Più che amici di Lane Hayes (Anteprima)


Più che amici, di Lane Hayes
Un libro della serie Più che…
Quando Curt Townsend, giovane avvocato di successo di Washington, partecipa al suo primo matrimonio gay, non si aspetta niente di più di una bella serata per festeggiare due uomini fortunati disposti a impegnarsi l’uno con l’altro. Di certo non prevede d’incontrare qualcuno come Jack Farinelli. Jack ha quattordici anni più di lui e gestisce due attività: un gay bar e un negozio di moto. È splendido e sicuro di sé, e Curt è convinto di non aver nulla in comune con lui.
Jack sta bene così com’è. È attratto dalla prontezza di spirito di Curt e dalla sua disinvoltura, ma soprattutto dalla loro inattesa passione comune per il baseball. Mentre creano un’amicizia basata sull’entusiasmo per lo sport, cominciano un viaggio che piano rivela come le loro differenze potrebbero essere il catalizzatore di una forte attrazione. Entrambi hanno provato sulla propria pelle cosa significa soffrire, ma si rendono conto di aver bisogno di mettere da parte il passato e imparare a guardare avanti con fiducia se vogliono avere un futuro insieme.

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Non ho letto tutti i libri di questa serie, o meglio mi ricordo di aver letto il secondo uscito e mi è piaciuto tantissimo, mentre il primo, non vorrei dire cretinate, ma deve averlo recensito per il blog una delle mie colleghe, ma come ho detto, non ne sono sicurissima.
Il secondo libro mi piacque tantissimo, mi aveva veramente appassionato, soprattutto per quanto riguarda i temi e la caratterizzazione del protagonista, il suo percorso di crescita. Per quanto riguarda questo terzo romanzo non so bene cosa pensare. Sto trovando delle grandi difficoltà nel recensirlo, perché obiettivamente non è scritto male, i personaggi sono anche abbastanza caratterizzati, ma non mi sono sentita coinvolta all’interno della storia.
I due protagonisti si incontrano a un matrimonio, si piacciono, passano una splendida serata insieme, ma tutto sembra finire proprio come è iniziato, fino a quando per caso, forse proprio perché c’è quella sorta di attrazione, i due non iniziano a frequentarsi come amici, soprattutto per la loro comune passione per lo sport e il baseball in particolare.
L’inizio non è affatto male, mi piace il modo in cui i due man mano, pur essendo attratti l’uno dall’altro, preferiscono essere amici con qualche beneficio, per via dei mille dubbi e delle insicurezze di entrambi, ma anche per via della loro differenza di età. Curt è un giovane avvocato, decisamente solitario, gli piacciono le cose semplici, le relazioni con delle uscite, degli appuntamenti, dei momenti da passare con la persona che gli interessa che non siano solo in un letto.
Dall’altra parte, forse per il passato, per essere rimasto scottato una volta, forse per via del suo carattere, c’è Jack, uomo affascinante e intelligente, ma che di appuntamenti e uscite classiche non ne vuole proprio sapere.

Per quanto il libro non sia riuscito a coinvolgermi appieno, ha i suoi pregi, tra cui la caratterizzazione dei due personaggi, il modo in cui man mano si conoscono, in cui il lettore li conosce, li scopre, ma soprattutto come viene svelato il loro passato, il dolore che hanno provato, il modo in cui sono stati traditi e feriti. Sia Curt che Jack hanno un buon background all’interno del romanzo; non sono solo delle figurine con dei nomi, ma dei personaggi veri e propri, con uno spessore e dei sentimenti, dubbi che riescono ad arrivare al lettore.
In questo romanzo, la loro storia, il loro conoscersi e come hanno iniziato a frequentarsi è la semplice descrizione di quando conosci qualcuno e inizi a uscirci le prime volte, con quei dubbi, con le mille domande che uno si pone inizialmente, chiedendosi se l’altro è la persona giusta, se possono superare le loro differenze, gli anni, il modo di vedere il mondo e di affrontare la vita.
Oltre a esserci tanto erotismo, all’interno del romanzo c’è un fondo di dolcezza che ho veramente apprezzato, come le insicurezze di entrambi. Curt ad esempio le manifesta di più, con tutto il suo flusso di pensieri, con i mille dubbi, il credere di non essere all’altezza e dicendosi in continuazione che sta bene da solo.
Jack da parte sua è un tipo più misterioso, meno incline a tormentarsi o a parlare dei suoi dubbi, delle sue insicurezze, eppure, quando le cose iniziano a farsi serie, quando quei sentimenti che nessuno dei due vuole ammettere apertamente di provare, ecco che queste affiorano, insieme a un pizzico di gelosia.

Quella che ho avuto tra le mani è stata sì una lettura leggera, piacevole, che mi ha tenuto compagnia per un paio di sere, ma allo stesso tempo ha trattato dei temi importanti, in questo caso si parla di fiducia. Fiducia tra amanti, con la propria famiglia, perché se non c’è quella, una relazione può essere tutto tranne che stabile.

Come ho detto, per quanto il libro non mi abbia coinvolto troppo, l’ho anche apprezzato per diversi aspetti, pertanto tre piume e mezza per lui.

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