande successo
ottenuto in rete, la CE Bloomsbury ha deciso di acquistarne i diritti.
Mi auguro che la Mondadori si
ricreda sulla serie, che la guardi con attenzione, le dia più credito e la
sponsorizzi meglio, usando il potente mezzo che sono i social media, da poter
attivare i fan della saga ed attirando così nuovi lettori.
Detto questo ritorniamo ai libri.
Come si evince dalla trama tutto
ha inizio con una scelta ed un torneo, con tre protagonisti, tre storie, tre
persone uguali ma diverse allo stesso tempo, legati dalle trame del destino che
aleggia su di loro, che fa da padrone per tutto il tempo (nel primo e nei
successivi libri).
La nostra eroina, Celaena
Sardothien, è un assassina, ma soprattutto una sopravvissuta: orfana, è
sopravvissuta alla morte, all’addestramento del capo degli assassini con cui è
cresciuta, è sopravvissuta alla morte dell’amato e alla cattura e infine alla
prigionia nelle miniere di sale ad Endovier (per più di un anno, dove si resiste
solo un mese), con tre cicatrici che glielo ricordano ogni giorno.
All’inizio sostiene che per
combattere un mostro ne serva un altro e lei lo diventa, pur di liberarsi del
tiranno, ma questo la porterà quasi ad impazzire, infatti è una persona sensibile,
fragile che si nasconde nella sua sfrontatezza. Nonostante ciò mostra una forza
inimmaginabile, non solo perché sa combattere e usare ogni tipo di arma, ma anche perché, con tutto quello che le accade nel corso dei libri (finora usciti) e
arrivi a toccare il fondo, lei si rialza e da grumo di odio e rabbia, da
mostro, si trasforma in luce e speranza.
Celaena è davvero un personaggio
complesso: è ben delineato e, nonostante il suo “lato oscuro”, è anche una persona
divertente che ride spesso, dolce anche sagace ed impertinente, ma soprattutto ama mangiare, specialmente i dolci, i begli abiti, ed ama leggere.
L’autrice su di lei ha fatto un ottimo lavoro (come con gli altri del resto) e ci
presenta un eroina nuova.
Nella storia le vengono dati
tanti nomi che rappresentano diverse parti di lei, che alla fine del terzo
libro si annulleranno e si fonderanno in quello che è il suo vero io, che le
permetterà di intraprendere un percorso per liberare gli altri, se stessa e
riprendersi ciò che le appartiene.
Ha un rapporto di odio/amore con
gli altri due protagonisti maschili, ovviamente entrambi attratti da lei, ma
uno solo la conquista e per un po’ con costui intreccerà una relazione (e
confesso che io tifo per questa coppia, ma ho il sospetto che la Maas sia
perfida…).
Oltre Celaena, abbiamo il
capitano della guardia reale Chaol Westfall, un nobile che per realizzare il
suo sogno di servire la corona e diventare guardia reale, rinuncia al titolo e
alle ricchezze. Taciturno e ombroso, stuzzica Celaena, contraddicendola molto
spesso, ed è peculiare è il fatto che vesta sempre di nero.
È un personaggio stimato da tutti per la sua fermezza, correttezza e la sua lealtà, ma questi pregi sono anche i suoi peggiori difetti, che lo porteranno a prendere decisioni sbagliate, nonché con l’andare della storia a fargli venire profondi dubbi sul suo operato e le sue scelte. Pensa di essere sempre nel giusto e per questo pecca di ingenuità. Nei libri cambia, ma non in senso positivo ed è l’unico che evolve in questo senso, infatti c’è stata qualche lamentela da parte della fans sul fatto che inizi nei libri successivi ad essere un po’ OOC, perché passa da capitano sicuro di sé e delle sue decisioni, a un uomo distrutto e indeciso su cosa fare (fin dove ho potuto leggere), che solo verso la fine, dopo essere stato messo alle strette arriva ad una svolta e finalmente prende posizione. Penso che chiunque in una situazione come la sua, dove il proprio mondo crolla, si comporti come lui, quindi secondo me il suo personaggio è molto umano, rimane coerente fino alla fine; in fondo nessuno è perfetto.
Infine abbiamo Dorian Havilliard,
principe ereditario del tiranno di Adarlan, con dei particolarissimi occhi
azzurri. Lui e il capitano sono migliori amici, ed è un personaggio che
inizialmente ci viene presentato un po’ borioso, frivolo e donnaiolo (il
classico principe in pratica). In verità è annoiato
della vita di corte dove tutti sono falsi e, nonostante viva nel lusso, si sente in una prigione; è succube di suo padre, che cerca in qualche modo di sfidare, appunto scegliendo Celaena come combattente, di cui diventerà anche amico e confidente.
della vita di corte dove tutti sono falsi e, nonostante viva nel lusso, si sente in una prigione; è succube di suo padre, che cerca in qualche modo di sfidare, appunto scegliendo Celaena come combattente, di cui diventerà anche amico e confidente.
Il percorso del suo cambiamento è
legato a un avvenimento in particolare che lo porta non solo a tenere molti
segreti, ma anche ad avere più fiducia in se stesso ed accettare quello che è.
Questi sono i personaggi principali ai quali la Maas aggiunge altre figure, alcune di breve durata ma di vitale importanza, ed altre che diventeranno fisse man mano che la storia prosegue, aumentando così i POV.
Infatti la storia è raccontata in
terza persona con POV alternati, un'idea che ho trovato azzeccata perché
possiamo vivere ogni singolo istante di tutti i protagonisti; a volte durante
la lettura ho trovato questa cosa un po’ pesante, ma nulla che non si possa sopportare.
In conclusione la saga de “Il trono di
ghiaccio” è una lettura completa: troverete azione, amore,
amicizia, magia, mistero, e l’odiato cliffhanger (ebbene sì, anche quello…voglio il quarto libro!). È coinvolgente, è divertente, è triste ma senza appesantire, i combattimenti non risultano mai noiosi, è scritto in maniera molto scorrevole, in modo chiaro e pulito, è ricco di capitoli quindi è anche una lettura che dà soddisfazione senza mai annoiare, inoltre è una saga adatta a qualsiasi lettore e che consiglio vivamente, sperando sempre che la CE si decida a pubblicare i restanti libri e che magari acquisti anche i diritti degli altri libri dell’autrice (A Court of Thorne and Roses, A Court of Mist and Fury, A Court of Wings and Ruin da qualche mese in vetta alle classifiche americane).
amicizia, magia, mistero, e l’odiato cliffhanger (ebbene sì, anche quello…voglio il quarto libro!). È coinvolgente, è divertente, è triste ma senza appesantire, i combattimenti non risultano mai noiosi, è scritto in maniera molto scorrevole, in modo chiaro e pulito, è ricco di capitoli quindi è anche una lettura che dà soddisfazione senza mai annoiare, inoltre è una saga adatta a qualsiasi lettore e che consiglio vivamente, sperando sempre che la CE si decida a pubblicare i restanti libri e che magari acquisti anche i diritti degli altri libri dell’autrice (A Court of Thorne and Roses, A Court of Mist and Fury, A Court of Wings and Ruin da qualche mese in vetta alle classifiche americane).
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