Salve,
Trama:
Dopo la straordinaria
vacanza sull’isola di Wight durante la quale ha trovato l’amore della sua vita,
Sam Owens lascia andare Liam Marshall a casa, negli Stati Uniti, a chiudere le
questioni in sospeso prima del loro lieto fine. Quando le comunicazioni con
Liam si interrompono, Sam comincia a preoccuparsi. Temendo il peggio, ingaggia
suo fratello, l’agente della polizia metropolitana inglese Paul Owens, per
aiutarlo a trovare il fidanzato e riportarlo a casa sano e salvo in tempo per
il matrimonio. Per Paul non è difficile sbrogliare il mistero nella piccola
città d’oltreoceano. Paul è bello e apertamente bisessuale, tutte cose che aumentano
lo sconforto dell’ispettore che si occupa del caso, Olaf Skandik.
Olaf è un ex-militare che continua a nascondere la propria sessualità anche
dopo essere entrato a far parte del dipartimento di polizia. È frustrato,
accerchiato dai muri che lui stesso ha eretto, e quando incontra Paul, si
domanda se sia arrivato il momento di cambiare. Mentre è alla ricerca di Liam,
Paul comincia a indagare anche su Olaf, e presto il lavoro si mescola al
piacere, con un pizzico d’amore che potrebbe convincere l’ispettore a creare un
futuro insieme con il poliziotto inglese.
Link acquisto: Sabbia e fuoco
***

La storia inizia con un
prologo che mi ha fatto esclamare: “Wow! Se questo è l’inizio ne uscirà o una
bella storia o una catastrofe”, quindi armata di ottimismo leggo il prologo che
introduce il nostro protagonista alle prese con “dell’attività fisica” a letto
con un novellino appena entrato in polizia. Una volta terminata, mentre il
giovane va a farsi la doccia, qualcuno bussa con insistenza alla porta; quando
Paul va ad aprire, trova il fratello Sam sconvolto che gli dice che il fidanzato è
scomparso, che non riesce a mettersi in contatto con lui da tre giorni e
chiede il suo aiuto.
Paul cerca di confortare
Sam e lo tranquillizza, dicendogli che lo aiuterà a trovare Liam; quando il ragazzo
esce dalla doccia, Sam lo guarda sorpreso. Paul lo presenta, lo liquida senza
troppe cerimonie e si dedica al fratello maggiore, gli chiede ogni dettaglio
sul perché il compagno fosse ritornato negli USA e Sam gli spiega che era
partito per finalizzare le donazioni dei suoi mobili e per andare a fare visita
a Tea e Kathy nel Milwaukee (moglie e figlia del defunto migliore amico di
Liam), visto che non potevano presenziare al matrimonio. Dato che la polizia di
Douglas (dove Liam abitava prima di trasferirsi in Inghiterra) non è stata di aiuto, Paul decide che è il caso di partire il prima possibile.
Arrivati in America,
stremati, dopo aver riposato un po' nel vecchio appartamento di Liam iniziano a
indagare e scoprono che l’uomo aveva noleggiato una macchina per muoversi, ma dato che l’autonoleggio non gli fornisce molte informazioni,
Paul intuisce che la polizia abbia ritrovato la macchina; decidono quindi di
dirigersi al distretto di Kelder che si è occupato del caso di “furto” d’auto.
Qui incontrano due poliziotti, uno di questi è l’agente Skandik Olaf: alto,
capelli biondi rasati, bellissimo con tratti spigolosi, occhi di un particolare
verde acqua. Ovviamente Paul ne rimane subito colpito e attratto, ma reprime
quelle sensazioni per occuparsi della ricerca di suo cognato.
Raccontano tutto agli agenti, che non sembrano molto entusiasti di occuparsi del caso, ma alla fine decide di occuparsene lo stesso Skandik. I due fratelli nel frattempo non restano con le mani in mano e indagano anche loro, seguendo i movimenti che Liam aveva fatto prima di sparire. Arrivano a un centro commerciale, poi grazie anche alle ricerche dell’agente americano, arrivano al ritrovamento di due sconosciuti: uno all'obitorio, l’altro all'ospedale.
Ovviamente, essendo un
romance classico, l’amato non può morire, quindi ritrovano Liam all'ospedale, investito da un auto che non si è fermata a soccorrerlo, nei pressi
del centro commerciale dove è stato visto l’ultima volta; l'uomo è in condizioni
stabili, ma reduce da un intervento.
