Review Party: Sapessi, Luca di Giacomo Assennato




Trama:

Matteo ha solo 13 anni e mezzo quando scopre per la prima volta l’amore. È una sensazione forte, che lo stordisce e lo schiaccia. Ha sempre avuto chiaro tutto di quella cosa che porta dentro: sapeva che sarebbe successo e non se ne stupisce affatto. Aspettava soltanto di capire chi sarebbe stato. Ed è per Luca, suo compagno di scuola, che Matteo proverà questa sensazione, che è così maestosa da lasciarlo senza fiato. Non glielo confesserà, perché sa che l’altro non saprebbe che farsene, e anche perché la vita li divide drasticamente.

Sono passati quindici anni e Matteo è un grafico pubblicitario, si è trasferito a Milano ed è circondato da tre amici fantastici: Leo, Karl e Davide. La sua è una vita bella, anche se non riesce a realizzarla completamente, bloccato com’è dalla storia che non ha mai avuto ma che sente essere l’unica che realmente l’aveva toccato nell’anima. Il resto non ci somiglia neanche un po’. 
Luca, e tutto quello che avrebbe voluto dirgli, sono i fantasmi che porta con sé.

L’intrecciarsi della sua storia con quella dei tre amici lo accompagnerà in situazioni divertenti ma anche malinconiche che gli apriranno la strada alla vita.

Link acquisto: Sapessi, Luca





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Ho letto questo libro diverse settimane fa proprio per questo Review Party. Quando la ragazza che ha organizzato il tutto ha messo l’annuncio lo avevo visto, solo che presa da mille impegni non ero convinta di riuscire a partecipare; quando poi mi ha contattato in privato ho accettato, sono sincera, leggendo di sfuggita la trama. Non so bene, lì per lì, cosa mi abbia spinto ad accettare di partecipare, soprattutto perché solitamente non leggo libri self.
Chi mi conosce sa che veramente cerco di evitarli in ogni modo, non per cattiveria o altro, ma perché, come non finirò mai di ripetere, chi pubblica in self, molte volte non ha un adeguato editing e non parlo di stile e contenuti, ma parlo proprio degli errori di battitura, quelle sviste che sono le prime cose che vengono corrette solitamente. Personalmente impazzisco quando le trovo e per ignorarle il libro deve appassionarmi veramente tanto.
Allora la domanda è: perché hai partecipato a questo Review Party? Non so dare una risposta, probabilmente perché non conoscevo l’autore.
Ecco, lo so che è una follia, la maggior parte delle persone leggono libri di autori che conoscono, pensando di andare sul sicuro. Ho letto tre libri che mi sono piaciuti, pertanto anche il prossimo sarà stupendo.
Bene io non sono così, o meglio di alcuni autori leggerei tutto, persino la lista della spesa, ma quando l’autore non lo conosco, ammetto che nasce la curiosità. La curiosità di scoprire nuove opere, ma anche nuovi scrittori. Che poi ci sono delle volte che incappo in grandi delusioni, ma siamo obiettivi, non si trovano solo capolavori in giro, e si potrebbero prendere delle grandi cantonate anche con i libri delle case editrici. Per chi segue il blog poi, saprà che sono veramente una rompiscatole per molti versi, soprattutto quando incappo in letture che non mi piacciono.
Decisamente è più forte di me: se trovo un libro che mi delude, la prendo sul personale, come se fossi stata tradita da qualcuno di molto importante. Ci rimango malissimo.
Siamo fortunati che in questo caso non sia andata così, Giacomo Assennato con Sapessi, Luca mi ha veramente stupito. Stupito sotto molto punti di vista, in primis lo stile di scrittura, che ho veramente adorato, un connubio perfetto, tra introspezione, narrazione, descrizione e dialoghi. Insomma, se volete vedere come si scrive, prendete in mano questo libro e leggetelo, perché è strutturato in maniera perfetta, almeno dal mio modesto parere.
Altro punto a favore è la trama: avete presente quando vi dicono che se devi scrivere, è meglio che si scriva di qualcosa di cui si conosce? Ecco, forse è vero. In questo caso la trama è di una delicatezza sorprendente, non troppo complessa, ma è un racconto di vita quotidiana, di ricordi, di rimpianti e anche d’amore.
Matteo, l’Io narrante della maggior parte della storia, racconta di sé, del suo passato, di quei ricordi ai quali tutt’ora, dopo oltre quindici anni, rimane attaccato. Vive nel rimpianto di un amore scoperto ancora ragazzino e perduto poco dopo.
Vive ricordando quel ragazzo che ha perso di vista tanto tempo addietro, ma che è stato il suo grande amore, il suo primo amore. Quel ragazzo che ha smosso il suo mondo quando ancora era un adolescente, che gli ha fatto capire quanto fosse diverso dagli altri; lo sapeva, ma fino a quel momento non aveva mai provato nulla per nessun altro. Mai tante emozioni così travolgenti, da smuovere ogni atomo del suo corpo.
Però non ha nemmeno il tempo di vivere quell’amore, di scoprire se l’altro è interessato o meno, perché vengono separati, non per cattiveria, ma solo perché la famiglia di  Luca, il ragazzo di cui si è innamorato, torna nella città di origine portando il figlio adolescente con sé. E così la distanza e il tempo non fanno che allontanarli, rompendo un’amicizia che forse si sarebbe potuta trasformare in altro e lasciando solo ricordi e tanto rimpianto.
Matteo non riesce a dimenticare Luca, quel ragazzino che in poco tempo era diventato tutto il suo mondo, e negli anni, pur avendo altre esperienze, paragona tutti con quel ragazzo di cui non ha più notizie. Pensa, chiedendosi cosa ci sarebbe potuto essere tra di loro, come si sarebbe evoluto quell’amore sbocciato all’improvviso in una calda giornata di primavera e mai vissuto veramente. Sarebbe morto di lì a poco? Si sarebbe dichiarato e l’altro lo avrebbe rifiutato?
Matteo non lo sa, perché non ha potuto avere scelta se non salutare il suo amico, vederlo andare via e rimanere in silenzio.