Tratto un sospiro di
sollievo, Paul e Olaf iniziano a conoscersi meglio; scopriamo che il bel
poliziotto è gay, ma non dichiarato perché in quel posto sono tutti bigotti, specie
nella centrale dove lavora, e che i suoi genitori sanno la verità e per questo hanno
troncato i rapporti con lui, tranne i suoi fratelli.
A Paul è andata
decisamente meglio: è bisex e non gli importa di quello che pensa la gente,
anche a lavoro, e la famiglia non si fa problemi di nessun genere.
Sam nel mentre non si
allontana dal letto dell’amato che alla fine si sveglia e Paul, per non essere
di troppo, indaga per conto suo su chi sia stato a investirlo, nonostante le
proteste di Skandik.
Mi fermo qui per non
spoilerarvi troppo, ma da qui in poi il libro inizia la sua discesa; se
durante la lettura la storia mi stava piacendo, dopo un po' tutto è cambiato e ho iniziato non solo ad annoiarmi, ma anche a irritarmi, perché si è
trasformato in una delusione totale.
Adesso mi spiego meglio.
Il libro poteva essere un
buon libro, la trama non era male, così come i personaggi e online sul primo
dicevano belle cose che mi hanno davvero incuriosita, così anche se la lettura
di questo secondo volume mi era stata sconsigliata senza aver letto quello
precedente ho deciso provare ugualmente. Infatti non è difficile seguire la storia e su quel punto non ho avuto problemi, quelli sono altri.
Sam e Liam sono di un
melenso quasi da diabete, Paul è bisex ed è un Casanova (così ci viene
presentato), ma alla fine risulta essere un gay al 100%, ha una famiglia che lo
ama per quello che è e se ne frega della gente, invece Olaf è un gay represso,
che deve nascondersi, senza amici, odiato dai genitori. Sono i classici due
opposti.
Forse l’autrice voleva
inserire la tematica della discriminazione e dell’odio verso i gay in modo da
poterne parlare col personaggio di Olaf, ma per me non ci è riuscita affatto; lo
affronta in modo superficiale, solo per contrapporre le due figure e i loro
modi di vivere. I personaggi alla fine risultano essere delle macchiette di se
stessi.
La famiglia Owens, poi, è
tutto un “vogliamoci bene”, che magari ci potrebbe anche stare, però mi è
sembrato esagerato; una cosa positiva è che almeno non tutti i fratelli sono
gay (cosa rara in un M/M).
Le indagini, come così
altre piccole cose, potevano essere un po' più approfondite, ma probabilmente, per
lasciare il tono spensierato dell’opera, l’autrice ha deciso di non andare
oltre.
Troviamo il colpo di
fulmine istantaneo così come lo è l’andare a letto assieme e dichiararsi amore
eterno nel giro di due giorni (o quasi).
Capisco che sia una
storia e che non deve per forza rispecchiare la realtà, ma c'è modo e modo.
Sono la prima che ama il
genere romantico e che sogna tanto, ma sinceramente questo libro non fa
sognare.
Il finale mi ha lasciato
con un grande “WTF!”, tutto risulta facile e semplicistico in questo libro.
Dopo tante critiche passo
e quelle che per me sono state cose positive.
L’autrice ha una
scrittura leggera che rende gradevole e veloce la lettura, non ho riscontrato
errori, inoltre per chi ama le cose zuccherose e senza impegno è la lettura
ideale. Le scene di sesso non sono molte e non sono esagerate, verso la fine ci
si commuove un po'. Il POV è di Paul, che
rende la storia divertente. Infine secondo me può essere letto anche da solo
(il primo non so cosa possa aggiungere in più da dire…): anche se si ci si perde la
storia tra Sam e Liam, si riesce a intuire dalle varie spiegazioni sparse
all'interno del libro.
Per concludere, gli do un
giudizio negativo perché sembra una storia uguale a tante altre, legata ai
classici cliché e stereotipi e, per chi legge tanto e/o cerca qualcosa di più
profondo, non fa per lui a meno che non si trovi nel mood giusto e vuole
svagarsi un po'.
Invece consiglio la
lettura di questo (ed anche del primo a questo punto), a chi si approccia per
la prima volta al genere M/M, poiché è una storia molto dolce e pacata, senza
eccessi che possano turbare.
Fatemi sapere voi cosa ne
pensate.
Alla prossima
Ciao, ti ho nominato per il Blogger Recognition Award
RispondiEliminaUn bacio, Ale