La storia si sviluppa poi nel presente, quando Matteo ormai è un adulto affermato, ha un buon lavoro e degli amici che gli vogliono bene. Non vive più nel paesino dove è cresciuto, ma si è trasferito in una grande città, Milano, dove ha avuto le sue esperienze, dove può essere se stesso. Eppure il fantasma di Luca, di quel ragazzo di cui si è innamorato tanti anni addietro aleggia su di lui, sui suoi ricordi e anche su quelle relazioni che potrebbe avere, non permettendogli di vedere chi ha intorno, chi lo guarda con desiderio, chi lo ama veramente.


Sapessi, Luca è un romanzo che mi ha lasciata veramente senza parole, come ho detto ho terminato di leggerlo diverse settimane fa. Finito in una notte, non riuscivo a staccarmene, eppure è un libro che ho dovuto mettere da parte, lasciar passare il tempo per poter scrivere una recensione decente, e non so nemmeno se quello che sto scrivendo ha senso oppure no.
Mi ha spiazzato e stupito, in primis sono rimasta spiazzata dall’autore, dal suo stile, dalla sua bravura e dal come mai io non avessi mai letto nulla di suo prima d’ora. Nessuno me lo aveva consigliato, nessuno lo aveva promosso e pubblicizzato in giro e sinceramente mi sono domandata come mai. Poi ho sfogliato il romanzo e mi sono resa conto che il romanzo che ho letto era talmente tanto delicato nei suoi contenuti: non ci sono scene di sesso, momenti hot, ma soprattutto c’è tutta una delicatezza di sorta, una dolcezza che mi ha veramente toccata tantissimo. Ho come l’impressione che anche se fosse stata inserita una scena di sesso, quella anche sarebbe stata dolce e delicata e non come molte che si leggono nei libri che la maggior parte delle volte salto in blocco perché tutte simili, alcune anche decisamente volgari, fuori contesto. Hanno dei termini che non so, in atteggiamenti intimi mi farebbero ridere e passare qualsiasi voglia; in questo contento invece la delicatezza dell’intero romanzo si mischia a quella dello stile dell’autore.
Giacomo Assennato ha un modo di scrivere coinvolgente, che trascina il lettore nei luoghi che descrive, ma soprattutto travolge con le emozioni dei suoi personaggi.
Io penso che recupererò al più presto altri suoi libri, e per ora vi consiglio di leggere questo, veramente una delle migliori letture di quest’anno, almeno a livello di romance.
Cinque piume <3.



Commenti

  1. Mi hai lasciata senza parole, con il fiato sospeso, la tua introduzione mi ha messo tanta paura ma poi hai aperto il cuore e in me hai solo scaturito una leggera commozione per l'emozione che mi hai dato. Concordo con tutto, Giacomo scrive dolcezza. Grazie per la recensione e grazie per aver deciso di partecipare, sono molto felice di non averti delusa <3

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    1. Non volevo spaventarti.
      È veramente molto molto bello e l'ho adorato.
      Ben scritto e coinvolgente e delicato, sia nella trama che nello stile. Bellissimo.

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  2. Anche io ora vorrei leggere altri di suo

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  3. Anche io sono rimasto senza fiato nel leggerti. Sono fortunato: sto ricevendo tutte recensioni positive e non mi azzarderei mai a farne una classifica, sia per rispetto sia perché le ho amate tutte. Ma devo dire che mi hai proprio incollato alle tue parole perché ci ho ritrovato non solo tutte le sfumature dei ragazzi, ma anche quelle su di me, come se tu mi conoscessi, come se tu avessi intuito quanto di me c'è nelle pagine e quanto io sia a volte Matteo, a volte Davide, a volte un po' tutti (praticamente sono "quadripolare", quindi? Anzi, mettiamoci anche Luca e fanno 5)). Grazie al cubo per quello che hai detto e per come l'hai fatto. Giacomo.

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    1. Grazie a te per aver scritto il libro, solo grazie a lui sono stata ispirata a scrivere la recensione.

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    1. Ma grazie 💜, è tutto merito dell'autore e del libro che ha scritto.

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  5. Mi piace la tua sottolineatura sulla dolcezza del testo, che forse è la cosa più preziosa in questo romanzo, anche perché rara altrove

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    1. Concordo, si trova raramente la dolcezza che ho trovato in questo romanzo altrove.

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